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Camion elettrici non pagano i pedaggi autostradali, l’UE lo annuncia nel Piano di Azione

Il Piano di Azione UE mira anche all'elettrificazione dei veicoli pesanti, prevedendo iniziative per ridurre i costi operativi, come la revisione dei pedaggi e l'espansione delle infrastrutture di ricarica.

L’Unione Europea sta intervenendo per rilanciare l’industria automotive, ponendo l’attenzione anche sui veicoli pesanti, settore strategico in cui i costruttori europei detengono il 40% del mercato globale. Gli interventi UE puntano sull’elettrificazione, riducendo i costi operativi tramite la diminuzione dei pedaggi, la revisione delle normative su pesi e dimensioni, l’espansione delle infrastrutture di ricarica e l’armonizzazione dei regolamenti per il retrofitting dei veicoli. Inoltre, l’UE esplora una legislazione per l’accesso ai dati dei camion connessi, supportando manutenzione predittiva e ottimizzazione dei consumi.

Esenzione pedaggi per i camion elettrici e idrogeno

La Commissione Europea modificherà la Direttiva Eurovignette per estendere l’esenzione dal pagamento dei pedaggi stradali per i camion a zero emissioni oltre il 2025, incentivando l’adozione di veicoli elettrici e ad idrogeno.

L'UE vuole esentare i camion elettrici e idrogeno dai pedaggi autostradali
L’UE vuole esentare i camion elettrici e idrogeno dai pedaggi autostradali

Inoltre, l’UE sta accelerando la revisione della Direttiva Pesi e Dimensioni per garantire parità di carico utile tra camion elettrici e diesel, riducendo lo svantaggio competitivo per i veicoli a zero emissioni.

Incentivi per la conversione di autobus termici

La strategia UE include il retrofitting degli autobus tradizionali con propulsori elettrici per ridurre le emissioni senza sostituire le flotte. La Commissione lavorerà su un regolamento UNECE per armonizzare le omologazioni globali dei veicoli pesanti convertiti. Inoltre, sono previsti incentivi per rimorchi più efficienti, con variazioni nei pedaggi basate sull’efficienza del veicolo, e obiettivi di emissioni di CO₂ per il 2035 e 2040. Si valutano anche incentivi per l’adozione di autobus puliti prodotti in Europa e supporto alla riconversione delle flotte comunali.

Investimenti per la rete di ricarica dei camion elettrici

La transizione elettrica dei veicoli pesanti dipende dalla creazione di infrastrutture di ricarica adeguate, sia nei depositi aziendali che lungo i corridoi autostradali. La Commissione Europea lancerà l’iniziativa “European Clean Transport Corridor”, destinata ad accelerare l’installazione di hub di ricarica lungo i corridoi logistici TEN-T, con un finanziamento di 570 milioni di euro per il periodo 2025-2026.

Inoltre, verranno semplificate le procedure autorizzative per le stazioni di ricarica nei nodi urbani e terminal multimodali, integrando l’energia rinnovabile per la ricarica. L’UE prevede di offrire supporto finanziario e assistenza tecnica agli operatori di punti di ricarica, sia presso i depositi aziendali che nelle stazioni pubbliche.

Per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica c'è un finanziamento di 570 milioni di euro per il periodo 2025-2026.
Per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica c’è un finanziamento di 570 milioni di euro per il periodo 2025-2026

Tra gli interventi ci sono incentivi per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia, che consentano di ridurre i picchi di domanda e migliorare l’efficienza della ricarica. Inoltre, verranno semplificate le autorizzazioni per le stazioni di ricarica che non richiedono connessione diretta alla rete elettrica, attraverso modifiche alla normativa urbanistica.

Investimenti su guida autonoma e batterie

Per quanto riguarda la guida autonoma, l’UE prevede l’istituzione di almeno tre testbed transfrontalieri per sperimentare veicoli autonomi, inclusi quelli per il trasporto merci. Regole armonizzate per il test e l’omologazione dei sistemi di guida automatizzata saranno sviluppate entro il 2026 per il trasporto hub-to-hub.

Inoltre, l’UE studierà come sostenere la produzione di batterie per camion elettrici tramite il pacchetto “Battery Booster”, con finanziamenti fino a 3 miliardi di euro. Saranno adottate misure per garantire l’accesso a materie prime critiche per le batterie e i veicoli pesanti, attraverso accordi di approvvigionamento con Paesi terzi. Parallelamente, si incentiverà la produzione europea di componenti per veicoli elettrici pesanti, con vincoli di contenuto europeo.

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