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Nuovo Codice della Strada, regole e norme

La Camera dei Deputati ha approvato la riforma del Codice della Strada del Ministro Salvini, che introduce nuove regole e multe più severe in varie circostanze.

Il Consiglio dei Ministri del 18 settembre 2023 ha dato il via definitivo al disegno di legge del nuovo Codice della Strada voluto fortemente dal Ministro Matteo Salvini, noto come ‘Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della Strada’. Il 27 marzo 2024, la Camera ha approvato il disegno di legge con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Il provvedimento, che include una delega al governo per riscrivere completamente il Codice, sarà ora esaminato dal Senato. Dopo quest’ultimo passaggio ci vorranno diversi mesi prima che le norme diventino effettive dopo l’approvazione definitiva. Vediamo tutte le novità inserite nella riforma del Codice della Strada.

Nuovo Codice della Strada

Tra le principali misure adottate dal nuovo Codice della Strada vi è un aumento della severità nei confronti degli “autovelox selvaggi” e un aumento delle sanzioni per chi supera i limiti di velocità, soprattutto se recidivo, o utilizza il cellulare durante la guida. Nel caso dei recidivi nell’uso del cellulare, l’ammenda può arrivare fino a 2.600 euro. Tra le novità c’è anche un pacchetto ad hoc per chi guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di droghe. E’ prevista anche una stretta sui monopattini elettrici, con targa, assicurazione e casco obbligatori.

Nuove regole Codice della Strada

Di seguito le nuove regole contenute nella riforma del Codice della Strada voluta fortemente dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini:

  • Uso del cellulare alla guida: alla prima violazione scatta una multa di 250 euro, sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, perdita di 5 punti. Alla seconda la sanzione è di 350 euro, perdita di 10 punti, sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
  • Guida in stato di ebbrezza: tolleranza zero per coloro che sono già stati condannati per guida in stato di ebbrezza. Divieto di guida anche con tasso alcolemico fino a 0,5 g/l. Introduzione dell’alcolock per poter guidare dopo la revisione della patente.
  • Guida sotto l’effetto di stupefacenti: introduzione del prelievo di saliva per accertare l’uso di sostanze stupefacenti. Revoca della patente in caso di risultato positivo al test.
  • Monopattini elettrici: introduzione di un contrassegno identificativo. Obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Obbligo del casco per tutti i conducenti.
  • Sospensione breve e automatica della patente: introduzione della sospensione breve per gravi violazioni delle norme di circolazione.
  • Velocità nei centri abitati: sanzione specifica per violazioni dei limiti di velocità.
  • Neopatentati: aumento del divieto di guida per veicoli “potenti” da 1 a 3 anni.
  • Foglio rosa: rilascio condizionato del foglio rosa dopo un numero minimo di esercitazioni pratiche.
  • Controllo del traffico: obbligo di verifiche periodiche per gli autovelox.
  • Violazioni multiple: applicazione di una sola sanzione per più violazioni dello stesso tipo entro un’ora.
  • ZTL: tolto il divieto di uscita dalla ZTL in caso di ingresso avvenuto prima del divieto.
  • Accertamento delle violazioni: possibilità di accertare contemporaneamente più violazioni.
  • Abbandono degli animali domestici: aggravante per l’abbandono di animali su strada con sospensione della patente in caso di uso di veicoli.
  • Agenzie di pratiche auto: introduzione di un registro per garantire una formazione professionale continua per le agenzie di pratiche auto.
  • Sosta in città: in presenza di strisce blu, il numero di strisce bianche sarà determinato dal comune con una decisione motivata.
  • Superamento dei limiti temporali della sosta: se la violazione continua nel tempo, la sanzione sarà calcolata moltiplicando l’importo della sosta per il numero intero di periodi di tempo massimo consentito tra l’inizio della violazione e il momento dell’accertamento, fino a un importo massimo pari al quadruplo dell’importo della sosta.
  • Altre sanzioni per la sosta illegale: le multe aumenteranno per la sosta in aree riservate ai mezzi pubblici, intersezioni, corsie preferenziali e stalli per disabili.
  • Sosta dei disabili: i disabili potranno sostare gratuitamente nelle aree a pagamento anche se gli stalli riservati sono occupati.
  • Cartelle esattoriali: viene stabilito un limite massimo alle maggiorazioni applicabili alle multe non pagate.
  • Contromano: saranno installate segnaletiche specifiche per contrastare il fenomeno del contromano, con la confisca del veicolo in caso di incidenti gravi dovuti a questa infrazione.
  • Pannelli a messaggio variabile: i pannelli a messaggio variabile avranno valore prescrittivo quando segnalano pericoli o prescrizioni.
  • Ztl territoriali: si potranno istituire zone a traffico limitato territoriale per motivi di tutela di zone Unesco, con controllo degli accessi e nessuna tariffa di accesso.
  • Veicoli d’interesse storico: saranno stabilite modalità agevolate per l’accesso di veicoli storici e da collezione in zone soggette a limitazioni per la qualità dell’aria.
  • Safety car: introduzione di dispositivi per rallentare il traffico in caso di incidenti o interventi sulla strada, con sanzioni per il superamento della safety car.
  • Mezzi pesanti in autostrada: i mezzi pesanti dovranno impegnare solo la corsia di destra nei tratti autostradali con divieto di sorpasso.
  • Attraversamenti pedonali semaforizzati: gli attraversamenti pedonali potranno essere dotati di segnalazioni acustiche e guide tattili per facilitare l’attraversamento.

Alcolock, regole alcol e droghe alla guida

La nuova legge del Codice della Strada prevede una tolleranza zero per chi è stato già condannato per guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 0,8 g/l. In pratica, non sarà consentito guidare neanche con un tasso alcolemico compreso tra 0 e 0,5 g/l, situazione attualmente non punita. Il divieto di guida varrà per due anni se il reato è considerato “lieve” (0,8-1,5 g/l) e per tre anni se è considerato grave (superiore a 1,5 g/l).

Chi è soggetto alla tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza potrà guidare solo se sul veicolo sarà installato, a proprie spese, un dispositivo chiamato alcolock, che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Le caratteristiche e le modalità di installazione dell’alcolock saranno definite da un successivo decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre per coloro soggetti alla tolleranza zero, le pene per la guida in stato di ebbrezza saranno aumentate di un terzo.

Riforma del Codice della Strada alcolock
Contro la guida in stato d’ebbrezza verrà introdotto l’alcolock, che impedisce l’avvio dell’auto

Dal nuovo Codice della Strada viene eliminato il riferimento ai drogometri, strumenti per accertare la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di stupefacenti, previsti dal 2010 ma non realizzabili con le attuali conoscenze scientifiche. Gli agenti di polizia, quando riterranno che un conducente sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, potranno effettuare direttamente sul luogo del controllo un prelievo di saliva, secondo le modalità definite dalle direttive del Ministero dell’Interno.

Se non sarà possibile prelevare la saliva, il conducente potrà essere accompagnato in strutture sanitarie pubbliche o accreditate per il prelievo di campioni di liquidi biologici. Gli agenti che abbiano sottoposto il conducente agli accertamenti preliminari, con esito positivo ma senza ancora avere gli esami effettuati da laboratori accreditati, potranno comunque ritirare la patente. In caso di esito positivo al test, è prevista la revoca della patente e il titolare non potrà conseguire una nuova patente prima di tre anni dalla data di revoca.

Nuove regole per neopatentati

Per i neopatentati, il divieto di guida degli autoveicoli definiti “potenti” sarà esteso da uno a tre anni, ma con criteri più chiari. Attualmente, sono vietati autoveicoli con potenza specifica superiore a 55 kW/t per motori termici e 65 kW/t per elettrici o ibridi. In futuro, il divieto si estenderà a tutte le vetture con una potenza specifica superiore a 75 kW/t e, per le autovetture, con una potenza superiore a 105 kW (145 CV). Queste regole si applicheranno solo alle patenti ottenute dopo l’entrata in vigore della normativa.

Codice della Strada 2023 neopatentati
Per i neopatentati il limite alla guida di auto potenti passa da 1 a 3 anni

Il foglio rosa, autorizzazione all’esercitazione alla guida, sarà rilasciato solo dopo un numero minimo di esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e notturne, stabilite da un decreto ministeriale.

Dopo il superamento dell’esame di guida, sarà necessario frequentare un’autoscuola per ottenere il foglio rosa. Inoltre, i detentori del foglio rosa per le patenti AM, A1, A2 e A non potranno trasportare passeggeri su ciclomotori e motocicli, pena una multa di 100 euro per conducente e passeggero.

Sospensione della patente

Nel nuovo Codice della Strada viene introdotta la sospensione breve e automatica della patente per alcune gravi violazioni delle norme di circolazione. Questo provvedimento sarà automatico e si applicherà già alla prima violazione, ma solo se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente. Le sospensioni saranno di sette giorni se il conducente ha dai 10 ai 19 punti, e di 15 giorni se ha da 1 a 9 punti.

Se il conducente è responsabile di un incidente stradale, la sospensione raddoppierà da 14 e 30 giorni. Il Parlamento ha rimosso dalla versione iniziale la sospensione breve e automatica per le violazioni dei limiti di velocità compresi tra 20 e 40 km/h.

Codice della Strada 2023 punti patente
In caso di violazione al CdS se si hanno meno di 20 punti sulla patente può scattare la sospensione automatica

Le principali violazioni punite con la sospensione breve includono:

  • Mancato uso della cintura di sicurezza o dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono;
  • Mancato uso del casco;
  • Mancato rispetto dei segnali di senso vietato e di divieto di sorpasso;
  • Mancato rispetto del semaforo;
  • Circolazione contromano;
  • Mancata precedenza;
  • Sorpasso a destra;
  • Inversione del senso di marcia in intersezioni, curve o dossi.

Monopattini elettrici

Le principali novità sui monopattini elettrici nel nuovo Codice della Strada includono: l’introduzione di un contrassegno identificativo (targa), adesivo e non rimovibile, prodotto dal Poligrafico dello Stato per tutti i mezzi nonché l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per i conducenti. Inoltre la riforma introduce l’obbligo del casco per tutti, non solo per i minorenni.

Altre norme di comportamento introdotte includono il divieto assoluto di circolazione contromano, consentendo la circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

Targa ed assicurazione monopattini elettrici
Targa e assicurazione saranno obbligatorie sui monopattini elettrici

Per i monopattini in sharing, i gestori dovranno installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree designate. La sosta sui marciapiedi sarà ammessa solo se garantita la sicurezza dei pedoni e delle persone con disabilità.

Le multe per i monopattini variano da 100 a 400 euro per la circolazione senza targa o assicurazione e per la mancata comunicazione della variazione di residenza o di sede del proprietario. Inoltre, vanno da 200 a 800 euro per la circolazione su monopattino senza indicatori luminosi di svolta e freni su entrambe le ruote.

Nuove regole per la sosta

Le tariffe per la sosta su strada e le regole di controllo della durata della sosta saranno stabilite tramite decreto ministeriale, in accordo con la Conferenza unificata. In presenza di strisce blu, il numero di strisce bianche sarà determinato dal Comune con una decisione motivata. Le multe per il superamento del limite di sosta a pagamento cambieranno: se la violazione persiste nel tempo, la sanzione sarà calcolata moltiplicando l’importo della sosta per il numero intero di periodi di tempo massimo consentito tra l’inizio della violazione e il momento dell’accertamento, fino a un massimo di quattro volte l’importo della sosta. Inoltre, la multa per la sosta in intersezioni nei centri abitati, alla fermata dei mezzi pubblici e nelle corsie riservate ai mezzi pubblici salirà da 87 a 165 euro.

Multa per parcheggio disabili

Tra le altre regole inserite nel nuovo Codice della Strada, c’è un aumento delle multe per la sosta in posti riservati ai disabili, con multe comprese tra 165 e 660 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote e tra 330 e 990 euro per gli altri veicoli. Inoltre, le sanzioni per il parcheggio nelle corsie riservate agli autobus e ai mezzi pubblici locali aumentano e sono comprese tra 87 e 328 euro per ciclomotori e veicoli a due ruote e tra 165 e 660 euro per gli altri veicoli. I disabili avranno sempre diritto a parcheggiare gratuitamente nelle aree a pagamento, anche se gli stalli riservati sono occupati, eliminando così la situazione attuale in cui questo non è sempre garantito.

Il testo include anche la possibilità di contestare violazioni tramite accertamenti a distanza per l’obbligo di dare precedenza ai pedoni e ciclisti negli attraversamenti, nonché per la violazione del divieto di fermata e della sosta in stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa, stalli riservati ai disabili, veicoli elettrici, carico/scarico delle merci e servizi di trasporto pubblico.

Multe severe per cellulare alla guida

Il nuovo Codice della Strada interviene anche nell’inasprire le multe per chi usa il cellulare alla guida. Nello specifico alla prima infrazione, la multa va da 422 a 1.697 euro, più la sospensione patente da 15 giorni a 2 mesi (oggi si va da 165 a 660 euro). In caso di seconda infrazione il verbale va da 644 a 2.588 euro, più la sospensione patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione di 10 punti.

Un altro aspetto importante riguarda l’introduzione della mini sospensione automatica della patente per questa violazione, senza la necessità di un provvedimento specifico da parte del Prefetto. Nell’applicazione pratica non è stato chiarito come si coordineranno queste due disposizioni. La mini sospensione automatica dovrebbe essere applicata insieme alle sanzioni standard, o prevarrà su di esse? Non vi è attualmente chiarezza su questo punto, e ciò potrebbe generare confusione nell’applicazione della legge.

Limiti di velocità nei centri abitati

Nel nuovo Codice della Strada è stata introdotta una nuova sanzione su richiesta dei sindaci per coloro che violano i limiti di velocità all’interno del centro abitato di oltre 10 km/h almeno due volte in un anno. La sanzione prevede una multa di 220 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Nuove regole per autovelox

Con il nuovo Codice della Strada, le regole per l’approvazione e l’omologazione dei dispositivi saranno uniformate al fine di ridurre le discrepanze su vari tipi di strade. I dispositivi potranno essere installati:

  • Su strade ad alto tasso di incidentalità.
  • Dove il limite di velocità non sia inferiore di oltre 20 km/h rispetto al normale.
  • In città, non sarà possibile sanzionare per limiti di velocità inferiori a 50 km/h senza la contestazione immediata.
  • Su strade extraurbane, deve intercorrere una distanza di almeno 1 km tra il segnale che impone il limite di velocità e il dispositivo.
Autovelox nuovo Codice della Strada
La riforma disciplina anche l’uso degli autovelox

In caso di più violazioni nella stessa ora e su una strada di competenza di uno stesso ente, non si applicherà più il cumulo delle sanzioni, ma la sanzione della violazione più grave aumentata di un terzo. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, le forze di polizia inoltre potranno utilizzare telecamere normali e documentazione fotografica o filmata per accertare alcune violazioni particolarmente pericolose, come il divieto di circolazione di determinati veicoli, l’inversione del senso di marcia, la circolazione su corsie non consentite, l’impropria occupazione delle corsie di accelerazione o decelerazione, il mancato uso delle luci di posizione durante la sosta o la fermata, la violazione delle norme sull’esazione del pedaggio.

Multe e ZTL

Nel nuovo Codice della Strada, quando gli autovelox rilevano più infrazioni nella stessa zona a traffico limitato o sullo stesso tratto di strada soggetto a limitazioni, viene applicata una sola sanzione per ciascun giorno di calendario, anche se le limitazioni sono valide solo in determinate fasce orarie o terminano il giorno successivo. Verrà stabilito un limite massimo alle maggiorazioni per le multe non pagate, nota come “maggiorazioni monstre”. La maggiorazione massima sarà del 60% dell’importo della multa originale. Attualmente, questa maggiorazione può raggiungere il 100% dell’importo della multa.

Per le ZTL non saranno sanzionati gli utenti che escono dalla zona se hanno fatto ingresso quando il divieto non era in vigore, ad esempio a causa di eventi eccezionali. È prevista anche una tolleranza del 10% rispetto al tempo massimo di permanenza. Inoltre i proprietari e i gestori delle strade possono istituire zone a traffico limitato territoriale ZTLT per massimo 5 mesi all’anno, per la tutela di zone Unesco, con l’approvazione del Prefetto. Il controllo dell’accesso sarà automatizzato tramite sistemi di controllo automatico, e coloro che saranno autorizzati a circolare non dovranno pagare per l’accesso.

I dispositivi per il rilevamento automatico delle violazioni potranno accertare contemporaneamente due o più infrazioni, se sono approvati o omologati. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, le forze di polizia potranno utilizzare telecamere normali e documentazione fotografica o filmata per accertare alcune violazioni particolarmente pericolose, come il divieto di circolazione di determinati veicoli, l’inversione del senso di marcia, ecc. In caso di incidente grave causato dalla circolazione contromano in situazioni di limitata visibilità, come curve o raccordi convessi, scatterà in automatico la confisca del veicolo.

Multe da “remoto”

Nel nuovo disegno di legge spunta l’opzione di utilizzare accertamenti da remoto per sanzionare chi non concede la precedenza a pedoni e ciclisti, così come chi parcheggia in stalli riservati a mezzi pubblici, polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, veicoli elettrici, e per il carico-scarico.

Auto storiche

Nella riforma del Codice della Strada, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilirà tramite decreto le modalità di accesso agevolate per i veicoli di interesse storico e collezionistico nelle aree soggette a limitazioni della circolazione per motivi di qualità dell’aria nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna.

auto storiche Roma
I veicoli storici avranno accesso agevolato nelle zone con limitazione della circolazione per motivi di qualità dell’aria

Regole biciclette

Il disegno di legge apporta modifiche significative alle norme riguardanti la circolazione delle biciclette:

  1. Strada urbana ciclabile: una strada urbana ciclabile non sarà più obbligata ad avere banchine pavimentate e marciapiedi.
  2. Casa avanzata: la linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata sarà abolita e sostituita dalla zona di attestamento ciclabile.
  3. Zona ciclabile: viene introdotta la “Zona ciclabile” in cui potrebbe essere limitata o esclusa la circolazione di alcune categorie di veicoli. Il limite di velocità sarà di massimo 30 km/h.
  4. Zona di attestamento ciclabile: questa zona sarà istituita alle intersezioni semaforizzate su strade con una corsia per senso di marcia, con velocità massima di 50 km/h, e dove è presente una pista ciclabile laterale o una corsia ciclabile. Serve per l’accumulo e la manovra delle biciclette in attesa del via libera al semaforo.
  5. Corsia ciclabile: le corsie ciclabili saranno obbligatorie sulla parte destra della carreggiata. I veicoli a motore dovranno dare la precedenza alle biciclette su queste corsie.
  6. Attenzione ai ciclisti: i conducenti dei veicoli a motore devono prestare particolare attenzione ai pedoni e ai ciclisti nelle aree pedonali, strade urbane ciclabili e zone ciclabili.
  7. Sorpasso di biciclette: i veicoli a motore dovranno sorpassare le biciclette mantenendo un adeguato distanziamento laterale, considerando la velocità reciproca e l’ingombro del veicolo, e mantenendo una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri, se possibile.
Codice della Strada sorpasso biciclette
Le auto dovranno mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo quando sorpassano le biciclette

Attraversamenti pedoni ai semafori

Nella riforma del Codice della Strada si chiarisce che gli attraversamenti pedonali semaforizzati potranno essere dotati di segnalazioni acustiche per indicare lo stato delle luci, come già avviene in molti casi. Inoltre, si introduce la possibilità di aggiungere guide tattili a pavimento per facilitare l’individuazione dei pali dei semafori.

Richiami delle Case

Il nuovo articolo del Codice della Strada tratterà delle campagne di richiamo dei veicoli da parte delle Case auto in caso di rischio grave per la salute o la sicurezza delle persone. Le case automobilistiche saranno obbligate ad adottare immediatamente misure correttive e informare i proprietari dei veicoli coinvolti per garantire l’eliminazione del rischio. Circolare con un veicolo soggetto a richiamo comporterà la stessa multa prevista per la circolazione con un veicolo non revisionato, pari a 173 euro, e la sospensione della circolazione del veicolo.

Safety car in autostrada

Sulle strade con carreggiate separate o indipendenti, in caso di incidenti, presenza di persone sulla carreggiata o installazione/rimozione di segnaletica per cantieri, la polizia stradale potrà rallentare gradualmente il traffico utilizzando una “auto di sicurezza – safety car” con luce lampeggiante e pannello rettangolare. Il superamento della safety car comporterà la sospensione della patente da uno a tre mesi. Le forze di polizia potranno rallentare il traffico anche per proteggere gli operatori stradali. Inoltre nei tratti autostradali con divieto di sorpasso, i mezzi pesanti con un carico superiore a 3,5 tonnellate dovranno utilizzare solo la corsia di destra, anche se ci sono tre o più corsie disponibili.

Moto in autostrada

La nuova normativa riduce i limiti per la circolazione di motocicli in autostrada. Con la modifica, questi limiti vengono abbassati a 120 cm3 di cilindrata e 6 kW di potenza, ma solo se i motocicli sono guidati da persone maggiorenni. Attualmente, i motocicli con cilindrata inferiore a 150 cm3 (per quelli a motore termico) e potenza inferiore a 11 kW (per quelli a motore elettrico) non possono circolare in autostrada.

Patente per autistici CQC

La nuova normativa ridurrà l’età minima per conseguire la patente e la carta di qualificazione del conducente (CQC) per gli autisti professionisti da 21 a 18 anni. Coloro che ottengono la patente D, DE, D1 e D1E potranno guidare solo veicoli sul territorio italiano.

Corso di sicurezza stradale

La partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale, organizzati da scuole superiori e autoscuole, comporterà l’assegnazione di due punti “omaggio” al momento del rilascio di alcune patenti (AM, A1, A2, B1, B, BE, C1, C1E). I formatori per questi corsi saranno selezionati tramite decreto ministeriale tra enti pubblici e privati competenti in materia di sicurezza stradale, compresi gli enti di formazione professionale accreditati.

Multa per abbandono di cani

Il nuovo Codice della Strada introduce un’aggravante specifica per il reato di abbandono di animali domestici, aumentando la pena di un terzo se il fatto avviene su una strada o nelle sue pertinenze. Inoltre, prevede la sospensione della patente da sei mesi a un anno nel caso in cui il reato sia commesso utilizzando un veicolo. Questo tipo di reato sarà incluso anche nella legge sull’omicidio stradale e sulle lesioni stradali gravi e gravissime se l’incidente che ha causato la morte o le lesioni è provocato da animali domestici abbandonati su strada o nelle sue pertinenze.

Registro pratiche auto

Nel nuovo Codice della Strada viene istituito un registro per le imprese di consulenza automobilistica, conosciute come agenzie di pratiche auto, al fine di assicurare una formazione professionale continua. Le imprese dovranno rinnovare l’iscrizione ogni due anni e soddisfare requisiti di formazione partecipando a specifici corsi organizzati dalle principali associazioni di categoria. I programmi di formazione saranno definiti mediante decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Schema con tutte le novità della riforma del Codice della Strada

Speriamo che nelle prossime riforme si intervenga anche sul problema dei giovani al volante di supercar con una stretta alle bravate su strada.

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