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Consigli per l’auto d’inverno, occhio al freddo!

Consigli per l'inverno, controlli sull'auto da fare quando arriva il freddo. Dalle catene ai tergicristalli, dalla batteria alle serrature; ecco tutto quello che si può fare per non avere problemi con l’auto nella stagione fredda.

La stagione invernale è sicuramente il periodo più difficile per l’automobilista, perché le condizioni del fondo stradale possono risultare davvero critiche per la stabilità della vettura e la sua tenuta di strada quando affronta una curva o deve effettuare una frenata di emergenza. In questo periodo va adottato uno stile di guida accorto, ma anche sul veicolo è richiesta una manutenzione più accurata.

Di seguito troverai consigli utili per affrontare l’inverno in sicurezza prima di mettersi alla guida del veicolo, riguardo ai controlli da effettuare quando arriva il freddo. Dalle catene ai tergicristalli, dalla batteria alle serrature: ecco tutto quello che si può fare per non avere problemi con l’auto nella stagione invernale.

Controllo motore, liquido antigelo x auto

Il nemico numero uno dell’auto è il gelo! Quando l’acqua ghiaccia, aumenta del 9% il proprio volume e, se questo capita al liquido refrigerante del motore, è inevitabile che il monoblocco e/o la testata vengano danneggiati irreparabilmente con grandi danni.

Cosa controllare in auto in inverno
Cosa controllare in auto in inverno

Ecco perché verificare l’efficacia dell’antigelo è la prima cosa da fare col freddo. La sua concentrazione deve essere prossima al 50% e sempre compresa tra un minimo di 30% e un massimo di 60%.

Controllo antigelo, liquido antigelo verde, blu, rosso, viola e giallo

Esistono vari tipi di prodotti da miscelare all’acqua o liquidi antigelo già pronti, organici, inorganici e ibridi che si differenziano pure per i colori; verde e blu per i motori in ghisa e rossi o viola per quelli in alluminio, mentre i gialli dovrebbero essere un’evoluzione dei verdi e blu che li rende compatibili anche con propulsori in alluminio.

Liquido antigelo verde, blu, rosso, viola e giallo
Il liquido antigelo può essere verde, blu, rosso, viola e giallo

L’efficacia dell’antigelo può essere verificata con un densimetro o un rifrattometro, che individuano pure l’effettiva temperatura di congelamento. Nel caso vada ripristinato solo il livello del liquido, si dovrebbe usare acqua distillata, ma piccoli rabbocchi si possono fare anche con quella del rubinetto.

vaschetta acqua liquido raffreddamento motore con liquido antigelo controllo livello
La vaschetta del liquido di raffreddamento del motore con il tappo nero per controllare ed eventualmente rabboccare

Ad ogni modo è bene non fidarsi e si consiglia di usare esclusivamente i prodotti con le specifiche indicate dal costruttore sul libretto di manutenzione, dove sono anche indicati gli intervalli di sostituzione che di norma cadono ogni due anni e comunque, anche se sono “long life”, vanno sostituiti dopo cinque. È bene non miscelare mai prodotti diversi, anche se hanno colori simili.

Controllo liquido lavavetri x evitare che non funzioni

Anche il liquido contenuto nelle vaschette lavavetri deve essere specifico, studiato sia per non ghiacciare, sia per non lasciare residui, sia per evitare l’ostruzione delle tubazioni e quindi il malfunzionamento.
E’ ovvio che se dentro c’è acqua, questa col freddo e sotto 0° si ghiaccia rendendo impossibile spruzzarla sul vetro anteriore quando è necessario.

 Liquido lavavetri antighiaccio, non gela alle basse temperature
Liquido lavavetri antighiaccio, non gela alle basse temperature

Per questo è bene impiegare solo prodotti di marca che, al contrario di quelli scadenti, non intasano l’impianto con l’invecchiamento!

Dove acquistare il liquido lavavetri antighiaccio (prodotto distribuito da LAMPA)

Manutenzione tergicristalli, cambiare le spazzole per vederci meglio

Anche le spazzole tergicristalli sono importanti; perciò occhio alla manutenzione, con le spazzole che vanno sostituite e rinnovate prima della brutta stagione. Con l’occasione, se l’auto è ancora dotata di spazzole metalliche a snodi, si può passare al nuovo tipo Aeroflot con lama flessibile e più efficace nell’azione pulente, ricorrendo ai ricambi con adattatore per i modelli più vecchi. Per quanto riguarda la manutenzione, se possibile, è bene non usarle per rimuovere escrementi di uccelli o insetti essiccati, ma pulire i vetri prima di mettersi in viaggio.

Questo tipo di sporco è la causa principale dei solchi che si formano sulla superficie pulente del tergicristallo, che originano fastidiose strisce d’acqua lungo il parabrezza e limitano la visibilità. Inoltre, il filo di gomma a contatto col vetro andrebbe pulito con una certa frequenza usando uno straccio leggermente imbevuto di alcol.

Manutenzione tergicristalli, come rinnovare le spazzole
Quando arriva il momento di sostituire le spazzole dei tergicristalli consigliamo di passare alle aeroflat

Volendo, si può evitare l’invecchiamento della gomma passando, sempre con uno straccio, un po’ di grafite (va bene pure quella grattugiata da una matita a punta morbida) e poi rimuovere quella in eccesso; lo stesso si può fare con un prodotto spray al silicone, specifico per la gomma. Quando l’auto è parcheggiata e si prevede l’arrivo di neve o di ghiaccio, è buona norma sollevare le spazzole dal parabrezza per evitare che restino incollate al vetro!

Controllare l’olio del motore in inverno

Oggi le vetture non usano più oli stagionali che andavano sostituiti nella stagione fredda, ma tra le gradazioni SAE multigrado prescritte dal costruttore, in caso di permanenza in zone molto fredde, è possibile optare per quella più appropriata al clima. Il primo numero, seguito dalla lettera W (Winter: inverno in inglese) indica la viscosità dell’olio a temperature più rigide (più è bassa più è compatibile con le basse temperature), mentre il secondo quella alle elevate temperature.

Per quanto concerne l’avviamento a freddo, non si deve far scaldare il motore restando fermi. Dopo aver atteso qualche manciata di secondi, è meglio mettere in movimento l’auto, procedendo a bassi giri e con un filo di gas.

Olio Motore Selenia
L’olio deve rispettare le specifiche della Casa, però gli esperti suggeriscono di anticipare la sostituzione dei long life

In questo modo il riscaldamento sarà più rapido e uniforme. Non sottovalutate questo consiglio, gli avviamenti a freddo sono la causa principale di usura dei propulsori! Gli esperti consigliano di anticipare la sostituzione dei long life anche se prevista a 30.000 km o più.

Come mantenere la batteria carica in inverno?

Anche la batteria d’avviamento si è evoluta e, a causa dei numerosi utilizzatori elettrici in dotazione all’auto, è anche più potente ed efficiente di quella di un tempo. Al contrario di ciò che si è portati a pensare, non è il gelo che uccide l’accumulatore elettrico (che però aumenta la sua resistenza interna riducendone “temporaneamente” le prestazioni) ma il caldo… che accelera tutti i processi d’invecchiamento e di corrosione, specialmente quando la temperatura supera i 30 °C!

Mantenitore carica batteria auto Lampa
Mantenitore carica batteria auto Lampa (caricabatteria) venduto da LAMPA su Amazon

Accumulatore, batteria auto spiegazione tecnica

Col freddo, però, gli avviamenti sono più incerti e disporre di una fonte d’energia di comprovata qualità è l’unica garanzia per non restare a piedi. L’accumulatore è come un bacino idrico che l’alternatore tenta sempre di riempire fino all’orlo. La capacità, cioè l’acqua che può contenere, si misura in “Ah” e rappresenta la quantità d’energia che può erogare la batteria in un determinato intervallo di tempo, fino a raggiungere una tensione di scarica prestabilita. Ad esempio, 75 Ah indicano che l’accumulatore può erogare una corrente di 2,5 Ampere per 30 ore.

Lo spunto, invece, è la quantità d’acqua che si può spillare in un rapido colpo, cioè il picco massimo di corrente (misurata in Ampere) che può essere erogata istantaneamente per avviare il propulsore. La corrente di spunto è circa dieci volte maggiore rispetto alla capacità della batteria, ed è proprio questa caratteristica la più importante nella stagione in cui il freddo riduce la “forza” all’atto della partenza.

Batteria auto senza manutenzione

Anche se le batterie moderne sono senza manutenzione, in genere è possibile ispezionare il livello dell’elettrolita rimuovendo un paio di tappi. Se le piastre sono scoperte si può aggiungere un po’ d’acqua distillata. Tale operazione, però, non è possibile sulle batterie di ultimissima generazione, in dotazione alle auto dotate di start & stop o ibride. Questi accumulatori di nuova concezione, denominati AFB (o EFB) e AGM, a parità d’ingombro sono molto più performanti ma anche più costosi… e non possono essere sostituiti con prodotti di vecchia generazione!

Batterie Bosch EFB AGM S5 e S6
Batterie Bosch EFB AGM S5 e S6

Nel caso la batteria fosse solo scarica, si può ricaricarla usando una corrente di bassa intensità (1/10 della capacità nominale), possibilmente utilizzando un caricabatterie che lavora con una tensione adeguata (cioè non troppo alta) e limita il flusso di corrente. In commercio sono arrivati pure quelli a controllo elettronico che effettuano cicli di checkup, di ricarica e perfino di “desolfatazione”, capaci d’innescare un processo rigenerativo, cioè inverso a quello che ne determina l’invecchiamento! Se l’auto non parte, evitate d’insistere più di 5 secondi nell’avviamento e attendete circa 30 secondi prima di riprovare.

Climatizzatore auto in inverno, manutenzione

Nella stagione fredda è bene controllare anche l’efficienza del climatizzatore, utile per sbrinare e spannare i vetri, ma anche per deumidificare gli interni che spesso ospitano ombrelli bagnati. Piccole scheggiature o crepe sul parabrezza o sul lunotto vanno immediatamente controllate dagli specialisti; sbalzi termici o vibrazioni possono rendere inservibile il vetro!

Tra i controlli bisogna ricordarsi di sostituire annualmente il filtro abitacolo, che filtra l’aria anche quando il climatizzatore è spento, perché s’intasa con sporcizia e batteri causando cattivi odori.

Manutenzione auto fai da te controllo filtro abitacolo
Sostituire il filtro abitacolo almeno una volta l’anno

Le superfici vetrate vanno sgrassate e mantenute pulite fuori e dentro per migliorare la visibilità; oltre ai vari prodotti per la pulizia e protezione, in commercio ci sono anche utili spray decongelanti più pratici dei raschietti da ghiaccio che però fanno sempre comodo a bordo.

Come lavare la macchina in inverno?

D’inverno non è facile tenere pulita l’auto, ma il sale depositato sulle strade a rischio di ghiaccio e il pietrisco possono far invecchiare precocemente la carrozzeria innescando processi di ossidazione. Per questo motivo è bene lavare anche il sottoscocca e trattarlo con appositi prodotti.

Per liberare l'auto dal ghiaccio spray decongelante
Per liberare l’auto dal ghiaccio si può usare uno spray decongelante

Lo spray decongelante va usato anche per liberare le serrature dal gelo. Per evitare che il ghiaccio blocchi pure le portiere dell’auto, è buona norma mantenere pulite le sue guarnizioni e, per evitare che s’incollino, si può usare un po’ di borotalco, la glicerina o un leggero velo di lubrificante siliconico che le rende più morbide.

Pneumatici, catene o calze da neve in inverno

I pneumatici invernali sono molto importanti nella guida in inverno, soprattutto sulle auto sportive e su quasi tutte quelle dotate di assetto ribassato, che non possono montare le catene! Il problema è particolarmente sentito sulle vetture elaborate, che su certe strade o tratti autostradali non possono circolare in altro modo se non con le coperture termiche. Va ricordato che quelle M+S” devono recare sul fianco lo “Snowflakes”, un simbolo che raffigura il profilo di un montagna con all’interno un fiocco di neve, certificando che hanno superato severi test col clima invernale.

Per rispondere ai requisiti di sicurezza le quattro coperture devono essere uguali almeno sui due assi e presentare più di 4 mm di scolpitura sul battistrada (la legge ammette un residuo di 1,6 mm che però si rivela insufficiente), come raccomandano i fabbricanti.

pneumatici m+s
Traghetta M+S che identifica i pneumatici invernali

Sebbene gli “M+S” siano molto efficaci su fondi bagnati, fango e foglie, con il freddo, il ghiaccio e la neve, quando le condizioni di gelo sono estreme, le catene se la cavano meglio! Ce ne sono di vari tipi, compresi i ragni che però richiedono uno specifico attacco sulla ruota. In ogni caso, tutti i modelli devono essere regolarmente omologati a norma “CUNA NC 178-01”.

Inoltre, va ricordato che la massima velocità consentita nella marcia con catene è di soli 50 km/h! Come già detto, non tutti possono montare le catene da neve, a volte sono permesse solo quelle con maglia da 7 o 9 mm o addirittura espressamente vietate perché causano interferenze con gli organi meccanici.

Tutto sui pneumatici invernali, le differenze tra estivo e 4 stagioni, le multe, lo stoccaggio, quanto durano

In condizioni di marcia quasi proibitive chi, per ragioni d’ingombro riesce a montare le catene, può applicarle anche sopra le coperture invernali.

È molto importante esercitarsi a montare le catene a casa e col bel tempo, per non ritrovarsi a farlo col gelo e senza esperienza. Qualora non fosse possibile, per spostare l’auto senza pneumatici adatti si possono utilizzare le “calze” che in Italia sono omologate per circolare sulle strade (la nuova normativa Europea UNI EN16662-1:2020 sostituisce le precedenti ed equipara al 100% le calze da neve alle catene). Infine, controllate spesso la pressione di gonfiaggio dei pneumatici che aumenta col caldo ma col freddo si abbassa!

Catene o calze da neve
Catene o calze da neve? (Non farti distrarre dalle calze della signorina… ?)

Nella brutta stagione è preferibile un leggero sovragonfiaggio di 0,1- 0,2 bar rispetto allo standard, piuttosto che viaggiare con i pneumatici sgonfi. In questo modo i canali del battistrada non tendono a chiudersi e si alza la soglia di rischio dell’aquaplaning.

Dotazione invernale in auto

Nella dotazione dell’auto, oltre a quella obbligatoria del giubbotto catarifrangente e del triangolo (entrambi omologati), non dovrebbero mai mancare un kit emergenza, un raschietto per il ghiaccio o uno spray antigelo, dei guanti robusti, i cavi per l’avviamento d’emergenza, una torcia e perché no, una coperta di lana. Inoltre bisogna avere sempre le catene da neve, a meno che l’auto non sia dotata di pneumatici invernali omologati.

Kit emergenza auto utile soprattutto in inverno
Kit emergenza da tenere in auto soprattutto d’inverno venduto su AMAZON

Da ultimo ma non meno importante, è usare sempre il buon senso per non avere problemi sia d’estate sia, soprattutto, d’inverno. Prima di mettersi in viaggio controllare l’efficienza delle luci e del telecomando di porte o antifurto, la batteria d’inverno perde un po’ d’efficacia!

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