EV DrivingNotizie auto

Incentivi auto, aumenta il fondo dell’Ecobonus 2020

Nel Decreto Rilancio per contrastare la crisi economica generata dal Covid-19 a favore dell’automotive il Governo ha aumentato il fondo destinato all’Ecobonus di 100 milioni di euro per il 2020 e di 200 milioni per il 2021. Incentivi anche per l’installazione di colonnine di ricarica a casa.

L’appello del mondo dell’auto al Governo per arginare la crisi economia scatenata dal Coronavirus Covid-19 per il momento è rimasto inascoltato. Nel Decreto Rilancio, quello che doveva essere di aprile, infatti non sono previste misure straordinarie di sostegno al mondo dell’auto. Perciò niente incentivi, niente terza fascia di emissioni di CO2 (71-95 g/km) per usufruire dell’ecobonus, niente di niente.

L’unica misura a sostegno dell’automotive riguarda l’innalzamento del fondo previsto proprio per l’Ecobonus, valido per l’acquisto di auto elettriche e ibride fino a 60 g/km di CO2 (in pratica il bonus è appannaggio prevalentemente solo di alcune ibride plug-in PHEV).

Ecobonus 2020, aumentano i fondi

Nel Decreto Rilancio il Governo ha aggiunto al fondo destinato all’Ecobonus 2020, all’interno dell’articolo 44, ben 100 milioni di euro per l’anno 2020 e 200 milioni di euro per l’anno 2021. Questi soldi si aggiungono alla somma prevista nella Legge di Bilancio 2019 che originariamente prevedeva 60 milioni per il 2019 (di cui 10 non sono stati utilizzati) e 70 milioni per il 2020 e altrettanti per il 2021.

Ricarica da colonnina Volvo XC40 Recharge Inscription PHEV
Il fondo destinato all’Ecobonus aumenta di 100 milioni nel 2020 e di 200 nel 2021

Questi soldi ricordiamo vanno ad incentivare solo l’acquisto di auto green, elettriche e ibride plug-in con emissioni fino a 60 g/Km di CO2.

Il contributo per la prima fascia da 0 a 20 g/km, in caso di rottamazione, di un’auto Euro 0, 1, 2, 3, 4 è di 6.000 euro che scende a 4.000 euro se non si ha una vettura da rottamare. La seconda fascia da 21 a 60 g/km di CO2 ha diritto ad un bonus di 2.500 euro con la rottamazione o di 1.500 euro senza rottamazione.

Incentivi per colonnine di ricarica auto elettriche nell’Ecobonus casa

Nell’Ecobonus casa, inserito nell’articolo 119 del Dl Rliancio, ci sono incentivi anche per l’installazione a casa di colonnine di ricarica auto elettriche. Nello specifico si ha diritto ad un rimborso del 110 per cento, per le spese documentate sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Incentivi per colonnine di ricarica auto elettriche nell'Ecobonus casa
L’Ecobonus casa prevede anche il rimborso del 110% della spesa sostenuta per l’installazione di una colonnina di ricarica per veicoli EV. Nella foto la Peugeot e-208 elettrica

La spesa sostenuta per installare a casa una colonnina di ricarica o wallbox può essere detratta dalla dichiarazione dei redditi in cinque quote annuali di pari importo, ma solo se l’installazione dell’infrastruttura di ricarica è realizzata insieme a uno degli interventi di efficientamento energetico previsti dal decreto (isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, installazione di impianti solari fotovoltaici eccetera).

Incentivi per lo sviluppo della mobilità sostenibile a Torino

Nell’articolo 49 il Decreto Rilancio inoltre incentiva la mobilità sostenibile destinando 20 milioni di euro per il 2020 per la creazione di una struttura denominata “Centro nazionale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel campo della mobilità e dell’automotive” con sede a Torino

Il Centro vuole favorire la collaborazione con istituti di ricerca nazionali ed europei, garantendo l’ampia diffusione dei risultati delle ricerche e il trasferimento delle conoscenze, anche mediante attività d’insegnamento e formazione.

Incentivi per lo sviluppo della mobilità sostenibile a Torino
Il Governo ha stanziato 20 milioni di euro per la creazione di una struttura con sede a Torino per lo sviluppo della mobilità elettrica. Nella foto la nuova Fiat 500 elettrica

Il Centro favorisce e organizza attività’ di ricerca collaborativa tra imprese e altri centri di ricerca, dimostratori tecnologici anche attraverso la realizzazione di linee pilota sperimentali per la dimostrazione di tecniche di produzione e per la sperimentazione di nuove forme di mobilità, tra cui la mobilita’ elettrica, la guida autonoma e ulteriori applicazioni dell’Intelligenza Artificiale al settore della mobilità in genere.

Incentivi bici e monopattini nel Decreto Rilancio

Gli unici nuovi incentivi che sono stati inseriti nel Decreto Rilancio servono per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini elettrici, segway, hoverboard, monowheel e abbonamenti a servizi di sharing, escluse le autovetture. Per questa misura il Governo per tutto il 2020 ha stanziato 120 milioni, prevedendo un contributo pari al 60% della spesa sostenuta, ma comunque non superiore a 500 euro. L’incentivo per l’acquisto di bici e monopattini è valido dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 e fino a esaurimento delle somme stanziate.

Il Decreto Rilancio prevede incentivi per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici, segway, hoverboard, monowheel e abbonamenti a servizi di sharing, escluse le auto

Questa cifra è cumulabile con i 1.500 euro previsti dal Dl Clima a favore delle persone residenti nei Comuni oggetto di procedura di infrazione Ue per la qualità dell’aria che rottamano, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, auto fino a Euro 3 o motocicli fino a Euro 2 o Euro 3 se a due tempi.

Potrebbero interessarti (anzi te li consiglio!):

Ecobonus 2020 come funzionano gli incentivi

? Incentivi per bici e monopattini elettrici

Visita EV Driving

Avviso: per restare aggiornato e ricevere le ultime news sulla tua mail iscriviti alla newsletter automatica di Newsauto QUI.
? Ti è chiaro il concetto? Cosa ne pensi? Fai un salto sul FORUM

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

per ricevere aggiornamenti da Newsauto.it

Seleziona lista (o più di una):

Informativa sulla privacy

Pulsante per tornare all'inizio

Disattiva l'AD Block

Gentile lettore, per navigare sul sito di NEWSAUTO ti chiediamo di disattivare l'AD Block. Ci sono persone che lavorano per offrire notizie sempre aggiornate, realizzare prove di auto su strada con un servizio puntuale e di qualità che ha bisogno di preziose risorse economiche che arrivano proprio dai banner disattivati. Grazie, siamo fiduciosi della tua comprensione. Il Team di Newsauto