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Aumento potenza del contatore a 6 kW gratuito (ARERA e GSE)

Aumentare la potenza del contatore domestico è la soluzione per ridurre i tempi di ricarica dell'auto elettrica. Come funziona l'aumento di potenza fino a 6 kW gratuito nella fascia F3, i requisiti e come aderire alla sperimentazione di Arera e GSE

Più potenza sul contatore di casa! Una maggiore potenza contrattuale nella fornitura di energia elettrica a casa, è quello che tutti i possessori di auto elettriche vorrebbero per caricare più rapidamente l’auto elettrica nel proprio box. Quando il contatore domestico è di solo 3 kW, la potenza in questo caso è limitata e dobbiamo organizzarci per gestire la ricarica dell’auto durante la notte facendo attenzione che nient’altro di energivoro sia collegato, considerando anche che con 10/12 ore si riescono a caricare 20/25 kWh.

Il contatore o misuratore di corrente domestico è da 3 kW

Il contatore (o misuratore) è quello strumento installato dal gestore della rete elettrica che ha il compito di misurare la quantità dell’energia elettrica (espressa in kWh) che sarà quella addebitata sulle fatture.
Oltre a contare i kWh il “misuratore” svolge anche la funzione di limitatore della potenza, ovvero il numero massimo di kW che dovrà erogare, un limite che solitamente è 3 kW nella maggior parte delle utenze e che eroga anche 4,5 kW ma solo per un periodo di tempo molto corto. Questo valore, la potenza contrattuale impegnata, può essere trovato sulla bolletta nella prima o seconda pagina nella sezione “Tipologia di contratto” oppure nei “Dati di fornitura”, dove sarà indicata anche la potenza disponibile, solitamente il 10/12% in più rispetto a quella contrattuale (es 3,5 kW).

Aumento potenza di ricarica

Quando si ha necessità di caricare un’auto elettrica a casa nel proprio box si devono fare valutazioni sulla quantità di energia (kWh) da prelevare nell’unità di tempo necessaria. Maggiore è la potenza disponibile minore sarà il tempo di ricarica della batteria dell’auto elettrica. Il “caricatore domestico” permette solitamente di ricaricare un’auto elettrica con corrente monofase a 8A (1,85 kW), 10A (2,3 kW) o 16A (4,7 kw) a seconda del modello. Con i 3 kW standard si sta veramente stretti e soprattutto non è possibile parallelamente utilizzare elettrodomestici come asciugacapelli, forno elettrico, lavatrice, ecc.

Per ridurre i tempi ed aumentare l’autonomia la soluzione è quella di avere più potenza contrattuale disponibile sul contatore salendo dai 3 kW a 4,5, meglio a 6 kW. L’aumento di potenza si può fare, sarà sempre disponibile in ogni orario ma ci sono costi fissi da sostenere che crescono. E’ molto semplice, basta contattare il fornitore di energia (Acea, Eni, Edison, ecc) con il quale abbiamo il contratto attivo e richiedere un aumento e più precisamente una “variazione della potenza contrattuale“. Questo può essere fatto sia telefonicamente oppure online tramite l’area clienti per alcuni fornitori. Ma i costi fissi aumentano!

Aumento potenza del contatore a 6 kW gratuito da Arera (solo orari notturni)

Con la sperimentazione di Arera aumenta la potenza disponibile nelle ore serali e nei giorni festivi, senza alcuna modifica della potenza impegnata e quindi della spesa in bolletta. Per venire incontro alle esigenze degli utenti che possiedono un’auto elettrica, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha deciso così di estendere fino a dicembre 2025 la fase sperimentale riguardante l’offerta gratuita per elevare la potenza elettrica fino a 6 kW. Tale decisione è stata presa tramite una delibera approvata il 28 dicembre 2023.

Si tratta di una misura introdotta per incentivare l’utilizzo dell’energia elettrica nelle ore notturne e nei giorni festivi, quando la domanda è generalmente inferiore e i costi di produzione sono più bassi, riservata solo agli utenti che dispongono di una wallbox per la ricarica di auto elettriche. La maggior parte delle utenze domestiche con potenza impegnata fino a 4,5 kW può prelevare fino a 6,6 kW in sicurezza. L’adesione alla sperimentazione può essere fatta online, senza bisogno di recarsi presso il distributore.

I dettagli definitivi di questa nuova misura saranno delineati entro febbraio 2024 (aggiornamento in corso su questa pagina)

Quanto si risparmia con l’aumento gratuito di potenza

Con questo aumento temporaneo offerto da Arera e Gse, il risparmio è di circa 200 euro il primo anno e 60/80 euro negli anni successivi.

Requisiti, solo wallbox certificate

Queste sono le altre condizioni da rispettare:
1) il contratto di fornitura sia intestato ad un’utenza domestica o altri usi, connessa in bassa tensione e con potenza contrattualmente impegnata non superiore a 4,5 kW e non inferiore a 2 kW;
2) il punto di prelievo sia dotato di misuratore elettronico telegestito installato e in servizio;
3) sia certificata l’installazione e la connessione elettrica al misuratore elettronico di un sistema di ricarica per veicoli elettrici idoneo, in base a requisiti minimi definiti dal provvedimento
4) il cliente aderente fornisca il proprio consenso all’effettuazione di verifiche e controlli presso la propria abitazione e si impegni a comunicare tempestivamente al GSE ogni variazione impiantistica e contrattuale che possa intervenire successivamente all’adesione;

wallbox certificata e riconosciuta.
La wallbox deve essere certificata e riconosciuta dal GSE (vedi elenchi sotto)

Il sistema di ricarica deve avere una installazione certificata secondo la norma CEI EN 61851-1 con rilascio della dichiarazione di conformità prevista dal decreto 37/08. L’aumento gratuito di potenza del contatore viene concesso solo a chi ha installato wallbox riconosciute da ARERA e GSE. Si tratta di dispositivi di ricarica idonei secondo quanto indicato dalla Delibera 541/20/R/EEL che possono anche essere dotati della Gestione Dinamica del Carico (GDC), in grado cioè di regolare la potenza di ricarica in base alla rilevazione della potenza disponibile residua al punto di prelievo.
Tutte le wallbox certificate con le quali è possibile avere l’aumento di potenza gratuito.
1) ► Wallbox autorizzate senza la gestione dinamica del carico
2) ► Wallbox con gestione dinamica del carico autorizzate

Elenco marche e modelli Wallbox senza la gestione dinamica del carico

Elenco marche e modelli Wallbox con gestione dinamica del carico

La fascia oraria F3

La potenza massima erogabile dal contatore aumenta e passa quindi a 6 kW negli orari previsti dalla Fascia F3, la terza fascia: attiva dal lunedì al sabato dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00; domenica e festivi tutte le ore della giornata.

Le fasce orarie della corrente F1, F2, F3

Come richiedere l’aumento di potenza a 6 kW

Le fasi sono 4 per arrivare all’aumento di potenza fino a 6 kW in fascia F3 e vedono coinvolti l’utente finale, il GSE e il nostro fornitore di energia elettrica.

  1. L’utente presenta richiesta al GSE, compilando un modulo di autocertificazione (e allegando documentazione)
  2. Il GSE effettua verifica formale e notifica la richiesta al distributore
  3. Il distributore:
    – compie verifiche di rispetto dei requisiti (tipologia utenza, potenza impegnata e fasce orarie)
    e di eventuale necessità di sopralluoghi,
    – interviene sul software del misuratore per aumentare la potenza nella fascia F3
    – aggiorna i dati sul SII;
  4. Il venditore fattura al cliente:
    – Per i POD domestici l’adesione è del tutto gratuita
    – Per i POD «altri usi» è applicabile solo contributo in quota fissa per i distributori

Area GSE dove effettuare le richiesta

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