Auto storiche a Roma, divieto di circolazione
A Roma è vietata la circolazione e la sosta delle auto storiche. Non ci sono deroghe ai blocchi della circolazione per i veicoli certificati all'interno della Fascia Verde.

A Roma nella nuova Fascia Verde ZTL è vietata dal lunedì al sabato la circolazione alle auto benzina e diesel Pre-Euro 1, Euro 1 ed Euro 2 e diesel Euro 3. In questa categoria rientrano anche i veicoli storici, di fatto messi al bando per sempre da Roma, anche se in possesso di regolare Certificazione storica. Nella Capitale dunque non ci sono deroghe alla circolazione per le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo, le quali per la decisione dell’Amministrazione guidata da Roberto Gualtieri devono rimanere ferme nei garage. Infatti non possono né accedere, né circolare e né sostare all’interno della Fascia Verde ZTL.
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Con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento a Roma, il Sindaco Gualtieri con l’ordinanza n.27 del 28 febbraio 2023 ha vietato la circolazione alle auto storiche all’interno della Fascia Verde ZTL, che comprende quasi tutto il territorio comunale. L’ordinanza non fa distinzione tra rare auto storiche con tanto di Certificato storico, e quelle più vecchie.

La limitazioni in vigore dal primo marzo 2023 riguardano le automobili a benzina fino a Euro 2, a gasolio fino a Euro 3 e per le moto fino a Euro 1. L’area in cui è vietato circolare, dal lunedì al sabato, confina con l’anello ferroviario e con il Grande raccordo anulare a nord est della città, tra via Flaminia e via Salaria, e a sud, tra via Ardeatina e via Appia Nuova.
Secondo i dati MTCT sul territorio della città metropolitana di Roma i veicoli d’uso quotidiano circolanti sono poco più di 4 milioni (4.040.078) e quelli storici sono poco meno di diecimila (9.945), vale a dire lo 0,25% del totale, che percorre annualmente lo 0,014% dei chilometri percorsi dai veicoli d’uso quotidiano (secondo quanto riportato dal censimento FIVA e dai dati delle compagnie assicurative).
Deroga auto storiche a Roma, lettera al Sindaco
Il divieto di circolazione a Roma delle auto storiche ha suscitato la protesta dell’ASI e dell’ACI , che in due rispettive missive hanno scritto al primo cittadino di Roma. Le richieste di deroga che erano state inviate all’attenzione del Sindaco e discusse con l’Ufficio di Gabinetto non sono al momento state prese in considerazione, denuncia l’ASI.

In altre città con provvedimenti simili sono state promulgate delle deroghe. Infatti le auto storiche certificate sono esentate dal blocco del traffico in Piemonte, Lombardia e Liguria, ovvero nelle città di Torino, Milano, Genova e tante altre, dove sono attive deroghe per tutelare le auto di interesse storico.
Auto storiche patrimonio italiano
ASI e i registri storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia vogliono ottenere l’annullamento dei decreti e delle delibere di Regione e Giunta Regionale del Lazio, Città Metropolitana e Comune di Roma e hanno ufficialmente presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
In Italia circolano quasi 57 milioni di veicoli e, di questi, quelli ultraventennali sono circa 16 milioni. Le emissioni di questi veicoli sono minime e l’ordinanza di Roma, oltre a penalizzare i proprietari, rischia di azzerare l’attività di un settore che rappresenta un importantissimo volano, oltre che di cultura e passione, anche di economia (l’indotto nazionale supera i 2.5 miliardi di euro annui).
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