Auto storiche Roma, SI alla circolazione dei veicoli storici
Sì alla circolazione delle auto storiche a Roma. Il TAR del Lazio ha emesso una sentenza, immediatamente esecutiva, con la quale ha dichiarato nulli tutti gli atti emessi dalla Regione Lazio e dalla Giunta Capitolina che limitavano la circolazione dei veicoli storici.

Con sentenza del TAR Lazio si dà via libera alla circolazione dei veicoli storici a Roma. Il ricorso presentato dall’Automotoclub Storico Italiano, insieme ai Registri Storici di Alfa Romeo, Fiat e Lancia, sostenuto anche dalla Federazione Motociclistica Italiana e dal Club “La Tartaruga” di Roma, è stato accolto senza riserve dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio con la sentenza del 18 ottobre 15408/2023. Tale sentenza, immediatamente esecutiva, ha dichiarato nulli tutti gli atti emessi dalla Regione Lazio e dalla Giunta Capitolina che limitavano la circolazione dei veicoli storici.
I problemi di circolazione dei veicoli storici a Roma erano iniziati dal 28 febbraio 2023, quando il Comune di Roma aveva emanato l’ordinanza n° 27 attraverso la quale autorizzava la circolazione dei veicoli storici all’interno della Zona a Traffico Limitato (ZTL) Fascia Verde soltanto durante le domeniche, i giorni festivi e in occasione di eventi autorizzati dalle autorità competenti. Per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, le auto d’epoca sono considerati rottami inquinanti che vanno fermati. Con l’ordinanza di febbraio scorso li ha di fatto equiparati ai veicoli a benzina fino a Euro 2 e a gasolio fino a Euro 3 con la conseguenza che le auto classiche non avevano più permesso di circolare nella nuova “fascia verde” della Capitale, che ora si estende quasi fino al raccordo anulare.
Auto storiche a Roma ok circolazione dal TAR per il Lazio
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, dal 18 ottobre, ha di fatto riammesso le auto storiche alla circolazione su Roma dichiarando nulli tutti gli atti della Regione Lazio e della Giunta Capitolina che li avevano esclusi. Per poter circolare il veicolo storico deve essere dotato del Certificato di Rilevanza Storica, rilasciato da ASI, dai Registri Storici Alfa Romeo Lancia e dalla Federazione Motociclistica.
Il TAR con la sentenza a favore dei veicoli storici ribadisce l’indubbia specificità che già la legge riconosce ai veicoli storici all’interno della più ampia categoria degli autoveicoli, unitamente alla natura e al ruolo insostituibile degli Enti certificatori e alla esclusività del Certificato di Rilevanza Storica da essi in questa veste rilasciato quale unico meccanismo ammesso dall’ordinamento nazionale per l’accertamento della storicità dei veicoli.
Tar Lazio ribalta l’ordinanza del Comune di Roma, SI alla circolazione di auto storiche
La recente decisione del TAR del Lazio rappresenta un ulteriore passo avanti significativo, come già avvenuto in altre regioni e città di rilievo in Italia, verso la salvaguardia del patrimonio automobilistico storico e il sostegno di questa fondamentale risorsa culturale ed economica per il Paese. Come precedentemente affermato dal Consiglio di Stato, non c’è prova che le limitazioni alla circolazione dei veicoli storici influiscano direttamente sull’obiettivo di ridurre l’inquinamento, quindi non possono essere assimilate alle restrizioni applicate ad altre tipologie di veicoli.

Questa posizione si basa su analisi dettagliate e argomentazioni solide presentate dall’Automotoclub Storico Italiano, che evidenziano il limitato numero di veicoli storici certificati in circolazione e la loro limitata utilizzazione, sottolineando l’importanza di proteggere il loro valore storico e culturale.
Equilibrio green tra storicità ed ambiente
Nel verdetto emesso dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, che ha affrontato anche altri ricorsi simili, si sottolinea la necessità (e speriamo venga recepita anche a livello europeo) di un equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente e la tutela del patrimonio storico e culturale, tema riconosciuto anche dal Consiglio di Stato nel parere numero 799/2021, emesso durante un precedente ricorso straordinario promosso dall’ASI.
Soddisfazione in casa ASI, “Sono state accolte nel merito le tesi del ricorso con riguardo a tutti i provvedimenti limitativi della circolazione dei veicoli storici”, commenta Alberto Scuro, Presidente ASI. “Nella parte di diritto – aggiunge Scuro – è stata data ampia rilevanza alle nostre riflessioni in tema di bilanciamento e specificità del ruolo dei veicoli storici. Sono molto contento di questa sentenza, in quanto rappresenta un ulteriore passo avanti verso la diffusa consapevolezza che il motorismo storico è un’eccellenza italiana che abbiamo il dovere di continuare a tutelare e promuovere per il bene del Sistema Paese”.
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