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Euro 7, rinviata di due anni l’entrata in vigore al 2027 e 2029

Il Parlamento Europeo ha votato per il rinvio dell'entrata in vigore dell'Euro 7, fissando la data al 2027 per le auto e 2029 per gli autocarri. Come funziona l'iter legislativo della normativa Euro 7

Il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione negoziale sul rinvio delle norme dell’UE relative all’Euro 7 con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni, che slitta di due anni accogliendo la proposta approvata dal Consiglio dell’Unione Europea “Competitività il 25 settembre.
Il nuovo regolamento per l’entrata in vigore dell’Euro 7 sarà ora esaminato e votato nel processo noto come Trilogo, una complessa procedura di negoziati tra il Parlamento, la Commissione e il Consiglio dell’Unione Europea. Una delle conseguenze principali di questo compromesso è il ritardo nell’attuazione del nuovo standard di almeno due anni, il che è accolto con favore dai costruttori.

Rinvio Euro 7

Il voto del Parlamento Europeo del 9 novembre 2023 posticipa di due anni l’entrata in vigore dell’Euro 7 (2027 per le auto e 2029 per i furgoni). Il rinvio dell’entrata in vigore dell’Euro 7 è stato proposto inizialmente dalla Spagna, che al momento presiede il Consiglio dell’Unione Europea. Questa proposta di rinvio è stata successivamente approvata dal Consiglio Europeo il 25 settembre 2023 e sostenuta anche dall’Italia e dalla maggior parte dei Paesi. Solo la Germania, l’Austria, il Lussemburgo e la Danimarca si sono opposti, mentre i Paesi Bassi si sono astenuti.

Il Parlamento, oltre a a confermare il rinvio votato dal Consiglio, ha sostenuto i livelli di emissioni proposti dalla proposta originaria della Commissione ed ha introdotto una ripartizione aggiuntiva in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al peso. Per autobus e veicoli pesanti, sono stati adottati limiti più rigidi rispetto alle proposte. Inoltre, le emissioni saranno misurate sia in laboratorio che in condizioni di guida reali.

Aggiornamenti su Euro 7 emissioni di scarico auto
Lo standard Euro 7 è stato posticipato al 2027 per le auto

Nel testo di revisione proposto dalla Commissione e confermato dal Parlamento si suggerisce anche un allentamento generico delle regole, poiché alcune delegazioni ritengono che il rapporto tra gli investimenti necessari e i benefici ambientali potrebbe essere sproporzionato. Durante le discussioni, sono sorti dei dubbi sulla capacità di sviluppo e sugli investimenti richiesti, oltre a quelli già impiegati nell’elettrificazione, e sui benefici complessivi dell’approccio proposto.

Rinvio e revisione Euro 7 per auto, furgoni e camion

La proposta di revisione della Euro 7 è difatti un compromesso tra le posizioni della Commissione Europea, che voleva introdurre limiti di emissione più stringenti, e le posizioni di alcuni Stati membri, che volevano posticipare l’entrata in vigore della nuova normativa.

La proposta di revisione prevede i seguenti cambiamenti rispetto alla prima formulazione della Euro 7.

  • Posticipo dell’entrata in vigore della normativa: la proposta della Commissione Europea prevedeva l’entrata in vigore della normativa Euro 7 il 1° luglio 2025 per le auto e il 1° luglio 2027 per i camion. La proposta spagnola, confermata dal Parlamento UE, posticipa l’entrata in vigore della normativa al 1° luglio 2027 per le auto e al 1° luglio 2029 per i camion.
  • Riduzioni meno stringenti delle emissioni: la Euro 7 prevedeva una riduzione del 30% delle emissioni di NOx per le auto e del 15% per i camion. La nuova proposta prevede una riduzione del 20% delle emissioni di NOx per le auto e del 10% per i camion.
  • Limiti meno stringenti per le emissioni di particolato: contro valori Euro 7 pari ad un limite di emissione di 2 mg/km per le auto a benzina e di 1 mg/km per le auto diesel, con la nuova proposta si parla di un limite di emissione di particolato pari a 2,5 mg/km per le auto a benzina e di 1,5 mg/km per le auto diesel.
  • Particolato emissioni freni: per i freni, la proposta prevedeva un limite di emissione di 7 mg/km per le auto e i furgoni e di 10 mg/km per gli autobus e i camion.
  • Particolato pneumatici: per i pneumatici il limite dovrebbe essere di 1 mg/km per le auto e i furgoni e di 2 mg/km per autobus e camion.

La Euro 7 prevede nuovi limiti di particolato per freni e pneumatici rispetto alla normativa Euro 6, che non prevedeva limiti di emissione.

Rinvio Euro 7 a nuove date

Le nuove date richieste per l’entrata in vigore della normativa Euro 7 prevedono un rinvio alle seguenti:

  • Auto: 1° luglio 2027 (anziché 2025)
  • Camion: 1° luglio 2029 (anziché 2027)

Come funziona il processo decisionale per Euro 7

Il processo decisionale dell’Unione Europea (UE) per quanto riguarda le normative ambientali come la normativa Euro 7 segue una procedura legislativa che coinvolge tre istituzioni principali: la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea. Ecco una semplificazione del processo:

Infografica processo iter legislativo europeo
Infografica processo iter legislativo europeo
  1. Commissione Europea: propone una nuova legislazione. Lavora su studi tecnici e di impatto, e consulta le parti interessate. Dopodiché, formula una proposta legislativa dettagliata. Sostanzialmente formula la proposta iniziale della normativa Euro. 7.
  2. Parlamento Europeo: esamina la proposta della Commissione. Il Parlamento, spesso tramite i suoi comitati pertinenti, può proporre emendamenti o modifiche alla normativa proposta.
  3. Consiglio dell’Unione Europea: analizza la proposta e gli emendamenti del Parlamento. Il Consiglio, composto dai ministri dei governi degli Stati membri, può accettare, rifiutare e proporre ulteriori emendamenti.
  4. Procedura di codecisione (Procedura legislativa ordinaria): se il Parlamento e il Consiglio non sono d’accordo, la proposta può passare attraverso un processo di conciliazione, dove un comitato congiunto cerca di raggiungere un testo concordato. In questo caso riguardo alla normativa Euro 7, sia il Consiglio che il Parlamento Europeo hanno votato nella stessa direzione, quella del rinvio. Si tratta di limare le differenze finali in modo da arrivare ad un accordo completo e complessivo.
  5. Approvazione finale: una volta che Parlamento e Consiglio raggiungeranno un accordo definitivo, la legislazione viene formalmente adottata e diventa vincolante per tutti gli Stati membri dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.

Si richiede una Euro 7 in linea all’Euro 6

La proposta del Consiglio Europeo ratificata dal voto del Parlamento UE, propone di mantenere i test e i limiti di emissioni attuali stabiliti nella norma Euro 6 per veicoli di categoria M1 e N1 (autovetture e furgoni privati) e di allineare i limiti per le particelle dei freni e l’abrasione dei pneumatici alle norme internazionali dell’UN Economic Commission for Europe. Tuttavia viene richiesta una migliore definizione e specifica delle funzionalità del sistema di monitoraggio delle emissioni a bordo, senza compromettere la sicurezza stradale.

Il documento stabilisce scadenze chiare per l’adozione degli atti di esecuzione da parte della Commissione, garantendo chiarezza e certezza del diritto agli operatori economici. Gli atti dovranno essere adottati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento. Il testo include anche altre disposizioni per diverse categorie di veicoli.

Omologazione scarico auto Euro 7
I limiti dell’Euro 7 ora sono più simili a quelli dell’Euro 6

Inoltre, il nuovo regolamento rappresenta un’importante novità poiché riguarderà per la prima volta autovetture, furgoni e veicoli pesanti, tutti inclusi in un unico atto giuridico. Dopo l’accordo all’interno del Consiglio, il compromesso ora diventa la base per il cosiddetto “Trilogo”, una complessa procedura negoziale che coinvolge il Consiglio, la Commissione e il Parlamento europeo.

Euro 7 cos’altro prevede

Gli standard Euro 7 prevedono limiti più rigorosi per le emissioni allo scarico, ma anche provenienti dai freni, e per le microplastiche generate dai pneumatici. Queste nuove disposizioni si applicheranno a tutti i veicoli, compresi quelli elettrici. Le principali norme Euro 7 includono:

  1. Riduzione delle emissioni di polveri e microplastiche da freni e pneumatici, anche per veicoli elettrici.
  2. Maggiore durata dei catalizzatori e dei filtri.
  3. Test di inquinamento più severi, con monitoraggio digitale delle prestazioni.
  4. Riduzione delle emissioni di NOx, ammoniaca NH3, formaldeide e particolato.
  5. Maggiore durata delle batterie per veicoli a batteria, veicoli elettrici e ibride plug-in.
  6. Test di emissioni reali effettuati su strada in diverse condizioni per i veicoli termici.

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