Normativa Euro 7, Italia contro le regole della UE
La normativa Euro 7 per auto e i furgoni prevede emissioni di NOx inferiori del 35% rispetto alla precedente normativa Euro 6. L'Italia con altri sette Paesi europei è contro le nuove regole, che stabiliscono anche limiti di emissione per inquinanti precedentemente non regolamentati, come le emissioni dei freni e pneumatici e del protossido di azoto dei veicoli pesanti.

La Commissione Europea ha pubblicato le sue proposte per la normativa Euro 7 sui limiti delle emissioni e del particolato nei trasporti. Dal 1° luglio 2025 va a sostituire le attuali regole Euro 6 in vigore dal 2021. La nuova normativa, molto stringente sui motori diesel, che devono rispettare gli stessi limiti di ossidi di azoto delle auto a benzina, viene applicata a tutte le tipologie di veicoli a motore, comprese le auto elettriche, ma anche ai veicoli commerciali leggeri e pesanti. L’Euro 7 si applica anche sulle emissioni prodotte dai freni e dai pneumatici.
Normativa Euro 7
Le nuove norme sulle emissioni Euro 7 secondo la Commissione Europea garantiranno auto, furgoni, camion e autobus molto più puliti, in condizioni di guida reali. La proposta riguarda le emissioni dei tubi di scappamento, nonché dei freni e dei pneumatici. Contribuisce inoltre al raggiungimento dei nuovi più severi standard di qualità dell’aria proposti dalla Commissione il 26 ottobre 2022, ovvero il Fit for 55 che dal 2035 mette al bando le auto termiche.

Tutti i veicoli dovranno rispettare le nuove regole Euro 7 per un periodo più lungo. La conformità per auto e furgoni sarà verificata fino a quando questi veicoli non raggiungeranno i 200.000 chilometri e i 10 anni di età. Questo raddoppia i requisiti di durabilità previsti dalla normativa Euro 6/VI (100.000 chilometri e 5 anni di età). Aumenti analoghi avverranno per autobus e camion.
Le nuove regole stabiliscono anche limiti di emissione per inquinanti precedentemente non regolamentati, come le emissioni di protossido di azoto dei veicoli pesanti.
Euro 7 cosa prevede
La normativa Euro 7 per auto e furgoni prevede emissioni di NOx inferiori del 35% rispetto alla precedente normativa Euro 6. Sui mezzi pesanti la riduzione deve essere del 56%. Inoltre, il particolato dovrà essere ridotto, rispettivamente, del 13% e del 39%, mentre per gli impianti frenanti è previsto un taglio del 27%.

Da notare che i motori diesel delle auto con l’Euro 7 dovranno rispettare gli stessi limiti di ossidi di azoto delle auto a benzina, ovvero 60 mg/km (con l’Euro 7 il valore era di 80 mg/km).
Euro 7 auto elettriche
La normativa Euro 7 deve essere rispettata anche dai veicoli elettrici a batteria, che causano ancora inquinamento da freni e microplastica dai pneumatici. Entro il 2035 le particelle rilasciate in atmosfera e su strada dai freni delle auto dovranno scendere del 27%.

Le nuove norme regoleranno anche la durata delle batterie installate su auto e furgoni al fine di aumentare la fiducia dei consumatori nei veicoli elettrici. Con l’Euro 7 le batterie a 5 anni o 100.000 km devono presentare un SOH almeno pari all’80%, mentre dopo gli 8 anni/160.000 km, la carica non può scendere sotto un SOH pari al 70%.
Euro 7 date, quando entrerà in vigore?
Per il momento l’iter della normativa Euro 7 è al primo stadio cioè quello della proposta. Nell’intenzione della Commissione Europea la normativa Euro 7 dovrebbe entrare in vigore dal 1° luglio 2025 per i nuovi veicoli leggeri e dal 1° luglio del 2027 per i mezzi pesanti.

Dopo la proposta le nuove regole Euro 7 devono essere sottoposte all’iter autorizzativo comunitario: sarà esaminato dall’Europarlamento e dal Consiglio europeo. In vista dell’adozione infine devono seguire la proceduta del Trilogo.
Euro 7 Italia contraria
L’Italia guidata dal Governo Meloni è contraria alla direttiva Euro 7 sulle emissioni. Il nostro Paese insieme agli esecutivi di Francia, Repubblica Ceca, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia ha inviato un documento ufficiale dove esprime la posizione contraria alla direttiva europea. Secondo gli otto Paesi i limiti dell’Euro 7 sono eccessivamente ambiziosi e irrealistici da raggiungere per le Case automobilistiche e, pertanto, rischiano di impattare negativamente sugli investimenti del settore già impegnati nel passaggio ai veicoli elettrici.
Con l’Euro 7 aumenteranno i prezzi delle auto?
L’Euro 7 entrerà in vigore abbastanza presto cioè nel 2025, obbligando le Case auto ad un vero e proprio tour de force. Inevitabilmente ci saranno nuovi aumenti sui listini prezzi delle vetture per il maggior costo della tecnologia dedicata all’abbattimento delle emissioni.

Secondo l’Acea (European Automobile Manufacturers’ Association) l’aumento dei listini è di circa 2 mila euro per i veicoli leggeri fino a quasi 12 mila euro. Rispetto ai calcoli di Bruxelles l’aumento effettivo si quadruplica. L’UE infatti aveva stimato un incremento di 180-450 euro per auto e furgoni e di 2.800 euro per camion e bus.
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