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Nuovi incentivi auto e colonnine elettriche, novità Ecobonus

Dal 2 novembre 2022 è possibile prenotare sul sito del MISE i nuovi incentivi destinati all’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in a favore dei redditi ISEE inferiori ai 30.000 euro. Ci sono incentivi anche per l'acquisto di colonnine di ricarica.

Il funzionamento degli incentivi auto cambia all’interno del Decreto Aiuti bis. I bonus destinati alle auto elettriche e ibride plug-in vanno a rilento rispetto a quelli della fascia 61-135 g/km che è andata esaurita in poche settimane. Il Governo, tramite lo strumento del DCPM, ha deciso di allargare la platea dei beneficiari dell’Ecobonus, raddoppiando fino al 31 dicembre 2022 il contributo per gli automobilisti con reddito inferiore ai 30 mila euro. Le prenotazioni sul sito del Mise partono dalle ore 10 del 2 novembre 2022.

Oltre a rimodulare i bonus, il Governo eroga un contributo per l’acquisto di infrastrutture (wallbox) di potenza standard per la ricarica di veicoli elettrici. Inoltre allarga la platea dei beneficiari degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni alle società di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali, finora escluse per motivi di budget. Il provvedimento è stato pubblicato il 4 ottobre 2022 in Gazzetta Ufficiale e, dopo la pubblicazione, bisogna aspettare le relative disposizioni interministeriali che stabiliscono le modalità di erogazione delle risorse destinate agli incentivi.

Ecobonus” sito del Mise dove vengono gestiti gli incentivi per auto, scooter e bici
Ecobonus” sito del Mise dove vengono gestiti gli incentivi per auto, scooter e bici (Fondi residui aggiornati al giorno 21/10/2022)

In cassa ci sono circa 170 milioni di euro per la fascia 61-135 g/km di CO2, 220 milioni stanziati per la fascia 0-20 g/km di CO2 e poco meno di 195 milioni per quelle tra 21 e 60 g/km rispetto ai 225 milioni iniziali.

Incentivi auto elettriche fascia 0-20 g/km reddito

I nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche raddoppiano il loro valore fino al 31 dicembre 2022, se il beneficiario dichiara un reddito inferiore ai 30 mila euro.

Incentivi auto elettriche fascia 0-20 g/km
L’incentivo per le elettriche arriva a 7.000 euro se il richiedente ha un reddito inferiore ai 30.000 euro

In questo caso il contributo salirebbe dagli attuali 3.000 a 4.500 euro e da 5.000 a 7.500 euro, in caso di rottamazione di un veicolo omologato di una classe emissiva di CO2 inferiore ad Euro 5. Il limite di prezzo deve essere pari o inferiore a 35 mila euro (IVA esclusa).

EMISSIONI CO2 ROTTAMAZIONE SENZA ROTTAMAZIONE
0-20 g/km 7.500 euro 4.500 euro
21-60 g/km 6.000 euro 3.000 euro 
Incentivi auto elettriche e plug-in reddito ISEE inferiore ai 30.000 euro

Chi supera la soglia dei 30.000 euro di reddito ISEE per accedere all’incentivo deve fare riferimento al vecchio schema.

EMISSIONI CO2 ROTTAMAZIONE SENZA ROTTAMAZIONE
0-20 g/km 5.000 euro 3.000 euro
21-60 g/km 4.000 euro 2.000 euro 
Incentivi auto elettriche e plug-in

Incentivi auto ibride plug-in fascia 21-60 g/km

Nel nuovo Ecobonus aumenta anche il contributo dedicato all’acquisto di auto ibride plug-in, che rientrano nella fascia da 21 a 60 g/km di CO2: da 2.000 a 3.000 euro senza auto da rottamare e da 4.000 e 6.000 euro con un veicolo vecchio da dare indietro.

Jeep Renegade 4xe, ibrida plug-in, caratteristiche e prezzo
Per l’acquisto delle plug-in PHEV l’incentivo arriverebbe fino a 6.000 euro

Il limite di prezzo delle auto ibride plug-in che rientrano nell’incentivo è confermato a 45mila euro (sempre IVA esclusa). Sia per le elettriche che per le PHEV il bonus statale viene erogato ad un solo soggetto nell’ambito dello stesso nucleo familiare.

Incentivi auto a noleggio e flotte

I nuovi incentivi sono estesi anche alle società di noleggio a lungo termine e alle flotte aziendali, ovvero alle “persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi”. Il contributo però è dimezzato rispetto a quello destinato ai privati: da 3mila a 1.500 euro per le auto elettriche e da 2mila a 1.000 per le plug-in.

Il bonus destinato alle Società può essere ottenuto per tutti i contratti d’acquisto firmati a partire dal 16 maggio 2022, data di entrata in vigore del nuovo Ecobonus.

Incentivi moto elettriche

A partire dalle ore 10 di mercoledì 19 ottobre 2022 i concessionari sulla piattaforma dell’Ecobonus possono prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici. Per le agevolazioni il Ministero dello Sviluppo economico rende disponibili ulteriori 20 milioni di euro per l’anno 2022, così come previsto dal decreto semplificazioni.

Per i ciclomotori e motocicli con motore termico (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) il bonus statale viene erogato tramite uno sconto del venditore del 5% e con un contributo del 40% del prezzo d’acquisto fino a 2.500 euro con la rottamazione.

Come richiedere gli incentivi auto

Gli incentivi auto vengono richiesti e prenotati da concessionario o rivenditore, il quale deve registrarsi nella piattaforma dell’Ecobonus istituita da Mise, procedere con la prenotazione del contributo per ogni auto e, a seconda della disponibilità del fondo, aspettare una conferma della prenotazione effettuata.

Subito dopo c’è l’erogazione con la quale il venditore del mezzo concede il bonus al proprio cliente compensando il prezzo d’acquisto; con il rimborso viene erogato al cliente la somma dovuta e il recupero, che serve al concessionario o rivenditore per “recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta”.

Incentivi colonnine di ricarica wallbox

I nuovi incentivi rientrano all’interno del “Fondo per la riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive” (il “Fondo automotive”), che tra le altre cose prevede bonus anche per l’acquisto di postazioni di ricarica e wallbox.

Incentivi colonnine di ricarica
Ci sono incentivi e contributi anche per l’acquisto di postazioni di ricarica

Il contributo infatti è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per richiedente e di 8.000 euro in ipotesi di posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali, prevedendo quorum assembleari analoghi a quelli previsti per il bonus 110. L’incentivo è riconosciuto nel limite di spesa di euro 40 milioni, a valere sulle risorse del Fondo automotive.

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