BMW XM prova, test, come va il MEGA SUV V8 plug-in

Far convivere prestazioni degne del reparto Motorsport con una massa complessiva molto più vicina alle tre tonnellate che alle due e mezzo è una missione difficile. Non è impossibile grazie alla meccanica e all’elettronica sopraffina che fanno di tutto per ingannare le leggi della fisica. La BMW XM è figlia della contraddizione di voler rendere sportiva un’auto lunga ben più di 5 metri, ma è un intento in cui si trova in buona compagnia.

BMW XM prova

Qui cerchiamo di raccontarvi la prova del BMW XM e di come va; quanto allo stile, ci asteniamo dal giudizio visto che l’estetica e soggettiva, ma non possiamo fare a meno di sottolineare che linee così estreme sono certamente divisive, oltre che di gusto non esattamente europeo.

E infatti, anche per dimensioni e per un prezzo che parte da 186.000 euro, quasi la metà delle XM prodotte a Spartanburg saranno destinate al mercato interno americano e a quello cinese. Due aree dove probabilmente nessuno si ricorda la vecchia ammiraglia Citroen da cui la nuova BMW riprende il nome, dopo aver ottenuto il permesso proprio dai francesi.

Così la XM bavarese vive di vita propria ed è anche la prima “M” moderna a non essere derivata da un modello BMW. L’unica altra auto con lo stemma dell’elica e questo pedigree è la mitica M1 degli anni Settanta, di cui infatti la discendente riprende la soluzione del doppio logo al posteriore, solo che ora è serigrafato nel lunotto e non più apposto sulla lamiera.

Sempre a proposito di riferimenti storici, la XM arriva proprio nell’anno del cinquantenario del reparto sportivo Bmw, che per la prima volta ha firmato una vettura spinta da un sistema ibrido plug-in.

BMW XM motore V8 ibrido plug-in

Sotto il mastodontico cofano anteriore della BMW XM, oltre al 4.4 V8 bi-turbo da 489 CV, c’è anche un’unità elettrica da 198 CV (653 CV totali) sita all’interno del cambio automatico – uno ZF a 8 rapporti – che deve gestire la bellezza di 800 Nm di coppia.

Queste quattro cifre fanno volare il Suv tedesco da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e poi volendo fino a 270 km/h; la batteria agli ioni di litio ha una capacità di 25,7 kWh, può essere ricaricata in corrente alternata fino a 7,4 kWh e determina un’autonomia in full electric fino a 88 km.

BMW XM come va, anche in elettrico

Procedendo a zero emissioni (locali) con la BMW XM si possono raggiungere i 140 km/h e le modalità di funzionamento sono tre: ibrida, elettrica ed eControl che permette di gestire il livello di carica della batteria.

Ovviamente ci sono anche vari setup di guida, inclusi quelli “M”, che possono essere attivati direttamente dal volante e influiscono su trazione, sterzo, freni, telaio e recupero dell’energia in frenata.

BMW XM prova abitacolo, dentro come si sta?

Nell’abitacolo della BMW XM la strumentazione e l’infotainment sono visualizzati su due schermi da 12,3 e 14,9 pollici che si uniscono in un unico grande display curvo che caratterizza la plancia. Il software è connesso e avanzatissimo, così pieno di funzioni che richiede di essere studiato con calma.

Anche i sistemi di assistenza alla guida sono al top, mentre il comportamento dinamico è determinato anche dalle sospensioni adattive col controllo attivo del rollio e dall’asse posteriore sterzante.

BMW XM test su strada

Su strada la XM dimostra di essere una passista comoda e molto veloce, o volendo un Suv granturismo, anche se alcuni fruscii nella zona dei finestrini anteriori potevano essere risolti meglio. Quando si affonda il gas il muso si alza e la grande BMW cambia subito passo, facendo un sol boccone della strada e delle auto che si trova di fronte.

Quando arrivano le curve, invece, i 28 quintali fanno capolino e mettono a dura prova l’aderenza dei pneumatici calettati su cerchi da 21 pollici, ma volendo anche da 22 e da 23 pollici.

Foto nuova BMW XM

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