Ponte sullo stretto di Messina, come sarà, caratteristiche, lunghezza
Riparte ufficialmente l'iter per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Con una lunghezza di 3.600 metri e solo 2 stralli sarà il ponte strallato con la campata più lunga al mondo. Al via i lavori dopo il 31 luglio 2024.

Si parla nuovamente della realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Il Governo Meloni, su iniziativa del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini, ha riavviato ufficialmente il progetto attraverso la Società Stretto di Messina, a cui è stato revocato lo stato di liquidazione. Poco dopo il suo insediamento, il leader della Lega aveva ribadito la sua volontà di sbloccare i cantieri avviati e di programmare la realizzazione del ponte sullo stretto, che collega Reggio Calabria e Messina anche sfruttando i fondi del PNRR.
Quello di Messina sarà il ponte con la campata più lunga al mondo seguito dal ponte dello stretto di Akashi che si trova in Giappone, lungo 3.911 metri ma con una campata unica di 1.991 metri. Il ponte giapponese collega due città su due isole giapponesi, ed è attraversato da circa 23.000 auto ogni giorno con un costo di pedaggio di circa 18 euro.
Ponte sullo stretto di Messina
Il ponte sullo stretto di Messina da sempre fa notizia e divide gli italiani tra favorevoli e contrari.
L’opera è stata inserita fra gli obiettivi da realizzare ed il primo tassello è stato posto all’interno di un Decreto Legge, approvato nel Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2023, che introduce disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.

Il testo interviene in modo complessivo in differenti ambiti (tra i principali: assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.a., rapporto di concessione, riavvio delle attività di programmazione e progettazione dell’opera, servizio di monitoraggio ambientale), al fine di consentire, nei tempi più celeri, il riavvio della procedura di progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina.
Caratteristiche, campate, misure, come sarà
Il progetto originario del ponte sullo stretto di Messina del 2011 verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri).
Il progetto esecutivo infatti dovrà essere approvato “entro il 31 luglio 2024”. Se l’iter non subirà intoppi entro la fine del 2024 inizieranno i lavori veri e propri ed entro il 2032 termineranno.
Come sarà il ponte sullo stretto di Messina, caratteristiche
Il progetto del ponte sullo stretto di Messina è ambizioso ed una grande sfida per chi sarà chiamato a realizzarlo. L’attraversamento stabile sullo stretto è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico attualmente disponibile consiste in circa 8.000 elaborati e prevede le seguenti caratteristiche:
PONTE STRETTO MESSINA CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE | MISURA |
Lunghezza complessiva (m) | 3.666 |
Lunghezza campata centrale (m) | 3.300 |
Larghezza impalcato (m) | 60,4 |
Corsie stradali per singolo senso di marcia (6 totali) | 3 |
Binari ferroviari | 2 |
Altezza delle torri (m) | 399 |
Coppie di cavi per il sistema di sospensione | 2 |
Lunghezza complessiva cavi (m) | 5.230 |
Diametro cavi di sospensione (m) | 1,26 |
Numero trecce d’acciaio per singolo cavo | 44.323 |
Altezza canale navigabile (m) | 65 |
Volume cemento armato dei blocchi di ancoraggio (mc) | 533.000 |
Capacità infrastruttura (veicoli x ora) | 6.000 |
Capacità infrastruttura (treni al giorno) | 200 |
Grado di resistenza sismica (magnitudo scala Richter) | 7,1 |
La lunghezza della campata centrale potrebbe oscillare tra i 3.200 e i 3.300 metri, a fronte di 3.666 metri di lunghezza complessiva comprensiva delle campate laterali, 60,4 metri di larghezza dell’impalcato, 399 metri di altezza delle torri, 2 coppie di cavi per il sistema di sospensione, 5.230 metri di lunghezza complessiva dei cavi, 1,26 metri come diametro dei cavi di sospensione, 44.323 fili d’acciaio per ogni cavo di sospensione, 65 metri di altezza di canale navigabile centrale per il transito di grandi navi, con volume dei blocchi d’ancoraggio pari a 533.000 metri-cubi.

L’opera è costituita da 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (2 + 1 emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. Il progetto prevede inoltre l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria per dare vita ad un servizio di trasporto pubblico locale tra le due città di Messina e Reggio Calabria.

Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h.
Società di gestione del ponte e costo pedaggio
La società Stretto di Messina spa viene riattivata dopo essere stata posta in liquidazione nel 2013 ed aver speso 600 milioni di euro per progetti, lavori iniziati e penali. La compagine della società sarà costituita per il 51% dal Ministero dell’Economia e 49% da Rete ferroviaria italiana (Rti), Anas e le regioni Sicilia e Calabria. Ci sarà un pedaggio da pagare per il transito sul ponte di cui non è ancora stato definito l’importo ma, con riferimento ai 18 euro per transitare sul ponte giapponese Akashi lungo 3.911 metri, si ipotizza essere inferiore alle 50 euro considerando che oggi per il passaggio di un’auto sul traghetto per lo stretto costa 37 euro.
Ad interessarsi alla costruzione del ponte si sono già affacciati i cinesi con la società CCCC, ma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha subito precisato “Aziende cinesi nella costruzione del ponte di Messina? C’è già un consorzio che ha vinto la gara europea (relativa al vecchio progetto del ponte bloccato nel 2021 dal governo Monti, ndr) e non vedo la possibilità che altri possano metterci mano. Il nostro obiettivo – ha precisato il leader della Lega – è che una grande infrastruttura italiana sia portata avanti da italiani”.
Ponte sullo stretto a rischio sismico?
Nel 2021 è stato diffuso uno studio condotto sui fondali marini dello stretto di Messina e sulla sismo-tettonica dell’area, realizzato dal Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania insieme al Center for Ocean and Society-Institute of Geosciences dell’Università di Kiel in Germania e l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Lo studio ha stabilito che l’area dello Stretto potrebbe essere altamente sismica, dato che si trova in corrispondenza della faglia che scatenò il terremoto del 1908. La sfida ingegneristica dunque è complessa, ma non impossibile.
Quando inizieranno i lavori del ponte?
Il via ai lavori dovrebbe essere dato dopo il 31 luglio 2024 e concretamente entro la fine del 2024 e dovrebbero terminare entro il 2032.
Storia del ponte
Il progetto del ponte sullo stretto di Messina per collegare Sicilia a Calabria mai come questa volta può realizzarsi. Nel corso della storia italiana è stato più volte oggetto di accesi dibattiti relativi a costi, utilità e fattibilità tecnica, proposta con una serie di variegati progetti di ingegneria civile, approntati in tempi diversi e con soluzioni differenti, per realizzare un attraversamento stradale e ferroviario stabile dello stretto di Messina, collegando così la Sicilia con la Calabria e la penisola italiana.

Nel 1981 venne costituita la società stretto di Messina. Nel 2003 fu approvato il progetto preliminare. Nel 2009, l’opera venne reinserita nel Documento di programmazione economico-finanziaria tra le infrastrutture strategiche. Nel 2010 fu consegnato alla società Stretto di Messina il progetto definitivo. Il Governo di Mario Monti decise di fermare tutto. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 aprile 2013 venne disposta la messa in liquidazione della Società.
Il Governo Meloni nel Consiglio dei Ministri, il 16 marzo 2023, ha approvato il decreto-legge con cui ha riavviato l’iter realizzativo dell’opera attraverso la prosecuzione del rapporto concessionario, la ripresa dei rapporti contrattuali tra la società concessionaria, il contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell’opera, nonché la risoluzione del contenzioso pendente.
L’operazione-Ponte prevede la costituzione di un Comitato scientifico di consulenza tecnica, supervisione e indirizzo delle attività tecniche progettuali. Il progetto definitivo del ponte dovrà essere integrato e aggiornato secondo le prescrizioni e le normative vigenti.
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