Stellantis: garanzia estesa e rimborsi per motori con cinghia a bagno d’olio
Stellantis estende la garanzia e Peugeot offre risarcimenti: soluzioni per i problemi alla cinghia e consumo eccessivo d'olio del motore 1.2 PureTech.

Il motore 1.2 PureTech, impiegato su numerosi modelli dei brand ex-PSA (oggi Stellantis), continua a lasciare qualche strascico sui problemi legati alla cinghia di distribuzione a bagno d’olio, ora sostituita dalla catena di distribuzione. Ora però Stellantis ha lanciato una piattaforma di risarcimento online dedicata alla valutazione delle richieste di risarcimento da parte degli automobilisti europei.
Problemi al motore 1.2 PureTech: cosa sapere sulla cinghia a bagno d’olio
Le precedenti generazioni di motori PureTech 1.0 e 1.2 (noti anche come EB), disponibili nelle versioni aspirata e turbo, sono stati per anni un punto di riferimento nella gamma PSA e Stellantis. Ma col passare del tempo, sono emerse problematiche strutturali, in particolare:
- Degrado accelerato della cinghia di distribuzione a bagno d’olio
- Eccessivo consumo d’olio
- Possibili guasti al motore legati a scarsa lubrificazione e residui di gomma nel circuito

Queste problematiche hanno portato a una perdita di fiducia nei confronti del motore, spingendo molti automobilisti ad evitare l’acquisto di veicoli dotati di questa unità.
Garanzia estesa Stellantis fino al 2034: cosa copre
Per fronteggiare la situazione e ristabilire la fiducia dei clienti, Stellantis ha annunciato l’estensione della garanzia fino a 10 anni o 180.000 km (vale il limite che si raggiunge per primo) per tutti i motori 1.2 PureTech prodotti tra aprile 2014 e dicembre 2022. L’iniziativa riguarda sia le versioni turbo che aspirate, ma è valida solo se viene rispettato il piano di manutenzione ufficiale, raccomandato dai Marchi: Citroën, DS Automobiles, Opel/Vauxhall e Peugeot.
Le misure di garanzia straordinaria comprendono il nuovo certificato “Check+”, che attesta l’affidabilità dei veicoli usati venduti da Spoticar e dalla rete autorizzata, sottoposti a manutenzioni e riparazioni raccomandate e a 100 controlli, inclusa la verifica della cinghia di distribuzione.
Come chiedere rimborso per problemi ai motori PureTech
La piattaforma consente agli utenti di presentare in modo semplice e veloce una richiesta di risarcimento. È rivolta a chi ha riscontrato malfunzionamenti nei motori PureTech 1.0 e 1.2, in particolare problemi di pressione dell’olio causati dal deterioramento prematuro della cinghia di distribuzione e/o consumo eccessivo di olio. Per avere diritto a un rimborso, devono essere soddisfatti tutti i seguenti criteri:
- La sostituzione deve essere avvenuta tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024 e riguardare uno dei seguenti casi:
- Problema di pressione dell’olio su motori:
- PureTech 1.0 / 1.2 aspirati prodotti tra giugno 2012 e giugno 2022;
- PureTech 1.2 turbo prodotti tra aprile 2014 e giugno 2022.
- Consumo eccessivo di olio dovuto a:
- Malfunzionamento della fascia elastica del pistone su motori PureTech 1.2 turbo ante Euro 6.2 (prodotti tra aprile 2014 e luglio 2018);
- Problema al separatore dell’olio su motori PureTech 1.2 turbo Euro 6.2 o successivi (prodotti tra febbraio 2018 e febbraio 2023).
- Problema di pressione dell’olio su motori:
- Il veicolo deve essere coperto da garanzia estesa (10 anni o 180.000 km, a seconda di quale condizione si verifichi per prima), a partire dalla data di inizio della garanzia (solitamente la data di prima immatricolazione).
- La manutenzione deve essere stata effettuata presso riparatori autorizzati seguendo le indicazioni del costruttore riportate nel Libretto di Uso e Manutenzione. Sono richieste le ultime tre fatture dettagliate antecedenti la riparazione, oppure un libretto di manutenzione timbrato da un rivenditore autorizzato Stellantis. È ammessa una tolleranza massima di 3 mesi o 3.000 km nel rispetto del piano manutentivo.
- Diagnosi e riparazione devono essere state eseguite esclusivamente da un rivenditore autorizzato della rete Stellantis.
Documenti da inviare
Se il caso rispetta i criteri indicati, il proprietario del veicolo può presentare la richiesta di risarcimento, fornendo tutte le informazioni e la documentazione necessaria, che deve essere intestata a suo nome. La domanda non può essere presentata da terzi.
Per procedere, è necessario preparare:
- Documento di identità (carta d’identità o passaporto).
- Numero di identificazione del veicolo (VIN).
- Libretto di circolazione (comprovante la proprietà); in caso di intestatari diversi, è richiesto un certificato di stato di famiglia.
- In caso di discrepanza tra intestatari di fattura e veicolo, è accettato un libretto di famiglia come prova di appartenenza.
- Fattura della riparazione oggetto della richiesta (intestata al proprietario).
- Fattura relativa all’evento che ha originato la riparazione (intestata al proprietario).
- Le tre fatture di manutenzione precedenti la riparazione, oppure il libretto di manutenzione timbrato da un concessionario Stellantis.
- Per le aziende, è richiesto anche il documento di registrazione societaria.
Regole per la creazione del caso:
- Ogni caso ha un numero univoco ed è legato a un singolo VIN.
- Un VIN può essere associato a più casi.
- Ogni caso è relativo a un singolo evento con data specifica.
Risarcimento Peugeot per spese già sostenute
Parallelamente, Peugeot ha implementato una piattaforma di compensazione dedicata ai clienti che, a partire dal 1° gennaio 2022, abbiano sostenuto interventi di riparazione a causa di deterioramento anomalo della cinghia di distribuzione o consumo eccessivo di olio.

Attraverso questa piattaforma, è possibile presentare la documentazione necessaria per verificare l’idoneità e accedere a un eventuale rimborso parziale o totale, previa valutazione del caso da parte del team tecnico.