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Limite di velocità 30 km/h, massima e minima

Il limite di velocità di 30 km/h, massimo e minimo, quando si applica, cosa dice il nuovo Codice della Strada; il limite di 30 km/h applicato in città dalle amministrazioni comunali.

Il limite di velocità di 30 km/h solitamente si riferisce al limite massimo di velocità consentito per veicoli, motocicli, biciclette, monopattini, sulle strade o zone designate come aree urbane o residenziali. Questo significa che i conducenti devono rispettare una velocità massima di 30 chilometri all’ora quando si muovono in queste zone controllando il tachimetro del proprio veicolo. Se si supera questo limite si è passibili di una sanzione.

Il limite di velocità massima dei 30 km/h viene identificato con un cartello a fondo bianco, scritta nera e corona circolare esterna rossa. Si tratta di un segnale di prescrizione di “divieto”.

Limite velocità massima 30 km/h è un segnale di prescrizione,  divieto.
Limite velocità massima 30 km/h è un segnale di prescrizione, divieto.

Il limite dei 30 km/h viene segnalato attraverso un cartello, un segnale di prescrizione che indica chiaramente il valore della velocità al di sopra del quale è vietato circolare (limite massimo di velocità).

Limite velocità minimo 30 km/h, segnale di prescrizione d'obbligo
Limite velocità minimo 30 km/h, segnale di prescrizione d’obbligo

C’è anche il limite di velocità minima di 30 km/h, segnalato con un cartello a fondo blu e scritta bianca. Si tratta di un segnale di prescrizione, “obbligo”, che indica il valore della velocità al di sotto del quale non si può andare. In questo caso è vietato il transito ai veicoli che non siano in grado di osservare la prescrizione.

In Italia stanno aumentando le città dove le amministrazioni locali stanno adottando il limite di velocità massima di 30 km/h in città, una misura prevista dal Codice della Strada italiano, che sulla carta ha l’obiettivo di rendere le strade urbane più sicure, vivibili e sostenibili. Il limite di velocità a 30 km/h è veramente una misura per rendere le nostre città più sicure, vivibili e sostenibili o è una riduzione del limite adottata dalle amministrazioni locali per fare più cassa e risanare i bilanci? Cerchiamo di capire meglio tutto ciò che ruota intorno al limite dei 30 km/h.

Limite di velocità da 50 a 30 km/h (Codice della Strada)

Il limite di velocità sulle strade urbane è previsto dall’articolo 142 del Codice della Strada sul valore di 50 km/h. L’art. 142 del Codice esattamente riporta: “Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali.

In alcune città questo limite di 50 km/h sulle strade urbane viene ridotto a 30 km/h.

Limite 30 km/h

Oggi si torna a parlare molto spesso del limite di velocità di 30 km/h in quanto imposto sulle strade urbane di alcune città d’Italia dalle amministrazioni locali, con una misura finalizzata a ridurre il numero di incidenti e migliorare la sicurezza stradale.

Le strade dove è possibile trovare il cartello con il limite di velocità di 30 km/h possono essere le seguenti:

  • Strade urbane su decisione delle amministrazioni locali;
  • Zone pedonali e nelle zone scolastiche;
  • In prossimità di scuole, ospedali, case di cura o altri luoghi frequentati da bambini o persone fragili;
  • In prossimità di passaggi pedonali, attraversamenti ciclabili o fermate dell’autobus.
  • In prossimità di incroci o rotatorie.
  • In prossimità di tratti di strada con scarsa visibilità.

PRO 30 km/h, chi è a favore

Come in tutte le cose ci sono sempre pro e contro. Ovviamente anche per l’applicazione di una misura restrittiva come quella della riduzione della velocità a 30 km/h in città ci sono degli aspetti positivi che elenco.
Meno incidenti. Secondo studi scientifici, una riduzione della velocità da 50 a 30 km/h porta a una diminuzione del 40% del rischio di incidenti mortali. E su questo non si discute.
Riduzione dell’inquinamento. E’ ovvio che a velocità più basse si riduce l’inquinamento prodotto da un’automobile con motore a combustione interna e questo potrebbe essere importante nelle città più inquinate. Ma bisogna considerare due cose. Le auto elettriche e ibride plug-in non inquinano né a 50 km/h né a 70 km/h, neanche a 100/130 km/h, ovviamente viaggiando in modalità totalmente elettrica.

Per ridurre l’inquinamento nelle grandi città dovrebbe essere prioritario un controllo sullo stato di salute delle caldaie di riscaldamento degli impianti centralizzati dei condomini, molte delle quali vengono ancora alimentate a gasolio ed a carbone in alcuni casi più limitati.
Il limite di velocità a 30 km/h favorisce soprattutto la mobilità sostenibile, la circolazione in bicicletta o a piedi. E questo può contribuire a ridurre il traffico automobilistico.

Ci sono gruppi di cittadini che sostengono fortemente le ZONE 30, con limite di velocità a 30 km/h soprattutto a Milano, con i “genitori antismog” favorevoli a tutti i vantaggi dei 30 km/h in città.

Chi è CONTRO i 30 km/h

Molti automobilisti esprimono dissenso nei confronti della recente decisione di ridurre il limite di velocità a 30 km/h in città. Questa limitazione è percepita come un disincentivo all’uso dell’automobile, con l’intento di promuovere i mezzi di trasporto pubblici, ritenuti più sostenibili, come la metropolitana, il tram e gli autobus elettrici.

Tuttavia, va notato che in molte città, soprattutto a Roma, circolano ancora numerosi autobus alimentati a gasolio, noti per essere molto inquinanti ed emettere fumate nere evidenti durante le partenze dalle fermate (particolato). Per ridurre l’inquinamento sarebbe il caso di una trasformazione immediata dei motori diesel degli autobus a metano, con la prospettiva di futuri adattamenti a tecnologie più avanzate come l’idrogeno già disponibili per questi motori.

Da considerare anche altri 3 fattori:
1) Maggiore tempo di percorrenza – La riduzione della velocità comporta un tempo di percorrenza maggiore sullo stesso tratto di strada e quindi maggiore “congestione” e possibilità di blocco del traffico.
2) Maggiore distrazione alla guida e quindi rischio maggiore di effettuare tamponamenti o investimento di un pedone.
3) Condizioni stradali – La riduzione della velocità a 30 km/h potrebbe incentivare una maggiore incuria sul manto stradale e relative manutenzioni.

Uno dei commenti di un automobilista contrario ai 30 km/h a Bologna: Il limite di velocità a 30 km/h a Bologna è una misura che ha sicuramente dei benefici in termini di sicurezza stradale, ma che crea anche dei disagi per gli automobilisti. In una città trafficata come Bologna, circolare a 30 km/h può essere difficile e pericoloso. Inoltre, la misura non è accompagnata da altre misure che favoriscano la mobilità sostenibile, come l’ampliamento delle piste ciclabili e la promozione dell’utilizzo dei mezzi pubblici. In questo modo, il limite di velocità a 30 km/h rischia di essere un semplice modo per fare cassa per il Comune.

30 km/h impatto negativo su circolazione ed automobilisti?

Gli automobilisti stanno giustamente reagendo in modo negativo al recente limite di velocità massimo imposto a 30 km/h in città, soprattutto a Bologna. La loro critica si basa sulla percezione che tale misura costituisca una limitazione della libertà personale e un ostacolo alla mobilità, causando un aumento dei tempi di percorrenza e disagi specialmente per gli spostamenti di lavoro.

La percezione diffusa è che la riduzione della velocità a 30 km/h sia stata adottata principalmente dalle amministrazioni locali per aumentare le entrate attraverso le multe per eccesso di velocità. Questa percezione sembra confermata dai dati pubblici, specialmente considerando la significativa quantità di contravvenzioni elevate nei giorni successivi all’entrata in vigore del limite.

A tal proposito ed in risposta alle proteste sollevate, il Ministero delle Infrastrutture ha elaborato una direttiva per regolamentare i limiti di velocità nei centri urbani ed in particolare sul limite di 30 km/h applicabile solo in aree realmente “sensibili” e per motivi specifici.

Quiz patente 30 km/h

Il limite di 30 km/h può interessare anche qualche domanda nei quiz della patente, ad esempio:

“Si deve tenere una velocità sempre superiore a 30 km/h?” (FALSO)

→ Velocità 30 km/h a Bologna
Segnali d’obbligo e divieto

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