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Segnali di prescrizione, quali sono e qual è il loro significato

Una guida per imparare a riconoscere i cartelli stradali come i segnali di prescrizione e saperli interpretare: segnali di precedenza, di divieto e d'obbligo.

Conoscere i vari cartelli stradali, con le loro forme, i simboli e i loro colori, è forse il primo passo che ogni aspirante motorizzato deve compiere agli inizi del suo percorso in una scuola guida. Una parte imprescindibile per l’apprendimento stradale, se tale è possibile definirlo, e della quale nessun automobilista può fare a meno. Questi cartelli, denominati segnali di prescrizione, sono tanti e si dividono in tre grandi categorie. Ecco, dunque, quali sono, qual è il loro significato e come fare per distinguerli.

Tutte le tipologie dei segnali di prescrizione

Ma cosa sono i segnali di prescrizione? Non si può ridurre il tutto definendoli semplicemente “dei cartelli stradali”, perché è indispensabile distinguere bene le varie tipologie. Stiamo parlando infatti di una segnaletica a dir poco fondamentale per gli automobilisti e tutti gli altri utenti della strada, alla quale è necessario prestare una ferrea osservanza, pena una multa che va da 42 a 173 euro. Ecco perché è richiesta una conoscenza completa di ogni singolo segnale e del messaggio che esso vuole veicolare.

I segnali in questione fanno parte della segnaletica verticale, regolamentata dall’articolo del Codice della Strada e, come specificato in precedenza, sono divisi in tre grandi categorie. Precedenza, divieto e obbligo; categorie a loro volta contraddistinte da forme differenti, cerchio o triangolo, e anche da colori diversi.

  • Segnali di precedenza indicano l’ordine di precedenza tra veicoli o pedoni.
  • Segnali di divieto vietano un’azione specifica, come svoltare a sinistra, superare o parcheggiare.
  • Segnali di obbligo impongono un’azione specifica, come indossare il casco, rispettare la precedenza o fermarsi al semaforo rosso.
Un esempio di segnali di prescrizione
Un esempio di segnali di prescrizione

Inoltre, occorre anche essere in grado di distinguere i segnali di prescrizione dalla restante segnaletica stradale. Ciò vuol dire che non bisogna cadere nell’errore di confondere i cartelli di prescrizione con i segnali di pericolo, caratterizzati da una forma triangolare, bordo in rosso e sfondo bianco con un simbolo nero all’interno, e quelli di indicazione, dalle varie forme e colorazioni.

Segnali di prescrizione di precedenza, ecco quali sono

I segnali di precedenza rappresentano la prima tipologia della segnaletica di prescrizione. Questi sono contraddistinti da cartelli dalla forma triangolare, dritta o rovesciata, con il bordo rosso e lo sfondo bianco; proprio come i cartelli di pericolo prima segnalati. Qui però sono presenti alcune eccezioni del caso, sia per quanto riguarda la forma che per i colori.

I segnali di precedenza sono segnali di prescrizione
I segnali di precedenza sono segnali di prescrizione

Secondo quanto scritto all’interno del nostro Codice della Strada, fanno parte di questa categoria i seguenti segnali stradali:

  • Dare precedenza – triangolo rovesciato con bordo rosso e sfondo bianco, e senza alcun tipo di simbolo all’interno. Questo cartello sta ad indicare l’intersezione con una strada in cui i veicoli che la percorrono hanno la precedenza rispetto a coloro che vedono il segnale. In questo caso bisogna procedere con molta prudenza, stando attenti ad eventuali vetture che arrivano dall’altra strada.
  • Confluenza – due cartelli differenti dalla forma triangolare e sempre dotati di bordo rosso e sfondo bianco. In questo caso, però, in entrambi è presente in nero il simbolo di una strada in cui è presente un incrocio con una confluenza proveniente da destra o da sinistra.
  • Intersezione – anche qui due cartelli stradali dalla forma e dai colori identici alla coppia prima descritta. Questi però al loro interno presentano il simbolo, per l’appunto, di un’intersezione a T a destra o a sinistra della carreggiata. Essi indicano un diritto di precedenza, ma in prossimità dell’intersezione è sempre richiesta la massima prudenza da parte dell’automobilista.
  • Intersezione con precedenza a destra – intuibile la sua forma e i suoi colori, il simbolo centrale però questa volta è una X nera. Questo simbolo vuole segnalare la presenza di un incrocio in cui vale la regola generale del dare la precedenza; vale a dire che il veicolo con la destra libera è il primo ad aver diritto di procedere.
  • Preavviso – triangolo rovesciato ma dotato sempre di bordo rosso e sfondo bianco. Questi preannunciano la presenza di un incrocio in cui è obbligatorio dare la precedenza oppure addirittura la presenza di un stop. Questi segnali sono accompagnati dall’apposito cartello che indica la distanza dall’incrocio e l’eventuale presenza di stop.

Fanno poi parte dei segnali di prescrizione di precedenza alcuni cartelli stradali che si differenziano sia per forme che per colori da quelli presente nell’elenco appena stilato. In questo caso si parla di:

  • Diritto di precedenza e di fine diritto di precedenza – dalla forma romboidale con bordo bianco e sfondo giallo. Inoltre, il cartello di fine diritto di precedenza presenta anche una banda nera che lo attraversa in obliquo. Il loro obiettivo è quello di segnalare quando si ha il diritto di passare e quando invece questo diritto cessa.
  • Stop – uno dei cartelli più presenti sulle nostre strade. Rosso e con la grande scritta centrale in bianco che indica l’obbligo di fermarsi.
  • Diritto di precedenza a sensi unici alternati – un cartello quadrato e dal colore blu, con due frecce che indicano i due sensi di marcia. Questo segnale è presente in prossimità di strettoie o di strade ad una sola corsia, e chi lo vede ha il diritto di passare per primo rispetto ai veicoli che arrivano dall’altro senso.
  • Dare precedenza nei sensi unici alternati – tondo con bordo rosso e sfondo chiaro, con due frecce sullo stesso sfondo. Questo cartello è semplicemente l’opposto di quello precedente. In questo caso, in presenza di strettoie o di strada con una corsia, si ha l’obbligo di dare precedenza al veicolo che arriva nel senso di marcia opposto.

Tutti i segnali di prescrizione di divieto

I segnali di divieto sono forse tra i più presenti e soprattutto i più riconosciuti sulle strade italiane. Caratterizzati dalla classica forma circolare e dalle imprescindibili tinte bianche e rosse. Questi cartelli, come d’altronde è ben intuibile, indicano un’azione proibita all’automobilista.

segnali di divieto sono segnali di prescrizione
I segnali di divieto sono segnali di prescrizione

Fanno parte di questa segnaletica i seguenti cartelli stradali:

  • Divieto di transito – bordo rosso e sfondo bianco, se posto ai due lati di una strada, ne vieta il transito a tutti i tipi di veicoli; il cartello può essere anche accompagnato dalle fasce orarie in cui vige il divieto.
  • Senso vietato – completamente rosso fatta eccezione per una banda bianca centrale che attraversa in senso orizzontale il cartello. Questo vuole indicare all’automobilista il divieto di accedere alla strada dal lato in cui il cartello è situato.
  • Divieto di sorpasso – sempre bordo rosso e sfondo bianco, al centro però sono presenti due vetture, una di colore rosso e una nera. Presente su strade urbane e extraurbane, questo cartello indica la proibizione di sorpasso. Non è vietato però il sorpasso di veicoli sprovvisti di motore, purché nella manovra non si superi la linea della corsia.
  • Limite massimo di velocità – uno dei cartelli più semplici da comprendere, esso indica la velocità massima in km/h che è possibile raggiungere in quel tratto di strada. Al contrario, il cartello di fine limite, bianco e con una banda nera che copre il numero sullo sfondo, indica il punto in cui cessa il divieto.
  • Divieto di transito – questi segnali sono divisi per categoria di utenti della strada, utenti che vengono raffigurati sullo sfondo bianco dei cartelli. In breve, essi vietano l’accesso in una determinata strada.
  • Divieto di segnalazioni acustiche – questo cartello indica il divieto di utilizzare qualsiasi tipo di segnalazione acustica, ad esempio il classico clacson. Esistono alcuni casi in cui, nonostante la presenza del segnale in questione, il divieto decade. Se, ad esempio, stiamo trasportando feriti o ammalati che necessitano di arrivare urgentemente in ospedale.
  • Divieto di sosta e di fermata – spesso i novelli motorizzati commettono l’errore di confondere i due cartelli; cartelli simili ma allo stesso tempo molto differenti. Il divieto di sosta è rappresentato dal cartello tondo con bordi rossi e sfondo blu e una banda di colore rosso che lo attraversa diagonalmente. Questo proibisce all’automobilista di fermare l’auto e di spegnere il motore da dove è situato il cartello in avanti. Il divieto di fermata, invece, presenta due bande diagonali che formano una sorta di grande X rossa. Esso, oltre a vietare quanto detto prima, vieta anche qualsiasi arresto volontario del veicolo, per quanto breve possa essere.

Segnali di prescrizione di obbligo, i cartelli e i loro significati

Concludono il quadro i segnali di prescrizione di obbligo. Anche questa segnaletica è caratterizzata da cartelli di forma tonda, anche se in questo caso il colore predominante è sicuramente il blu. Ecco quali sono:

segnali di obbligo sono anch'essi segnali di prescrizione
Tutti i segnali di obbligo anch’essi segnali di prescrizione
  • Direzione obbligatoria – posizionati in prossimità di un incrocio, con le loro frecce bianche indicano l’unica direzione consentita all’automobilista.
  • Preavviso – questi cartelli indicano la prossimità di un incrocio con direzione obbligatori.
  • Passaggio obbligatorio e passaggio consentito – i segnali di passaggio sono presenti in prossimità di un ostacolo che può essere aggirato solamente nella direzione indicata dalla freccia nel cartello stradale. Quelli di passaggio consentito, invece, presentano due frecce; ciò vuol dire che è consentito passare sia a destra che a sinistra.
  • Rotatoria – questo cartello indica la prossimità di un incrocio con rotatoria.
  • Limite minimo di velocità e di fine limito – con il numero stampato sullo sfondo del cartello questi segnali indicano la velocità al di sotto della quale non è permesso di circolare in quel tratto di strada. Con il segnale di fine limito, invece, questo obbligo cessa.
  • Catene da neve obbligatorie – questo cartello indica che in quella strada, probabilmente soggetta a condizioni climatiche molto rigide, è obbligatorio circolare con catene oppure con pneumatici da neve.
  • Percorso pedonale, ciclabile o unico – i segnali in questione indicano la presenza di aree riservate a determinati utenti della strada, pedoni o biciclette o entrambi. Il cartello sbarrato dalla banda rossa diagonale, invece, segna la fine dell’area riservata.
  • Alt Dogana, Alt Polizia, Alt Stazione – questi tre cartelli si differenziano per il colore. Presentano il bordo rosso e lo sfondo bianco, una stazione o un posto di blocco in prossimità. In questo caso l’automobilista è chiamato a rallentare così da essere pronto a fermarsi all’evenienza se richiesto da un ufficiale.

Per imparare a riconoscere i segnali stradali di prescrizione, è utile consultare il Codice della Strada o un manuale di guida. È inoltre possibile trovare numerose risorse online, come video e quiz, che possono aiutare a migliorare la conoscenza di questi segnali.

Ricordiamo che i segnali stradali di prescrizione sono un’importante componente della segnaletica stradale, in quanto garantiscono la sicurezza e la fluidità del traffico. È veramente importante conoscere il significato di questi segnali e rispettarli per evitare sanzioni e incidenti.






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