Notizie auto

Certificato di minivoltura obbligatorio per le auto usate

Per le minivolture di auto usate ora è necessario il Certificato di Minivoltura su foglio A4, stampato direttamente dalla concessionaria, in sostituzione del Documento Unico.

Dal 15 aprile 2024, secondo il decreto dirigenziale numero 89 del 14 marzo 2024, per i minipassaggi di auto usate non sarà più utilizzato il Documento Unico introdotto il 4 maggio 2020. Sarà richiesto un Certificato di Minivoltura su carta bianca formato A4, stampato dalla concessionaria di auto che vende vetture di seconda mano (che non sarà valido per la circolazione su strada). Questo riguarda passaggi a tariffe agevolate concessi dallo Stato quando un’auto viene venduta a un commerciante.

Certificato di minivoltura che cos’è

Il Certificato di Minivoltura è un documento che contiene numerosi elementi tra cui i dati del veicolo (come targa, telaio, omologazione, categoria internazionale, marca e modello, destinazione e uso, potenza, massa massima e portata) e le generalità del soggetto intestatario, l’indirizzo della sede o della residenza, il numero progressivo della formalità PRA e la data dell’atto di vendita. Per le istruzioni operative dettagliate, si attende un’ulteriore circolare ministeriale.

Minivoltura auto

La “minivoltura” si riferisce al processo di trasferimento di proprietà di un veicolo tra privati o da privato a concessionario o commerciante di auto usate. È un termine colloquiale usato in Italia per indicare la procedura di cambiamento di proprietà di un’automobile, che può avvenire mediante l’aggiornamento dei dati nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questo processo coinvolge la presentazione di documenti e l’emissione di un certificato di trasferimento di proprietà. In pratica, la “minivoltura” è un modo informale per riferirsi a questo specifico tipo di transazione automobilistica.

minivoltura auto usate
La minivoltura auto è il trasferimento tra privati o da privato a concessionario o commerciante di auto usate

Con il nuovo certificato il professionista non pagherà né l’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) né il bollo (tassa di proprietà regionale), ma verserà metà degli emolumenti normali al PRA (Pubblico Registro Automobilistico, gestito dall’ACI), come previsto dal decreto Dini 446/1997. L’obiettivo del legislatore è semplificare e ridurre le spese: nel 2023 sono state registrate 2,5 milioni di minivolture (+13% rispetto al 2022), con un costo per la modulistica di 400 mila euro.

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