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Camionisti bloccati sulla Manica, lunghe file per i tamponi

Camionisti bloccati e lunghe di file camion provenienti dall'Inghilterra. La Francia ha riaperto al Regno Unito: ripartiti camion, aerei, traghetti e treni. Tensioni agli imbarchi nelle lunghe file per i tamponi. L’Italia non ha ancora disposto la deroga per fare rientrare i camionisti.

Aggiornamenti sulle file chilometriche di camion: la Francia ha revocato il divieto di accesso a persone e camionisti in rientro dal Regno Unito: erano circa tremila gli autostrasportatori bloccati ed incolonnati per due giorni all’imbarco del porto di Dover.

File chilometriche di camion dal Regno Unito, aggiornamento

Finalmente si sta sblocccando la situazione che vede file chilometriche di autocarri in coda: la Francia consente l’accesso ma chiede un test COVID-19 negativo ed eseguito nelle 72 ore precedenti. Gli autisti in attesa al Manson Airport e sulle tratte stradali di avvicinamento all’Eurotunnel (Folkestone) saranno sottoposti a un test rapido. Solo con esito negativo potranno proseguire con la tratta di rientro, mentre se sarà positivo dovranno sottoporsi al test molecolare e, se anche questo sarà positivo, dovranno osservare la quarantena di dieci giorni nel Regno Unito. I test saranno organizzati e condotti dall’NHS – National Health Service inglese, con il supporto logistico- operativo dell’Esercito. 

I camionisti furiosi si scontrano con la polizia inglese mentre protestano per sollecitare lo sblocco del porto di Dover, dopo 48 ore di attesa, nonostante l’apertura della Francia.

Dal porto di Dover, nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 sono partiti i primi traghetti per Calais, il primo veicolo a sbarcare in Francia è stato un furgone, ma viste le lunghe e lente code per fare i tamponi, si sono registrate tensioni e tentativi di forzare l’accesso alle banchine, bloccati dalla polizia.

Perchè la Francia ha chiuso alla Gran Bretagna?

La serrata francese è arrivata subito dopo la comunicazione delle autorità inglesi circa l’individuazione di una nuova variante inglese del Covid-19. Guardando le foto pubblicate sui social (qui quelle di Swift Aerial Photography) emerge il grave disagio subìto dai camionisti bloccati.

Camion in attesa nell'area di sosta temporanea del Manston International Airport
Camion in attesa nell’area di sosta temporanea del Manston International Airport

Le file di veicoli parcheggiati in entrambi i lati della carreggiata, in prossimità di Folkestone, verso l’Eurotunnel, hanno raggiunto i 60 km. Tra questi, quelli nell’area di sosta temporanea dell’aeroporto Manston International, a poco più di 30 km a Nord di Dover, si sono contati circa tremila camion, compresi quelli di aziende italiane.

Covid o effetto Brexit e tazi doganali?

In realtà, già da qualche giorno si registravano ingorghi e code nel Kent, la contea nel Sud-Est dell’Inghilterra che ospita alcuni dei più importanti porti di attraversamento della Manica. Motivo? la Brexit, in particolare l’attesa di un accordo di libero commercio entro il 21 dicembre, termine ultimo utile indicato da Bruxelles. Il 31 dicembre, infatti, finirà la “fase di transizione” e il Regno Unito uscirà definitivamente dall’Unione Europea.

Effetto Brexit. Circa 32 km di camion incolonnati sull’M20, verso il porto di Dover, qualche giorno prima del blocco per la variante inglese del coronavirus.

La scadenza ha scatenato un’ansia da approvvigionamento di scorte di prodotti europei e quindi una corsa a importare più merci possibile, prima che dall’1 gennaio 2021 entrino in vigore possibili dazi doganali che ne alzerebbero i prezzi. Non si sa ancora, comunque, cosa potrebbe succedere con le nuove frontiere, ma è ragionevole pensare che c’è di più e che i disagi per gli autotrasportatori non si risolveranno con la soluzione del blocco per la variante inglese del coronavirus.

Divieto ingresso in Italia per i camionisti provenienti dall’Inghilterra

Riguardo al blocco legato al Covid-19, comunque, in Italia rimane ancora un punto interrogativo sulla possibilità di prevedere una deroga all’ordinanza del Ministero della Salute che fino al 6 gennaio 2021 fa divieto di ingresso e di transito nel territorio nazionale “alle persone che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato in Gran Bretagna e in Irlanda del Nord”.

Questo significa che i camionisti ripartiti da Dover, dopo avere attraversato la Francia, una volta arrivati ai confini del nostro Paese non possono entrare in Italia. Attualmente, il Governo italiano ha emanato un’ordinanza che consente agli italiani bloccati in Inghilterra di rientrare in aereo con alcune condizioni: obbligatori il tampone prima e dopo la partenza e 14 giorni di quarantena una volta arrivati nel nostro Paese.

La responsabile Ue dei trasporti, Adina Velean, ha dichiarato che gli addetti ai trasporti devono essere esentati dalle misure restrittive e che fino al 31 dicembre c’è ancora la libertà di movimento e i singoli Stati membri non dovrebbero respingere persone provenienti dalla Gran Bretagna, “il traffico merci deve inoltre proseguire ininterrottamente”.

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