Le etichette dei carburanti, nuovi simboli per benzina, diesel e gas
Nuove etichette carburante: addio ai classici "verde" o "metano", arrivano le nuove sigle "E", "B" ed "LNG". Scopriamo il significato di lettere e numeri delle nuove sigle.

Fino a più di qualche anno fa eravamo abituati a fare rifornimento di carburante rivolgendoci al nostro benzinaio di fiducia, esclamando un semplice: “Metta 10€ di benzina, o 20 euro di gasolio, ecc.” Dal 12 Ottobre 2018 invece è stata introdotta una nuova terminologia per benzina, diesel, gpl o metano che al distributore ora si presentano con nuove sigle, denominate “etichette del carburante”. Questi nuovi nomi, o meglio etichette, volute dall’Unione Europea, hanno una forma e denominazione diversa e servono a qualificare meglio il carburante (benzina, diesel e gas) perché indicano esattamente le percentuali della miscela con la quale sono composti. Andiamo a scoprire quali sono questi nomi e di cosa si tratta esattamente.
Etichette del carburante, cosa sono
Quando andiamo a fare benzina o gasolio, bisogna stare attenti a pronunciare i termini esatti e non fare confusione con i nomi delle nuove etichette del carburante per non rischiare erroneamente di fare rifornimento con il carburante B7 (diesel) su una vettura a benzina funzionante con carburante “E”. Insomma, dal 2018 quando si fa rifornimento di benzina o gasolio abbiamo a che fare con nuovi nomi e sigle, un cambiamento reso obbligatorio dalla direttiva dell’Unione Europea, Dafi.
Lo scopo della direttiva europea 16942 (che ottempera all’art. 7 della Direttiva DAFI 2014/94/UE), è stato quello di uniformare e diffondere un’infrastruttura per i combustibili alternativi, in modo che gli automobilisti in viaggio in altri Paesi UE – dei quali magari non conoscono la lingua – non avessero dubbi sulla tipologia del carburante da immettere nella propria vettura. Pertanto questa misura sulle nuove etichette carburante che interessa tutti i veicoli leggeri e pesanti, due e quattro ruote, automobili e autobus rende più facile l’identificazione dei carburanti nei diversi Paesi europei.
Etichette carburante, dove trovarle
Dove trovare queste nuove etichette carburante? Alla norma sulle nuove etichette carburante sono interessate le stazioni di servizio, che devono apporre le etichette sui distributori e sulle pistole di erogazione, nonché i costruttori, i quali devono indicare l’etichetta giusta sia sul manuale d’uso e manutenzione sia sui tappi dei carburanti dei veicoli immessi sul mercato per la prima volta o immatricolati dal 12 Ottobre 2018. Tra questi sono compresi: ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, autovetture, veicoli commerciali leggeri, veicoli commerciali pesanti ed autobus. Nessun obbligo di etichettatura, invece, è previsto per i mezzi già in circolazione.

Significato nuove etichette carburante
Le nuove etichette carburante sono caratterizzate da una forma geometrica ben precisa che ne indica la tipologia, contenente al suo interno una sigla alfanumerica che ne segnala il tipo di miscela.
Il numero indica la percentuale con la quale il carburante base (benzina o diesel) è stato miscelato con altre sostanze. Più alto è il numero, più alta è la percentuale del carburante “alternativo”.
Se dai uno sguardo sotto, riesci a capire meglio cosa significano i numeri delle nuove etichette del carburante. Ecco tutte le nuove etichette carburante, ed il loro significato:
Nuovo nome benzina, etichette benzine
- E5 identifica la benzina che contiene il 5% di alcol etanolo;
- E10 identifica la benzina che contiene il 10% di componenti bio;
- E85 identifica la benzina che contiene l’85% di componenti bio;
Nuovo nome diesel, etichetta gasolio
- B7 identifica il gasolio che contiene il 7% di componenti bio;
- B10 identifica il gasolio che contiene il 10% di componenti bio;
- B100 invece vale per il puro biodiesel;
Nuovo nome gas, etichette gpl metano
- CGN identifica il metano per auto;
- LPG vale per i mezzi pesanti ossia il Gpl;
- H2 è la sigla identificativa dell’idrogeno.

Nuove etichette carburante, quale scegliere
Per quanto riguarda la benzina, la sigla E5 indica una miscela di carburante contenente il 5% di alcol etanolo, mentre la sigla E10 si riferisce ad una benzina con il 10% di componenti bio, laddove riportato E85, ne sarà contenuta una percentuale all’85%. Lo stesso vale per il diesel, che è designato da sigle come B7 nel caso di un gasolio che contiene biodiesel al 7%, B10 nel caso del 10% e B100 per il puro biodiesel.
Per quanto riguarda il metano e gas, le nuove etichette carburante hanno la sigla XTL, CNG, H2, LNG (liquefied natural gas) o GNL (Gas Naturale Liquefatto) in Italia.
La prima indica il gasolio sintetico non derivato dalla raffinazione del greggio. Per i combustibili gassosi il bollino è a forma di rombo, le sigle incluse sono H2 per l’idrogeno, CNG per il gas naturale compresso (metano per auto), LNG per il gas naturale liquefatto (metano liquido) e LPG per il gas di petrolio liquefatto.
Con tutta questa varietà di miscele di benzina (E5, E10, E85, ecc.), come facciamo a sapere quale sarà la più indicata per la nostra vettura? Non avremo problemi nel caso di un’auto dove sul tappo del carburante e sul manuale di manutenzione verrà riportata la giusta miscela da scegliere. In caso contrario, non ci resta che chiedere al gestore della stazione di servizio.
Con queste informazioni, dovrebbe essere più chiara la nuova normativa di legge sulle etichette dei carburanti in vigore dal 12 Ottobre 2018. Inoltre, scarica anche la guida PDF sull’utilizzo delle nuove etichette carburante da portare sempre con te sul tuo smartphone o tablet!