Concessionarie e officine aperte, attività consentite nel nuovo DPCM
L’auto è un bene di prima necessità e di conseguenza le concessionarie e le officine meccaniche rimangono aperte anche nelle zone rosse e arancioni, stabilite dal nuovo DPCM per contrastare il Covid-19. Nelle regioni in lockdown è necessario munirsi di autocertificazione.
![Concessionarie e officine aperte Coronavirus Covid-19](https://foto2.newsauto.it/wp-content/uploads/2020/05/mazda-concessionaria-coronavirus-780x470.jpg)
L’ultimo DPCM del 3 novembre 2020, annunciato dal Premier Conte per fronteggiare la seconda ondata dell’emergenza sanitaria del Covid-19 non chiude le concessionarie auto ed ovviamente le officine meccaniche. Gli spostamenti verso in uno showroom a visionare o acquistare un veicolo nuovo sono consentiti, anche nelle regioni con più alto rischio contrassegnate con i colori “rosso” e “arancione”.
Qui per recarsi in concessionaria però è necessaria l’autocertificazione, dove va giustificato lo spostamento in caso di controllo della Polizia.
Concessionarie e officine aperte nel nuovo DPCM per Covid-19
Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3 novembre ha suddiviso il territorio nazionale in tre fasce, contraddiste dai colori rosso, arancione e giallo, in base al livello del rischio di contagio, e ha applicato ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale, misure che diventano più severe per le zone rosse ad elevata criticità.
![Concessionarie e officine aperte nel nuovo DPCM per Covid-19](https://foto2.newsauto.it/wp-content/uploads/2020/11/regioni-mappa-covid.png)
Auto bene di prima di necessità
Tuttavia, il DPCM inserisce la vendita di autoveicoli e parti di ricambio fra le attività consentite (individuate nell’allegato 23 del decreto stesso); considera l’automobile come bene di prima necessità e ritiene i servizi di vendita e post-vendita essenziali sia a livello sociale che economico.
![concessionarie sono attività consentite nel DPCM del 3 novembre 2020](https://foto1.newsauto.it/wp-content/uploads/2018/10/mazda-autocolosseo.jpg)
(nella foto la concessionaria Mazda Roma Autocolosseo)
Infatti, i saloni e le officine sono posti molto sicuri da frequentare, per gli ampi spazi che offrono, così come per le misure adottate e per le caratteristiche dei processi di riparazione e acquisto dell’auto che avvengono nel rispetto totale delle norme igieniche e del distanziamento sociale.
Fra gli autosaloni aperti regolarmente si sono quelli Mazda e Suzuki. All’ingresso viene rilevata la temperatura corporea.
![concessionarie aperte](https://foto.newsauto.it/wp-content/uploads/2020/05/desck-concessionaria-mazda-coronavirus.jpg)
Gli ingressi sono scaglionati e chiunque si reca in una concessionaria deve indossare la mascherina. I mezzi, le attrezzature e gli arredi sono igienizzati con regolarità.
Autocertificazione per andare in concessionaria e dal meccanico
Nelle regioni più a rischio che fanno parte dell’area rossa (Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta) per recarsi in concessionarie o dal meccanico è necessaria l’autocertificazione. Stessa cosa per quelle dell’area arancione, ovvero in Puglia e Sicilia.
![Autocertificazione per andare in concessionaria e dal meccanico](https://foto2.newsauto.it/wp-content/uploads/2020/06/officina-suzuki.jpg)
L’autocertificazione per recarsi in concessionaria o in un officina non è necessaria nelle Regioni che fanno parte nell’area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
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