Auto per neopatentati, caratteristiche
Le auto per neopatentati (chi ha conseguito la patente da meno di un anno) non devono superare i 95 CV di potenza e il rapporto potenza/tara non deve essere superiore a 55 kW/t. Con la riforma del CdS i neopatentati possono guidare anche auto più potenti, solo a determinate condizioni previste dalla legge.

I ragazzi o più precisamente i neopatentati, ovvero colore che hanno conseguito la patente di guida da meno di un anno, per motivi di sicurezza stradale non possono guidare auto potenti. Infatti dal 2011 la legge dice che essi non possono guidare auto con una potenza superiore ai 95 CV (70 kW) e il rapporto potenza/tara non deve essere maggiore di 55 kW/tonnellata (limitazione che non si applica a chi trasporta una persona invalida). In caso di un’auto elettrica il limite sale 65 kW/t ma viene meno il limite massimo di 70 kW.
Questa regola, dopo la riforma del Codice della Strada, non viene applicata se al suo fianco c’è un persona che ha conseguito la patene della stessa categoria o superiore da almeno dieci anni e che non abbia superato i 65 anni d’età.
Auto neopatentati, caratteristiche secondo il Codice della Strada
La legge italiana, nell’articolo 117 del Codice della Strada, indica le caratteristiche che identificano i neopatentati riguardano chi ha conseguito la patente, per le categorie A2, A, B1 e B da meno di tre anni.

Essi, oltre a non poter guidare determinate auto, in caso di infrazioni di media e alta gravità, sono puniti sempre con una sanzione accessoria, che spesso è il doppio della multa e dei punti da sottrarre. Essi, in determinati casi, possono rischiare anche la revoca della patente stessa per almeno tre anni.
- Auto per neopatentati, potenza massima: 70 kW pari a 95 cavalli
- Auto per neopatentati, potenza specifica: 55 kW equivalenti a 75 cavalli
Con la riforma del Codice della Strada i neopatentati possono guidare anche auto più potenti, solo se al loro fianco c’è, in funzione di istruttore, una persona munita di patente valida per la stessa categoria o superiore, conseguita da almeno dieci anni e di età non superiore a sessantacinque anni.
Auto elettriche neopatentati
Nelle caratteristiche delle auto per neopatentati da segnalare un’importante incongruenza per le auto elettriche. Le vetture a batteria riportano sulla carta di circolazione non la potenza di picco, spesso elevata, ma quella “massima sui 30 minuti” in kW, come previsto da un regolamento dell’Unione Europea.

Un valore che risulta sensibilmente inferiore a quello massimo, ma che è valido ai fini della legge sui neopatentati. Il peso maggiore favorisce quel rapporto peso/potenza che consente ad un conducente neopatentato di guidare un’auto elettrica che una potenza di oltre 100 CV.
Ad esempio se la potenza massima dichiarata è di 100kW/136cv quella riportata sul libretto è di 57 kW, con il rapporto potenza/tara che è di 37,37 kW/t. Il recente decreto infrastrutture del 5 agosto 2022 ha modificato il valore limite, portandolo a 65 kW/t ma solamente per le auto elettriche e quelle ibride plug-in. La riforma non tiene conto del limite di 70 kW, che permette così ai giovani con la patente B da meno di un anno di guidare supersportive elettriche.
Auto neopatentati, come si calcola
La definizione di neopatentati è stata introdotta nel Codice della Strada dopo il 9 febbraio 2011. Per verificare se un’auto è guidabile o no da un neopatentato basta andare a vedere sul libretto di Circolazione. In particolare i modelli immatricolati dopo il 4 ottobre 2017 il dato da consultare, ovvero il rapporto potenza/tara, si trova nel terzo riquadro alla seconda riga.

Nelle auto più vecchie si deve fare il calcolo dividendo le voci “potenza in kW” e “tara” (o “massa a vuoto”). Lo si può verificare anche on-line dal sito de il portale dell’automobilista.it, inserendo solo il numero di targa della macchina in questione.
Ad esempio un’auto di 46 kW di potenza e una tara di 900 kg, al potenza specifica è di 51,1 kW/t (46 kw / 0,9 t) e rientra perfettamente fra le caratteristiche delle auto per neopatentati.
Auto neopatentati, assicurazione
Va meglio dal fronte assicurativo perché dal 2007, grazie al Decreto Bersani, il neopatentato, in caso di acquisto di una macchina nuova o usata, può usufruire della classe di merito più bassa del proprio nucleo familiare.

Ad esempio se il papà è in prima classe anche il figlio, anche se neopatentato, usufruirà della stessa. In precedenza si veniva ammessi direttamente in 14°, cioè nell’ultima.
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