Nuovi incentivi auto, quando tornano?
Il Governo è pronto a rilanciare il piano di incentivi, principalmente a favore dei possessori di auto Euro 0-1-2-3. I bonus potrebbero essere erogati solo per l'acquisto di veicoli prodotti in Italia.

Il Governo ha in agenda un nuovo programma di incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi, indipendentemente dalla motorizzazione. L’obiettivo principale dell’iniziativa è aumentare i sussidi statali al fine di agevolare i proprietari di veicoli Euro 0-1-2-3 che effettivamente ne hanno bisogno, al fine di migliorare il parco automobilistico in circolazione. Questo programma potrebbe essere finanziato utilizzando il fondo precedentemente destinato ai veicoli elettrici e ibridi plug-in, poiché le vendite in questo settore stanno procedendo a ritmo più lento del previsto.
Nuovi incentivi auto
Entro la fine del 2023, potrebbero essere reintrodotti incentivi per l’acquisto di veicoli molto richiesti sul mercato, tra cui quelli a motore benzina, diesel, GPL e ibridi mild e full hybrid.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal Ministro Adolfo Urso, ha l’intenzione di agevolare i proprietari di veicoli Euro 0-1-2-3 che realmente necessitano di un cambio auto. I nuovi incentivi saranno orientati in modo più specifico verso le fasce di popolazione economicamente meno abbienti. L’obiettivo è anche quello di modernizzare il parco auto italiano, che attualmente è tra i più datati in Europa.
Incentivi alle auto prodotte in Italia
Il Governo sta valutando nuovi incentivi per l’acquisto di auto prodotte in Italia, con l’obiettivo di limitare l’importazione di veicoli stranieri che finora hanno beneficiato dell’80% degli incentivi disponibili. Se questi bonus diventassero effettivamente disponibili, la scelta si restringerebbe a pochi modelli, tra cui la Fiat Panda, prodotta a Pomigliano d’Arco, le elettriche Abarth 500e e Fiat 500e costruite a Mirafiori e la gamma DR assemblata a Macchia d’Isernia, nel Molise.

Potrebbero anche rientrare nei benefici la Fiat 500X e le Jeep Compass e Renegade prodotte a Melfi. Da verificare invece se le auto del marchio Alfa Romeo costruite a Cassino (Giulia e Stelvio) e Pomigliano d’Arco (Tonale) beneficiano del futuro incentivo.
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