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Incentivi acquisto auto 2019: bonus per le elettriche ibride e gas, tasse per le altre

Gli incentivi auto 2019 prevedono un bonus fino a 6.000 euro per l’acquisto di vetture ecologiche ed una tassa dai 150 ai 3mila euro per chi compra veicoli inquinanti

INCENTIVI AUTO IBRIDE ELETTRICHE 2019 – Gli incentivi auto alle auto elettriche e ibride promessi da Governo sono realtà, contenuti in un emendamento inserito nella Legge di Bilancio.

Incentivi acquisti auto 2019 emissioni CO2

Gli incentivi previsti per l’acquisto delle auto, non subordinati ad alcuna rottamazione, saranno erogati in base alla quantità di emissioni dichiarate sul libretto dell’auto che si vuole comprare (il valore della CO2 si trova nel terzo quadrante della Carta di Circolazione).

L’importo maggiore dunque sarà ad appannaggio delle auto elettriche e poi a seguire per quelle ibride, a GPL e a Metano. Insieme al piano di incentivi nell’emendamento viene inserita anche una tassa per disincentivare l’acquisto delle auto più inquinanti.

AGGIORNAMENTO

Incentivi per acquisto auto elettriche, ibride, GPL e metano

L’emendamento sugli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, GPL e metano, è stato già approvato dalla Commissione Bilancio della Camera ed ora dovrà attendere un ulteriore passaggio parlamentare. Ma come funzionano questi eco-incentivi, che saranno erogati in una finestra tra gennaio 2019 e dicembre 2021?

Dal primo gennaio le auto nuove a basse emissioni tra 70 e 90 gr. Co2/km, quelle alimentate a GPL e Metano, avranno un incentivo di 1.500 euro. Quelle ibride, con emissioni tra 20 e 70 g/Km, godranno di ben 3.000 euro ed infine le elettriche (da 0 a 20 g/Km) beneficeranno di un bonus di 6.000 €.

TABELLA INCENTIVI ACQUISTO AUTO 2019

EMISSIONI CO2 INCENTIVO AUTO
da 0 a 20 g/km 6.000 euro
da 20 a 70 g/km 3.000 euro
da 70 a 90 g/km 1.500 euro

Prova auto elettriche e-Roadshow Volkswagen 2018

Tassa sull’acquisto di auto a motore endotermico

Per incentivare l’acquisto di auto green il piano di incentivi contiene anche l’articolo “Bonus malus sulle emissioni di CO2 g/km delle nuove autovetture”. Una vera e propria tassa sull’acquisto di auto a motore endotermico. La misura propone di applicare, già dal 1° gennaio 2019 e fino a fine 2021, un’imposta crescente, dai 150 ai 3.000 Euro, all’immatricolazione di auto nuove con emissioni di CO2 superiori ai 110 g/km. Questo valore è stato innalzato nella rimodulazione del Governo, passando così a 130 g/km.

Questo provvedimento rischierà di affossare seriamente il mercato auto italiano, anche perché la classificazione proposta non tiene conto dell’attuale situazione regolamentare, ovvero della transizione dalla procedura NEDC per il rilievo delle emissioni di CO2 a quella WLTP, obbligatoria a partire dal 1° settembre 2018. Quest’ultima infatti ha l’obiettivo di dare agli automobilisti dati che rispecchiano maggiormente l’uso reale del veicolo e presenta valori notevolmente più elevati per il medesimo veicolo.

Se prendiamo ad esempio il modello più venduto in Italia, la Fiat Panda 1.2 (tra le vetture non ibride con le emissioni di CO2 più basse), con il nuovo sistema pagherebbe un’imposta che varia dai 400 ai 1.000 €.
Il paraddosso che questa citycar potrebbere essere penalizzata anche nel confronto con auto diesel, che sono nel limite dei 90 g/km, come ad esempio la Fiat Punto 1.3 Mjt, la DS3 BlueHDI 100, le Dacia Logan MCV 1.5 Blue dCi 75 e 90 CV.

TABELLA “MALUS” INCENTIVI AUTO 2019

EMISSIONI CO2 MALUS
110-120 g/km 150 euro
120-130 g/km 300 euro
130-140 g/km 400 euro
140-150 g/km 500 euro
150-160 g/km 1.000 euro
160-175 g/km 1.500 euro
175-190 g/km 2.000 euro
190-250 g/km 2.500 euro
oltre 250 g/km 3.000 euro

Incentivi auto 2019 bonus-malus, l’UNRAE: “non funzionale al rinnovo del parco auto”

L‘UNRAE in un nota commenta con preooccupazione l’emendamento bonus-malus sulle emissioni di CO2 delle nuove autovetture, approvata dalla Commissione Bilancio della Camera nell’ambito dell’esame del Disegno di Legge di Bilancio 2019:

La misura c.d. bonus-malus sulle emissioni di CO2 delle nuove autovetture rappresenta sicuramente un segnale interessante ed apprezzabile nell’intento, ma l’impostazione del provvedimento non è funzionale agli obiettivi che si dovrebbero raggiungere e cioè il miglioramento della qualità dell’aria ed il rinnovo del parco circolante, come noto, tra i più vecchi d’Europa.

Spiace che il Governo non abbia deciso di aprire una sia pur breve interlocuzione premissiva con gli operatori del settore perché si sarebbero potuti approfondire molti dettagli legati al mercato e al comportamento dei consumatori e, quindi, affinare al meglio la proposta approvata: allo stato attuale, per esempio, da un punto di vista applicativo, non è chiaro con quale tipo di procedure omologative vengano calcolati i valori di CO2, considerate le diverse norme esistenti in materia (NEDC, NEDC correlato, WLTP) e gli sviluppi che avranno nel 2019.

Apprezziamo sicuramente il tema della pluriennalità e il rispetto del paradigma della neutralità tecnologica, ma riteniamo inaccettabile colpire così duramente gli automobilisti italiani con una nuova tassazione sui veicoli di ultima generazione. Più della metà dei veicoli immatricolati sarà vessato da un nuovo tributo: su alcuni di questi, non di lusso, il costo dell’imposizione varrà circa il 10% del costo del veicolo, senza considerare il paradosso di iper-tassare un veicolo nuovo mentre in Italia potranno continuare a circolare liberamente, senza l’imposizione di alcun tributo, veicoli di oltre 15 anni.

Inoltre, non è prevista la rottamazione di veicoli obsoleti che riteniamo assolutamente prioritaria perché è fondamentale svecchiare il nostro parco.

Infine, a livello di risorse, si rischia di investire inadeguatamente un ammontare di risorse pubbliche molto significativo (circa 300 mln di euro all’anno) perché si va ad incentivare un numero di autovetture minore rispetto a quelle che già si vendono.

Chiediamo, quindi, a tutte le Istituzioni competenti l’apertura di un confronto immediato per migliorare insieme a tutti gli stakeholder un impianto normativo che merita adeguato approfondimento per non sprecare un’occasione molto importante per rinnovare il nostro parco circolante e ridurre i livelli di emissioni complessive di CO2, ma soprattutto i livelli di emissioni inquinanti (ad esempio NOx e Pm10) che non sono tenute in alcuna considerazione nell’attuale formulazione del provvedimento.

AGGIORNAMENTO SULL’ECOTASSA 2019

PARTECIPA alla DISCUSSIONE incentivi auto 2019 sul FORUM

Questi incentivi all’acquisto dell’auto sono stati annunciato dal vice premier Luigi DI Maio, operativi dal 1° gennaio 2019 al 2021, con un importo da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 6.000, fino a esaurimento dei 300 milioni stanziati.

In un vertice notturno del 16 dicembre poi il Governo ha confermato i bonus per le auto più ecologiche ed ha rimodulato l’ecotassa sui veicoli più inquinanti. 

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