Bonus revisione auto, che cos’è e come funziona
Fino al 30 aprile 2022 è possibile richiedere il rimborso per l’aumento della revisione auto effettuata nel 2021. Dal 1° maggio 2022, sempre dalla piattaforma “bonus veicoli sicuri”, può richiedere il bonus chi ha effettuato la revisione nel 2022.

Dopo aver varato l’aumento del costo della revisione auto dal 1° novembre 2021, il Governo ha cercato di mitigare la misura introducendo un bonus per le revisioni, che ha chiamato “buono veicoli sicuri” pari a 9,95 euro.
Dal 1° novembre 2021 infatti la tariffa della revisione auto è stata aumentata di circa 10 euro, arrivando a 79,02 euro, il 18% in più rispetto alla precedente tariffa di 66,88 euro.
Il contributo per le revisioni effettuate nel 2021 può essere richiesto entro il 30 aprile 2022, mentre dal 1 maggio 2022 è possibile richiedere esclusivamente il contributo per le revisioni effettuate nel 2022.
Bonus revisioni veicoli sicuri, come funziona
Lo sconto sulla revisione auto, sotto forma di bonus veicoli sicuri, è pari a 9,95 euro ed è destinato agli automobilisti che dal 2021 fino al 2023 dovranno sottoporre il proprio veicolo all’ispezione periodica.
Il bonus, che si può richiedere a partire dal 3 gennaio 2022, è previsto per un solo veicolo a motore e per una sola volta nel triennio e può essere richiesto per le revisioni effettuate dal 1° novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario. Fino al 30 aprile 2022 può richiedere il bonus chi ha effettuato la revisione nel 2021, mentre dal 1° maggio lo può fare chi ha effettuato il controllo periodico previsto dalla legge nel corso dell’anno.

Lo sconto annullerebbe così l’aumento, almeno inizialmente. Infatti il costo della revisione è passato da 45 a 54,95 euro (+22%). A tale prezzo poi bisogna aggiungere l’IVA (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro), per un totale di 79,02 euro.
Come richiedere il bonusrevisione
Per richiedere il bonus revisione è sufficiente accedere alla piattaforma informatica Buono veicoli sicuri tramite Sistema pubblico di Identità digitale (Spid), Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), compilare il modello disponibile sulla piattaforma e allegare la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Il rimborso arriva direttamente sul conto corrente.
Bonus revisioni, fondo limitato
Il bonus revisione di 9,95 a conti fatti rischia di essere una beffa per la maggior parte degli automobilisti, visti i soli 4 milioni di euro di copertura finanziaria.

Ad usufruirne infatti sono i primi che vi accedono. Il bonus, come calcolato da Quattroruote, copre appena 402 mila persone all’anno su 17 milioni (16 milioni nei centri privati e un milione nelle sedi della motorizzazione). In pratica, senza un ulteriore rifinanziamento, il bonus così com’è è del tutto inutile.
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