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Assicurazione RCA per auto da gara obbligatoria in pista?

Forse scampato l'obbligo assicurativo per le auto da corsa utilizzate nelle competizioni in pista e su strade chiuse. La commissione europea IMCO risponde alla protesta.

Ultima notizia è che la commissione europea IMCO ha adottato nuovi emendamenti che escluderebbero l’obbligo della copertura assicurativa contro terzi (RCA) per i veicoli impiegati nel motorsport (come le auto da competizione, ma anche moto ed altri tipi di veicoli).
A maggio scorso la Commissione Europea proponeva di revisionare la Direttiva Assicurazione Veicoli (MID) per rafforzare le norme sull’assicurazione dei veicoli ed aumentare la protezione delle vittime di incidenti automobilistici con una proposta di estendere l’obbligo dell’assicurazione anche per le auto da gara ed in pista.

Forse scampato l’obbligo dell’assicurazione per auto da gara in pista

Assicurazione RCA obbligatoria per auto da corsa in pista

La proposta europea iniziale era quella di includere anche per gli sport motoristici l’obbligatorietà assicurativa (RCA) senza alcuna distinzione tra circolazione su strade aperte al traffico e strade chiuse (o circuiti).
Tutti i piloti e scuderie impegnate nelle gare che si disputano in autodromo o su strade chiuse (come il CIVM ed altre) avrebbero dovuto attivare una assicurazione RC per le proprie auto da gara.

Un onere gravoso per l’industria del motorsport che si sarebbe trovato ad affrontare un aumento dei costi per via dell’obbligata assicurazione di responsabilità civile verso terzi RCA, anche in pista o in autodromo e su strade chiuse. Non solo problemi di costi ma anche quelli dovuti al fatto di non trovare facilmente una compagnia assicurativa che assicuri auto da competizione in pista.

LA PROTESTA EUROPEA – Si è fatta sentire con un’accesa protesta una coalizione di organizzazioni a livello mondiale ed europeo con a capo la FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, insieme all’Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM), la Federazione Motociclistica Internazionale (FIM), l’Associazione Europea dell’Industria dei Veicoli Fuoristrada (ATVEA) e lETO, l’European Tuning Organization.

IMCO modifica la regola dell’obbligo assicurativo per le auto da corsa

I nuovi emendamenti europei con le modifiche effettuate grazie al comitato IMCO prevedono che l’assicurazione della responsabilità civile verso terzi sia richiesta solo per i veicoli utilizzati nel traffico. In caso di doppio uso di un veicolo, deve essere assicurato solo l’uso nel traffico. I veicoli utilizzati esclusivamente per gli sport motoristici devono essere esclusi dal campo di applicazione della direttiva in quantotali veicoli sono generalmente coperti da altre forme di assicurazione di responsabilità civile e non sono soggetti all’assicurazione obbligatoria degli autoveicoli quando sono utilizzati esclusivamente per una competizione“.

Nell’ambito di questa direttiva c’è molta confusione e dovrebbe essere chiarito meglio l’utilizzo di un veicolo “nel traffico” o “non-traffico” per mettere fine all’equivoco aperto dalla sentenza europea n° 80 del 4 settembre 2018, secondo la quale “tutti i veicoli immatricolati dovrebbero essere coperti da assicurazione, anche se non utilizzati e non parcheggiati sulla pubblica via”.

Il testo modificato da IMCO ora deve essere votato a Strasburgo il 13 febbraio dal Parlamento europeo – dopo l’approvazione del Consiglio dell’UE. Anche se sembra molto improbabile che il Parlamento o il Consiglio votino contro, resta ancora da vedere quale sarà il risultato finale.
E bisogna comunque ringraziare soprattuto la senatrice Dita Charanzová per aver perorato la causa dopo aver compreso le potenziali ripercussioni negative per il settore racing delle competizioni che si disputano in europa.

La senatrice Dita Charanzová

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