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Alleanza Renault Nissan e Mitsubishi, piano anti crisi

L’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha comunicato il nuovo piano leader-follower per uscire dalla crisi economica, dove ogni marchio avrà la responsabilità dello sviluppo di specifici prodotti e tecnologie, concentrandosi sulla propria regione di riferimento.

La crisi Renault riguarda anche l’Alleanza con Nissan e Mitsubishi che negli ultimi anni è entrata in preoccupante depressione economica, accentuata dall’emergenza Coronavirus. I tre marchi hanno delineato una strategia ben precisa per uscire dal guado e scongiurare il rischio fallimento di Renault.

Il Gruppo Renault, Nissan Motor Co., Ltd. e Mitsubishi Motors Corporation, hanno annunciato con una conferenza stampa perciò diverse iniziative che fanno parte di un nuovo business model di collaborazione per migliorare la competitività e la redditività delle tre aziende partner.

Le aziende partner prevedono di sfruttare i vantaggi già esistenti dell’Alleanza in aree come quella degli acquisti congiunti per trarre vantaggio dalle rispettive posizioni di leadership e dai punti di forza geografici per sostenere lo sviluppo del business dei partner.

Alleanza Renault Nissan e Mitsubishi, piano anti crisi economica
Renault e Nissan hanno sottoscritto un nuovo piano strategico per uscire dalla crisi

Come uscire dalla crisi, la strategia Renault e dell’Alleanza con Nissan

I leader delle tre aziende (Renault, Nissan e Mitsubishi) hanno sottoscritto i principi del piano leader-follower per i veicoli, che lavorerà per uscire dalla crisi. I piano è così suddiviso:

  • sviluppare ulteriormente la strategia di standardizzazione dell’Alleanza, dalle piattaforme alle carrozzerie;
  • per segmento di prodotto, focalizzarsi su un veicolo leader e veicoli follower progettati dall’azienda leader, con il supporto dei team dei follower;
  • assicurarsi che i veicoli leader e follower di ogni marca siano realizzati utilizzando la configurazione più competitiva, ivi compresa la produzione in raggruppamento, se del caso; 
  • continuare sulla strada della condivisione dei prodotti nei veicoli commerciali leggeri, dove il modello leader-follower viene già applicato.

Con l’adozione del piano leader-follower si prospettano riduzioni degli investimenti fino al 40% per i veicoli che rientrano appieno nel modello.

Come cambia la politica dell’Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi

La crisi economica impone anche un cambiamento nella politica dell’Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi. I tre marchi hanno perciò adottato il principio di nominare diverse parti del mondo “regioni di riferimento”, in modo che ogni azienda si concentri sulle sue regioni principali con lo scopo di attestarsi tra le più competitive e di fungere da referenza per le altre per incrementarne la competitività.

politica industriale dell'Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi
Secondo il nuovo piano ogni marchio si concentra sulle sue regioni principali, con Renault focalizzata sull’Europa

Per quanto riguarda questa parte del piano, Nissan è il riferimento in Cina, Nord America e Giappone; Renault in Europa, Russia, Sud America e Nord Africa; e Mitsubishi Motors nell’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico) e dell’Oceania.

Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi, condivisione progetti auto

Con la trasformazione di ogni azienda in una referenza per le proprie regioni, le opportunità di condivisione progetti auto aumenteranno per massimizzare la condivisione dei costi fissi e sfruttare gli asset di ciascuna azienda.

Gli aggiornamenti del portafoglio prodotto delle aziende seguiranno il modello leader-follower e i veicoli leader-follower saranno realizzati con la migliore configurazione competitiva. Ad esempio:

  • il rinnovamento del segmento C-SUV dopo il 2025 sarà portato avanti da Nissan, mentre le future evoluzioni del segmento B-SUV in Europa saranno appannaggio di Renault;
  • in America Latina, le piattaforme del segmento B saranno razionalizzate, evolvendo da quattro varianti ad una sola, sia per i prodotti Renault che Nissan. Questa piattaforma sarà prodotta in due stabilimenti che produrranno sia per Renault che per Nissan;
  • nel Sudest asiatico e in Giappone, le aziende dell’Alleanza perseguiranno opportunità selezionate nell’ambito dello stesso piano, come la collaborazione sulle Keicar tra Nissan e Mitsubishi Motors.

Considerando tutti questi elementi nel loro complesso, entro il 2025, circa il 50% dei modelli dell’Alleanza sarà sviluppato e prodotto nell’ambito del modello leader-follower.

Piattaforme e motori Alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi

In termini di efficienza tecnologica, i membri dell’Alleanza continueranno a capitalizzare gli asset esistenti per garantire che ogni singola azienda possa condividere gli investimenti su piattaforme, gruppi motopropulsori e tecnologie. Questa condivisione, che ha già dato prova di efficienza nello sviluppo delle piattaforme e dei gruppi motopropulsori, ha permesso il lancio di successo della piattaforma CMF-B per Renault Clio e Nissan Juke, nonché della piattaforma Keicar per Nissan Dayz e Mitsubishi eK Wagon. Tra breve usciranno anche le piattaforme CMF-C/D e CMF-EV.

vista laterale Renault Clio 2020 RS Line
La Renault Clio e la Nissan Juke condividono la piattaforma CMF-B

Il modello leader-follower sarà esteso dalle piattaforme e gruppi motopropulsori a tutte le tecnologie chiave, dove la leadership sarà distribuita come segue:

  • Guida autonoma: Nissan
  • Tecnologie dell’auto connessa: Renault su piattaforma Android-based e Nissan in Cina
  • E-body, il sistema centrale dell’architettura elettrica-elettronica: Renault
  • e-PowerTrain (ePT): ePT su piattaforma CMF-A/B – Renault; ePT su piattaforma CMF-EV – Nissan.
  • Tecnologia ibrida plug-in per i segmenti C/D: Mitsubishi

L’Alleanza è una partnership strategica ed operativa senza pari nel mondo automotive e ci garantisce un forte vantaggio competitivo in un panorama automobilistico mondiale in continua evoluzione – ha affermato Jean-Dominique Senard, Presidente del Comitato Esecutivo dell’Alleanza. «Il nuovo business model consentirà all’Alleanza di trarre il meglio dagli asset e dalle capacità di performance delle singole aziende, continuando nel contempo a costruire sulle rispettive culture ed eredità.

Jean Dominique Senard Presidente del Consiglio di Amministrazione Renault
Jean Dominique Senard ha il difficile compito di traghettare Renault fuori dalla crisi

Le tre aziende dell’Alleanza copriranno tutti i segmenti di veicoli e tutte le tecnologie, in tutti i Paesi, per recare vantaggio ad ogni singolo cliente, incrementando al tempo stesso le rispettive competitività, redditività sostenibile e responsabilità sociale ed ambientale“.

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