1000 Miglia 2025, risultati e classifica, Alfa Romeo domina la 43esima edizione
Si chiude un'altra edizione della 1000 Miglia, la rievocazione automobilistica storica più bella al mondo. A trionfare è stata l'Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929, ma sono state tantissime le vetture storiche che hanno partecipato all'evento.

La 1000 Miglia 2025 si è conclusa con un successo che va ben oltre la competizione: un trionfo di passione, storia e bellezza su quattro ruote. Tra i protagonisti assoluti, ancora una volta, Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, capaci di imporsi per la sesta volta consecutiva. Ma l’edizione numero 43 della rievocazione storica ha offerto molto di più: una cavalcata attraverso l’Italia più autentica, tra entusiasmo popolare, capolavori su ruote e il fascino intatto della corsa che il mondo ci invidia.
1000 Miglia 2025: Alfa Romeo protagonista
Dopo cinque intense giornate, oltre 1.900 chilometri percorsi e più di 400 auto storiche in gara, si è conclusa a Brescia la 43ª rievocazione storica della 1000 Miglia, regalando agli appassionati un’edizione memorabile. A imporsi, ancora una volta, sono stati Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, che al volante della loro Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929 hanno centrato la sesta vittoria consecutiva, rafforzando il loro status di autentici dominatori della Freccia Rossa.
Un successo arrivato al termine di un duello serrato con l’equipaggio argentino Erejomovich–Llanos, secondi su Alfa Romeo 6C 1500 SS. Il podio è stato completato da un’altra 6C del Biscione, la 1750 GS Spider Zagato del duo Tonconogy–Ruffini. Una tripletta tutta Alfa Romeo che celebra l’indissolubile legame tra il brand milanese e la “corsa più bella del mondo”.
Non è un caso che anche le vetture ufficiali di Alfa Romeo, FIAT e Maserati – schierate sotto l’egida di Stellantis Heritage – abbiano tagliato il traguardo bresciano, rievocando l’epoca d’oro delle corse tra il 1927 e il 1957. Tra queste, ha suscitato grande entusiasmo l’Alfa Romeo 1900 Super Sprint del 1956, proveniente dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese e affidata al team di Luna Rossa, così come la Fiat 600 del 1955, icona del boom economico italiano e protagonista di un emozionante omaggio per i suoi 70 anni.
Il pubblico ha applaudito con trasporto anche la Maserati A6 GCS/53, tra le più presenti nella 1000 Miglia storica, oltre alle moderne “Support Car” che hanno affiancato il corteo: dalla Nuova 33 Stradale all’Alfa Romeo Junior e Tonale, dalla Fiat 600 Hybrid all’Abarth 600e, fino alle Maserati GranTurismo Trofeo e Grecale con livree ispirate alla tradizione. Una passerella che ha unito presente e passato, innovazione e memoria.
Il tracciato di quest’anno ha rievocato il suggestivo itinerario a “otto” delle edizioni anteguerra, unendo simbolicamente Nord e Sud, Adriatico e Tirreno. Dopo la partenza da Viale Venezia a Brescia, le vetture hanno toccato Ferrara e il Castello Estense, per poi immergersi nelle curve del Mugello e nelle terre della Val d’Orcia, fino alla magia di Roma al tramonto. Da lì, il risalire dello Stivale tra Orvieto, Arezzo, San Marino e Cervia, per poi affrontare le svolte del Passo della Cisa, Livorno e Parma. L’ultima giornata ha abbracciato la Bassa padana, tra Cremona, Soncino e Franciacorta, prima del ritorno trionfale a Brescia, dove tutto ebbe inizio nel 1927.
Nel Ferrari Tribute 1000 Miglia il successo è andato a Roland Hotz e Giordano Mozzi su F8 Spider, mentre la 1000 Miglia Green ha premiato Mirco Magni e Federico Giavardi su Polestar 4. La Freccia Rossa si conferma così non solo una gara, ma un viaggio nell’anima più autentica del Paese. Un museo viaggiante capace di attraversare borghi e città, regalando ogni volta emozioni irripetibili. La corsa si è fermata, ancora una volta, ma l’eco del suo fascino continua a correre.
1000 Miglia 2025, classifica finale (TOP 10)
POS | PILOTI |
---|---|
Posizione | Equipaggio |
1 | Vesco – Salvinelli |
2 | Erejomovich – Llanos |
3 | Tonconogy – Ruffini |
4 | Turelli – Turelli |
5 | Belometti – Ricca |
6 | Fontanella – Covelli |
7 | Bertoli – Vavassori |
8 | Cibaldi – Costa |
9 | Malucelli – Maggi |
10 | Gamberini – Ceccardi |