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Mercedes Unimog, 70 anni per il camion 4×4 duro e puro

Mercedes Unimog, da 70 anni è un’icona dell’off road duro e puro. Negli anni ha affinato le sue capacità off-road, confermandosi come uno dei migliori mezzi da lavoro

Quando si parla di fuoristrada estremo Mercedes Unimog e Classe G sono due veicoli fra i più performanti. Unimog rappresenta per i veicoli industriali ciò che Classe G simboleggia nel settore delle autovetture. Quest’anno la Classe G celebra il suo 40° anniversario, mentre la tradizione Unimog risale a oltre 70 anni fa.

Se Classe G si fa valere anche come vettura all’insegna del ‘lifestyle’, Mercedes-Benz Unimog al contrario è un vero e proprio ‘mulo’. In Francia viene impiegato come veicolo antincendio per gli incendi boschivi, in Sicilia come ‘shuttle-bus’ per accompagnare i turisti sull’Etna; supporta inoltre la Deutsche Gesellschaft zur Rettung Schiffbrüchiger (Associazione Tedesca di Ricerca e Soccorso in Mare) come veicolo di soccorso.

Mercedes Unimog, inizio del progetto

Nel 1946 l’ing. Albert Friedrich di Daimler-Benz progettò l’Unimog in collaborazione con la società Erhard & Söhne di Schwäbisch Gmünd, che in realtà forniva posaceneri per le berline della Stella. Il nuovo veicolo fu concepito come ‘macchina multiuso a motore’ destinata all’agricoltura. Rispetto alla tecnica dei trattori dell’epoca, presentava numerose novità: la sua velocità massima di 50 km/h, per esempio, era il doppio di quella di un normale trattore agricolo.

Fra le altre caratteristiche abbiamo gli assaliì smorzati e molleggiati, la trazione integrale e bloccaggi dei differenziali all’anteriore ed al posteriore, i freni non solo al retrotreno ma anche sull’assale anteriore, la cabina di guida a due posti con capote chiusa e sedili imbottiti, superficie di carico ausiliaria sopra l’assale posteriore con una portata di 1,0 t, ripartizione statica del peso di 2/3 sull’asse anteriore ed 1/3 sull’asse posteriore, possibilità di montare attrezzi sulla parte anteriore, posteriore ed al centro, le prese di forza anteriore, centrale e posteriore e le prese di forza per attrezzi.

ing. Albert Friedrich
Nel 1946 l’ing. Albert Friedrich progettò il primo Unimog della storia

Nel 1949 avviata la produzione del Mercedes Unimog

Nel 1949 fu avviata la produzione di serie presso la Maschinenfabrik Boehringer a Göppingen. Anche il nome del veicolo risale a quel tempo: Unimog, l’abbreviazione di Universal-Motorgerät (veicolo universale a motore).

La domanda per questo ‘genio universale’ superò ben presto la capacità produttiva a Göppingen. Dal giugno 1951 lo stabilimento per truck Daimler-Benz di Gaggenau, presso Baden, divenne la nuova patria dell’Unimog. Una scelta azzeccata, dato che il primo fuoristrada ‘made in Gaggenau’ risale già al 1907.

Il primo Unimog U 25 doveva accontentarsi di soli 25 CV: sotto il cofano del veicolo, lungo 3,57 metri, era montato un motore a quattro cilindri con una cilindrata di 1,7 litri. Dell’U 25 furono prodotti 5.846 esemplari.

Mercedes Unimog U 25
Mercedes Unimog U 25

Mercedes Unimog S 1955

Nel 1955 l’avvento dell’Unimog S rappresentò la prima grande evoluzione di rilievo. Ancora oggi è il ‘bestseller’ tra i modelli Unimog. Il propulsore era un sei cilindri a benzina da 2,2 litri con una potenza di 80 CV, che fu montato anche sulla 220 S, la berlina di lusso dell’epoca. Dato che anche il suo consumo di benzina era un autentico lusso, la successiva Serie 416 del 1965 fu prodotta esclusivamente con motori diesel.

Durante il miracolo economico i modelli Unimog andarono a ruba: in 24 anni di produzione furono venduti complessivamente 45.336 esemplari dell’U 416, che diventò così la seconda Serie Unimog più venduta dopo l’Unimog S. Le destinazioni d’uso furono, di conseguenza, molteplici: come veicolo per convogli umanitari, su rotaia in versione bimodale o anche come ambulanza. A questi si aggiunsero diverse varianti come motrice con semirimorchio o adattamenti per veicoli a tre assi e cingolati.

Mercedes Unimog S 1955
Mercedes Unimog S 1955

Mercedes Unimog numero 250.000 nel 1984

L’Unimog ‘numero 250.000’ uscì dalle linee di montaggio già nel 1984, fino al 2002 furono prodotti a Gaggenau 320.748 esemplari ed a tutt’oggi è stata superata quota 350.000. Una cifra ragguardevole per un veicolo altamente specializzato come l’Unimog. Dal 2002 la produzione è concentrata a Wörth, nello stabilimento per veicoli industriali più grande a livello mondiale.

Nel 2006 è stato inaugurato a Gaggenau un museo dedicato all’affascinante mondo dell’Unimog, che può essere provato in prima persona anche su un circuito di prova dedicato, con una pendenza del 100%.

Mercedes Unimog 1300L 1984
Mercedes Unimog 1300L 1984 Vigili del Fuoco

Mercedes Unimog com’è oggi

Il moderno Mercedes Unimog prevede due varianti. Il primo è l’U 4023 con un peso totale ammesso pari a 10,3 t mentre il secondo è l’Unimog U 5023, con un peso totale ammesso di 14,3 t. Le due cifre finali indicano rispettivamente la potenza di 231 CV (170 kW), sviluppata da un motore a quattro cilindri da 5,1 litri.

A prima vista sembrano pochi in confronto a Classe G, tuttavia sui veicoli commerciali ciò che fa la differenza è la coppia. E sotto questo aspetto Unimog sviluppa la bellezza di 900 Nm, costantemente disponibili tra 1.200 e 1.600 giri/min, che corrispondono all’intera fascia di regime prevalentemente utilizzata nella guida.

Tanta potenza è unita alla trazione integrale inseribile, al bloccaggio longitudinale e trasversale inseribile dei differenziali nonché alle otto marce avanti ed alle sei retromarce con rapporto fuoristrada. Mercedes Unimog è in grado di superare salite con una pendenza fino a 45 gradi, pari al 100%, può inclinarsi fino a 38 gradi, che corrispondono a una posizione inclinata massima del 76% e vanta una profondità di guado massima di 1,20 m.

Mercedes Unimog U 5023
Mercedes Unimog U 5023

Queste prestazioni estreme sono rese possibili, tra l’altro, grazie agli assi a portale di serie, che consentono di ottenere un’altezza libera dal suolo davvero notevole pari a 41 cm. Le ampie escursioni delle molle elicoidali permettono una torsione degli assali fino a 30 gradi. Un Unimog, pertanto, può trovarsi con la ruota anteriore sinistra sopra un masso e con la ruota anteriore destra in una buca, mantenendo comunque il contatto con il terreno con tutte e quattro le ruote.

Inoltre per la marcia in fuoristrada abbiamo l’impianto di regolazione della pressione pneumatici ‘Tirecontrol plus’: la pressione di gonfiaggio degli pneumatici adeguata viene selezionata, premendo un pulsante, in funzione della tipologia del terreno (‘Strada’, ‘Sabbia’ o ‘Percorso accidentato’), per garantire sempre il grip necessario.

Mercedes Unimog U 5023 vista di profilo in movimento
Mercedes Unimog U 5023 vista di profilo in movimento

FOTO Mercedes Unimog U 5023

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