Ricarica elettrica a casa, come passare gratis al contatore da 6 kW
Per la ricarica elettrica notturna e nei weekend a casa l’aumento di potenza del contatore da 3 a 6 kW è gratuito, fino al 30 aprile 2023.

Il contatore di casa ha una potenza di 3 o 4,5 kW, che non permettono la ricarica della batteria di un’auto elettrica, a meno di non mandare in tilt l’impianto. Senza modifiche è possibile ricaricare con caricatore portatile da 10 Ampere, ovvero 2,3 kW e, conti alla mano, ne rimarrebbero solo 0,7 kW per alimentare elettrodomestici e altri dispositivi presenti a casa.
Di solito l’operazione di ricarica si fa di notte per risparmiare denaro e per non mandare in crash l’impianto. In alternativa si può chiedere al gestore un incremento di potenza. L’operazione è gratuita fino a 6 kW, facendo richiesta al GSE (Gestore servizi energetici), società del Ministero dello Sviluppo Economico
Ricarica elettrica a casa, quanta potenza serve
La ricarica ideale di un’auto elettrica è quella che si fa a casa, per costi e durata della batteria, sempre se si dispone di un box o di una struttura adeguata. Se si è nella possibilità di fare il pieno di energia nella propria abitazione il contatore da 3 kW non è del tutto adatto.

La soluzione più conveniente è quella di portarlo almeno a 6 kW per utilizzare una wallbox o colonnine di ricarica.
Quanto costa avere 6 kW in casa?
A partire dal 1° gennaio 2017 è possibile richiedere l’aumento di potenza anche a scaglioni di 0,5 kW. Il costo del passaggio a 6 kW è di 55,00 euro per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta e per una potenza totale non superiore ai 6 kW (il prezzo non scontato è 69,36 euro).

In più ci sono 23 euro di quota fissa amministrativa (il prezzo può variare nel mercato libero). Il passaggio può essere anche gratuito e richiesto al GSE solo se finalizzato alla ricarica di auto elettriche nelle ore notturne (23.00 – 7.00) e nei weekend.
Come passare da 3 a 6 kW?
Come passare da 3 a 6 kW? Il surplus di potenza del contatore da 3 kW si chiede al gestore energetico. Per la ricarica elettrica nelle ore notturne e nei weekend la richiesta scritta va inoltrata on line al GSE, fino al 30 aprile 2023, mentre la sperimentazione è partita il 1° luglio 2021 e termina il 31 dicembre 2023.
Per accedere al servizio però si deve possedere un contatore elettronico di prima o seconda generazione e bisognerà disporre di una wallbox già correttamente installata e certificata. Le postazioni di ricarica compatibili sono riportate sul sito del GSE.

Se la propria wallbox non è presente nell’elenco predisposto dal GSE, niente panico, perché è possibile fare lo stesso domanda, fornendo le certificazioni (rilasciate dal tecnico installatore) relative a quella specifica wallbox. Una volta completato l’iter, l’aumento di potenza del contatore a 6 kW dovrebbe avvenire nel giro di circa un mese.
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