Pneumatici auto, cosa controlla la Polizia Stradale
Pneumatici auto non a norma e sicurezza stradale. La Polstrada all’interno del progetto Vacanze Sicure di Assogomma ha controllato 8.865 auto, nel periodo tra maggio e giugno.

Attenzione allo stato dei pneumatici auto, in vista dell’esodo estivo perché a maggio sono ripresi i controlli della Polstrada focalizzati proprio sullo stato delle gomme. Si tratta delle verifiche di routine sui pneumatici che rientrano nella campagna “Vacanze Sicure 2023” promossa da Assogomma e Polizia Stradale. I controlli delle Forze dell’Ordine si sono svolti nel mese di maggio e nelle prime due settimane di giugno, sulle strade di Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia.
Controlli Polizia Stradale sui pneumatici
La Polizia Stradale nel periodo tra maggio e giugno 2023 ha controllato 8.865 auto. Durante i controlli previsti nell’iniziativa “Vacanze Sicure”, la Polizia Stradale ha verificato soprattutto lo stato delle gomme delle automobili e le loro possibili avarie ed irregolarità ovverosia la corretta omologazione, la corrispondenza dei parametri dimensionali e prestazionali riportati nella carta di circolazione, l’eventuale presenza di tagli e/o danneggiamenti visibili ad occhio nudo, ecc.

I controlli della Polstrada si sono concentrati anche sulla profondità del battistrada che sulle automobili deve essere come minimo di 1,6 mm, nonché su eventuali danni apparenti oltre ad un controllo documentale per accertare che i pneumatici montati corrispondano a quelli indicati ed ammessi nella carta di circolazione.
Richiamo all’attenzione sullo stato del pneumatico
Lo scopo di questa campagna è stato quello di richiamare l’attenzione sui pneumatici auto, il più importante punto di contatto fra un veicolo e la strada. Il loro ruolo è fondamentale soprattutto per quanto riguarda la sicurezza stradale, perché un pneumatico in cattive condizioni o non adatto al veicolo che si guida può diventare pericoloso.

Spesso si tende a sottovalutare l’importanza delle gomme in relazione alla stagione in cui si utilizzano (gomme estive d‘inverno e invernali durante la bella stagione). O ancora peggio alcuni automobilisti guidano auto che hanno un equipaggiamento disomogeneo, cioè gomme diverse sugli assi: invernali davanti ed estive dietro o viceversa.
Quali sono i rischi a viaggiare con pneumatici lisci, vecchi e non omologati
Un fattore di rischio per la guida è rappresentato da pneumatici lisci, vecchi e non omologati. Purtroppo la crisi economica non aiuta in questo senso e si ripercuote sulle nostre strade dove circolano auto abbastanza datate. Infatti nel 2022 su circa 53,7 milioni di veicoli ben 40,2 milioni erano automobili, con un’età media di 12 anni e 6 mesi. Le vetture con più di 10 anni di anzianità hanno rappresentato il 59% del totale. Inoltre, quasi il 10% delle automobili immatricolate nel 2022 aveva oltre 30 anni.

Rispetto al 2021, si è verificato un ulteriore invecchiamento del parco circolante, che aveva un’età media di 12 anni e 3 mesi. I dati dell’indagine hanno confermato anche che con l’aumentare dell’età dei veicoli sono cresciute le mancate revisioni, i danneggiamenti dei pneumatici sulle spalle e le disomogeneità per asse: vale a dire che più è vecchio un veicolo quanto maggiore sono queste sue non conformità (al 7,65%).
I pneumatici lisci, invece, sono stati una costante che si è attestata mediamente al 7%, con differenze significative tra la regione con il valore più basso, le Marche (3,72% del campione), e quella con il valore più alto, la Puglia (10,70% del campione). Nelle province pugliesi, in generale, si è registrata una percentuale elevata di pneumatici lisci, ad esempio a Lecce è stato controllato il 23% delle auto e a Foggia il 17%. Tuttavia, nella provincia di Taranto, la percentuale è scesa drasticamente a meno dell’1%. Questo dato contrasta con quanto è stato riscontrato nel 2019 (13%), quando un’attività di controllo ha permesso di scoprire un commercio illegale di pneumatici usati invernali.
Vacanze Sicure 2023 Assogomma e Polstrada
I controlli della Polstrada all’interno della campagna Vacanze Sicure 2023 sono stati finalizzati proprio a sensibilizzare gli automobilisti ad un’attenzione maggiore sullo stato dei pneumatici delle loro auto. Negli ultimi dieci anni sono stati controllati oltre 100.000 veicoli in tutta Italia. Nel 2023, per le auto con meno di 10 anni di età, 1 su 5 ha presentato problemi ai pneumatici. Quelle che avevano più di 10 anni di età mostravano una frequenza ancor più significativa: 1 vettura su 3 ha presentato problemi alle gomme.

Le vetture fermate che presentavano pneumatici senza l’omologazione sono state circa il 3% del totale. Si è trattato di una non conformità particolarmente grave che, oltre ad una sanzione pecuniaria, prevede la possibilità del ritiro della carta di circolazione e la mandata in revisione del veicolo. In tutte le regioni indagate, i dati di non omologazione di quest’anno sono nettamente più alti rispetto agli stessi dati riscontrati nella stessa regione nelle ultime edizioni.
Pneumatici auto non a norma, cosa dice la legge?
Lo stato delle gomme è regolato dall’articolo 79 del Codice della Strada, che si riferisce all’efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione. Le prescrizioni tecniche sono contenute nel regolamento (D.P.R. 495/92): la legge dice che il limite legale di profondità degli intagli principali del battistrada deve essere di almeno 1,60 mm per autoveicoli, di 1,00 mm per i motoveicoli e di 0,50 mm per i ciclomotori. Inoltre il battistrada con disegno a rilievo deve essere ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la circonferenza della gomma.

Guidare con pneumatici non a norma, oltre ad essere pericoloso, comporta anche una sanzione amministrativa che va da 85 a 338 euro più la perdita di due punti della patente. In caso di controlli della Polstrada, anche in base alle condizioni atmosferiche o della strada, l’agente che rileva l’irregolarità può anche obbligare il conducente ad interrompere la marcia. La legge dice anche che si devono montare solo pneumatici la cui misura sia indicata nella carta di circolazione. In questo caso i trasgressori rischiano una multa salata che va da 422 a 1.695 €, il ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di revisione dell’auto.

Inoltre dal 16 maggio al 14 ottobre sulle nostre strade è vietata la circolazione con pneumatici invernali di tipo M+S, che hanno un codice di velocità più basso rispetto a quello riportato sulla carta di circolazione. Questo tipo di infrazione può essere sanzionata con una multa e con il fermo dell’auto.
Pneumatici auto, come comportarsi
- Acquistare pneumatici omologati, adatti al periodo stagionale e possibilmente di marche note. Evitare l’acquisto di gomme usate e soprattutto riscolpite (intagliate ulteriormente per aumentarne la durata), la cui vendita è vietata.
- Controllare sempre se i pneumatici corrispondono alla carta di circolazione, verificando che quelli montati abbiano le giuste dimensioni e prestazioni previste dal veicolo.
- Rivolgersi per la manutenzione a gommisti professionali specializzati che dispongano di insegne ben visibili, possibilmente verificando che siano iscritti alla Camera di Commercio nella specifica categoria che identifica la professione di gommista (ATECOFIN codice 45 20 40).
- Dopo l’acquisto è bene sempre verificare che sullo scontrino fiscale siano riportati separatamente l’importo riferito ai beni acquistati dalla prestazione di servizio (montaggio, equilibratura, ecc.). Verificare anche che sullo scontrino sia indicato, sempre separatamente, il contributo ambientale per ogni pneumatico da smaltire.
- Accertarsi, all’atto del ritiro della vettura che il sensore di pressione, se esistente, sia funzionante.
- Ricordarsi che il montaggio “fai da te” è vietato per legge.
- Il controllo sul gonfiaggio delle gomme andrebbe eseguito una volta al mese e a freddo. Per effettuare quest’operazione conviene rivolgersi sempre ad un gommista che dispone di manometri tarati.
- Disporre dello scontrino fiscale che certifica l’acquisto è importante per far valere la garanzia legale di 24 mesi dalla data di acquisto, che deve essere fatta valere nei confronti del venditore, cioè il gommista e non del produttore. Chi non dispone dello scontrino, non è in grado di dimostrare quando e da chi ha acquistato il bene e quindi non può vantare alcuna garanzia.
- Gli acquisti on line seguono la stessa regola.
- Prezzi bassi: per quanto riguarda il prodotto e il servizio, spesso nascondono gomme e prestazioni di scarsa qualità, in termini di durata e di sicurezza stradale.
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