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Gomme online, 6 siti chiusi dalla Finanza per evasione fiscale

Gomme on line a prezzi vantaggiosi e sottocosto. Com'è possibile? Con evasione fiscale di tasse e IVA: numerosi siti chiusi dalla Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza ha scoperto una truffa nella vendita di gomme online, che ha portato all’esecuzione di 5 misure cautelari personali e al sequestro di circa 40 milioni di euro, nonché ad oscurare siti web. Questa azione è stata presa su disposizione della Procura europea di Torino, a causa di una frode nell’IVA legata al commercio online di pneumatici.

I militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Foggia e Genova, insieme al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia. Le misure cautelari riguardano 5 persone e una società cooperativa con sede a Foggia, accusate di associazione a delinquere e frode fiscale, con la società indagata anche per responsabilità amministrativa secondo gli articoli 5 e 25-quinquies del D.Lgs. 231/200. Il sequestro ammonta a circa 40 milioni di euro.

Gomme on line, migliore sito con prezzi più bassi

Le gomme vendute on line a prezzi molto bassi e vantaggiosi per l’utente, quasi sottocosto, hanno più volte sollevato dubbi sulla provenienza di questi pneumatici. A seguito di segnalazioni, i militari della Finanza hanno avviato un’indagine che ha portato alla identificazione e chiusura di siti online che vendevano pneumatici a prezzi mediamente inferiori del 20%. L’indagine è partita dall’esposto di alcuni cittadini che, dopo aver acquistato gomme online a prezzi significativamente inferiori rispetto a rivendite on line o gommisti, hanno sospettato una frode fiscale (evasione IVA) dopo aver ricevuto una fattura dalle Isole Canarie senza addebito dell’IVA.

Dietro la vendita on line di gomme a prezzi vantaggiosi e sottocosto spesso si nasconde una evasione dell'iva.
Dietro la vendita on line di gomme a prezzi vantaggiosi e sottocosto spesso si nasconde una evasione dell’IVA e delle tasse.

Dopo l’esposto il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia e Genova, ha avviato un’indagine che ha rivelato un giro d’affari di circa 180 milioni di euro e una frode dell’IVA di circa 40 milioni di euro, risalente almeno al 2017.

Gomme online, prezzi bassi = evasione fiscale

Nell’ambito dell’indagine tributaria, la Guardia di Finanza ha oscurato questi siti di e-commerce che praticavano prezzi molto bassi a seguito di evasione fiscale:

  • gommeplanet.it
  • gommejohnpitstop.shop
  • ilsitodellegomme.it
  • pneuzilla.com
  • specialgomme.it
  • specialgomme.com

Secondo le analisi condotte e i consigli di esperti gommisti e operatori del settore, i siti in questione sembrano essere associati ad una stessa partita IVA delle Isole Canarie: B02876001.

Gomme online, come evadevano tasse e IVA

Le indagini coordinate dalla Procura Europea sono scaturite da due segnalazioni presentate al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia e Genova, coinvolgendo sette società formalmente situate in Spagna, Romania, Estonia, Ungheria e Bulgaria. Queste società, gestite dall’Italia attraverso una cooperativa a Orta Nova (FG), orchestravano un ampio business di vendita online di pneumatici. Le indagini rivelano che la cooperativa foggiana dirigeva tutte le attività delle società UE coinvolte nella vendita e gestiva fisicamente le cessioni di pneumatici ai consumatori italiani.

Il sistema di frode online includeva la creazione di società fittizie nelle Isole Canarie, alle quali erano formalmente associate piattaforme web per la vendita di pneumatici. Gli utenti italiani ordinavano attraverso questi siti, e le società schermo in altri paesi UE comunicavano agli effettivi fornitori dei pneumatici l’ordine e la destinazione. La merce veniva spedita direttamente dal fornitore al consumatore italiano, senza passare per le società interposte, che emettevano fatture senza IVA.

Indagati

Gli indagati sono il trentenne Vincenzo Maffione, arrestato dalla Polizia di Dubai presso il suo domicilio, che si è definito “un cervello in fuga”, e un trentatreenne cittadino AIRE, anch’esso posto in custodia in carcere. Invece, una donna di 33 anni e un uomo di 60 anni sono ai domiciliari, quest’ultimo con residenza all’estero. Infine, è stato imposto l’obbligo di dimora per un sessantenne di Orto Nova, il quale è il legale rappresentante della società cooperativa.

Quanto hanno evaso

L’organizzazione ha generato un fatturato di circa 180 milioni di euro dal 2017, eludendo l’IVA nei vari paesi UE e causando un danno stimato di 39.462.526 euro. In risposta, la Procura Europea ha ottenuto misure cautelari personali per 5 indagati, con 2 in custodia, 2 agli arresti domiciliari e 1 con obbligo di dimora. Sono stati sequestrati finanziamenti e beni equivalenti all’importo della frode e oscurati i sette siti web utilizzati per il commercio elettronico. L’esecuzione delle misure è stata coordinata in 10 Stati dell’Unione e in 5 extra-UE dall’Ufficio di Torino della Procura Europea, con la collaborazione delle autorità giudiziarie dei Paesi coinvolti.

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