4x4 fuoristrada Racing

R TEAM RALLIART domina la Baja Aragón T2

32° edizione della Baja Aragón, che si è corsa a Teruel nella comunità autonoma dell’Aragona, sesta tappa della Coppa del Mondo FIA Cross Country Rally. Una stagione che ha già toccato tre continenti con gare in Europa, Asia e Africa. I migliori piloti internazionali si sono dati battaglia in quasi 700 km di tracciato. La prossima gara del Mondiale Cross Country Rally ci sarà in Ungheria dal 13 al 16 di agosto.

R-TEAM RALLIART – Alla Baja Aragón ha festeggiato il team italiano R Team – Ralliart Off Road Italy con i due piloti Elvis Borsoi e Stefano Rossi che a bordo del Mitsubishi Pajero hanno vinto la categoria T2 con ben 12 minuti di vantaggio sul 2° classificato. Una grandissima conferma per l’equipaggio e per il team “Mitsubishi” reduce dal dominio anche all’Italian Baja e che va a siglare una grandissima doppietta.

GARA – Gara difficile e impegnativa, con una Speciale di ben 305 km, sia per l’equipaggio che per il Pajero che si è confermato come il veicolo da battere nelle gare Baja grazie alla sua affidabilità e velocità. Borsoi e Rossi hanno guidato in maniera veloce e precisa per tutti i 700 k di settori selettivi portando sul podio il Pajero senza nessun inconveniente tecnico. Un successo che permette anche allo sceicco Al-Thani, suo compagno di squadra, di rimanere in corsa per il titolo mondiale, nonostante le difficoltà incontrate da quest’ultimo durante la gara. Lo sceicco navigato da Feras Allouh ha avuto problemi ad affrontare le strette ed anguste strade aragonesi, perché abituato a guidare in spazi aperti ha dovuto gestire l’imponente Ford Raptor che con i suoi 2,15 mt. di larghezza non poteva affrontare al meglio il percorso di gara.

SODDISFAZIONI E DELUSIONI – Buona la prova di Carmine e Lucio Salvi che a bordo del loro Pajero S.W. hanno concluso al 5° posto assoluto, portando a termine e a punti l’ennesima gara della loro carriera. I fratelli abruzzesi sono stati in lotta per il podio fino alla fine, ma nell’ultimo settore un calo di potenza del loro propulsore e l’aver affrontato lunghi tratti immersi nella polvere dei concorrenti che li precedevano, sono costati loro alcuni minuti e purtroppo la perdita dell’ambito podio. Eroica invece la gara di Massimo Ricciardi e Massimiliano Catarsi che nonostante la disavventura a seguito di un cappottamento avvenuto nei primi chilometri di gara, non ha impedito loro di arrivare al traguardo a bordo del Ford Raptor privo di vetro anteriore. Sfortunati invece Alessandro e Paolo Trivini Bellini che durante il secondo settore selettivo mentre stavano occupando una posizione di rilievo hanno avuto problemi di natura meccanica che ha impedito loro di raggiungere il traguardo finale.

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