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Stop diesel Roma dal 2024

Dal 2024 sarà vietata la circolazione delle auto a gasolio nel centro della Capitale, l'ha annunciato il primo cittadino romano Virginia Raggi

STOP DIESEL ROMA Roma dice stop alle auto diesel dal 2024, l’ha annunciato la Sindaca Virginia Raggi durante la riunione del C40 a Città del Messico.

Nelle Regioni della Pianura Padana dal 1 ottobre 2018 è in vigore il divieto anti inquinamento che vieta la circolazione nelle aree metropolitane anche alle auto diesel Euro 3. In Emilia Romagna le misure sono ancora più stingenti dato che in alcuni Comuni il divieto riguarda anche tutti i veicoli Euro 4 (per saperne di più link QUI).

Stop diesel Roma | Annuncio della Sindaca Raggi

“Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico – scrive il Primo cittadino romano in un post su Facebook – durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro della città sarà vietato l’uso di veicoli privati alimentati a diesel.
Le nostre città rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese. Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l’Italia. Per questo dobbiamo agire velocemente. Insieme alle altre grandi capitali mondiali, Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico. Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti”.

Stop diesel Roma | Normativa inquinamento

Ormai sembra imminente il tramonto dei motori diesel, anche perché già alcune Case Automobilistiche hanno deciso di abbandonarne presto la commercializzazione, visto gli ampi investimenti per offrire propulsori amici dell’ambiente, in grado di rispettare le norme sempre più stringenti Euro 6c, Euro 6d, Euro 7.

I veri nemici dell’ambiente sono le emissioni di ossidi di azoto, il cosiddetto NOx e particolato PM10. Secondo le normative europee sull’inquinamento le emissioni entro il 2021 dovranno rimanere entro i 95 g/km. Attualmente è in vigore il protocollo Euro 6b: le emissioni delle auto diesel variano da 0,230 a 0,170 mg/km.
Nei modelli che saranno venduti da settembre 2018, ed omologati da settembre 2017, entrerà in vigore la normativa Euro 6c, che conferma i valori per le auto diesel Euro 6 e Euro 6b ed inasprisce quelli per i motori a benzina, che dovranno così ridurre il PN da 6×1012/km a 6×1011/km.

Successivamente, a partire da settembre 2019, entrerà in vigore la normativa Euro 6d, che ha in comune con le precedenti la misurazione degli inquinanti basate sul ciclo RDE (Real Driving Emissions), al posto del precedente NDEC, ed il rilevamento della CO2 attraverso il metodo WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedures).

L’omologazione 6d inizialmente sarà accompagnata anche dalla dicitura “Temp”, che indicherà la prima fase dell’Euro 6d, dove le case auto avranno un margine di errore di 1,5. La fase “Temp” durerà per tre anni e successivamente sarà sostituita dalla normativa Euro 6d definitiva, che sarà valida sui modelli omologati a partire dal primo gennaio 2020 ed immatricolati ad inizio 2021.

Addio diesel | Case Auto

Per rispettare queste normative il vero problema da parte delle Case Auto sono i costi di sviluppo, che per forza di cose è destinato a salire vertiginosamente.

Ecco perché progressivamente, dopo l’annuncio di Volvo di proporre dal 2019 una versione elettrificata di ogni modello in gamma, sono seguiti quelli delle altre Case Auto.
Recentemente Toyota, ad esempio, all’inizio del 2018 ha annunciato il suo progressivo addio al diesel e recentemente è stata seguita da FCA. Le auto del Gruppo guidato da Marchione, secondo il Financial Times, smetterà di pordurre auto a gasolio a partire dal 2022.

In Italia però le auto a gasolio continuano a guidare il mercato, basti pensare che nel 2017 il 56,7% delle auto immatricolate sono state diesel. L’annuncio di FCA, più le scelte romane, probabilmente da qui a breve, produrrà un crollo delle vendite, a favore di motorizzazioni più amiche dell’ambiente come quelle ibride, GPL o a metano, senza dimenticare le auto elettriche.

Addio diesel | Europa

Stop diesel Roma, con questa scelta l’Amministrazione Raggi si allinea a quanto deciso nelle altre Capitali europee come ad esempio Londra e Parigi. La capitale francese bloccherà le auto diesel già a partire dal 2020, mentre quella inglese punta ad applicare una tassa giornaliera di 20 sterline. In Olanda invece è in corso l’iter legislativo per vietarne la vendita a partire dal 2025, come già avviene in Norvegia dove però è alta la quota di mercato delle auto elettriche.

Addio diesel | Germania

Anche la Germania sta seguendo questa strada, con l’ipotesi di chiudere il mercato delle auto diesel e benzina a partire dal 2030.
In terra tedesca, più precisamente da parte del tribunale amministrativo federale di Lipsia, è stato stabilito addirittura il divieto di ingresso alle auto diesel nei centri urbani più inquinati, in modo da migliorare la qualità dell’aria.

Nel dettaglio le città tedesche possono vietare la circolazione anche alle auto con motori Euro 4 ed Euro 5. Lo stop alla circolazione riguarda tutti i diesel esclusi i più nuovi Euro 6.






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