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Stop diesel Euro 5, proposta di rinvio al 2026 con decreto legge

Il blocco della circolazione per i diesel Euro 5, atteso entro fine anno in Pianura Padana (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto) e a Roma, potrebbe essere rinviato. La decisione è attesa per metà luglio, con la discussione di un emendamento al Decreto Infrastrutture.

Lo stop alle auto diesel Euro 5, previsto ad ottobre 2025, potrebbe essere rinviato da un emendamento della Lega al Decreto Infrastrutture che apre la strada alla possibilità di posticipare il blocco dei motori euro 5 al 31 ottobre 2026, lasciando alle Regioni la libertà di decidere ulteriori proroghe o anticipazioni.

Il blocco della circolazione per le auto diesel Euro 5 è previsto per il 1° ottobre 2025 in diverse regioni del Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto) e a Roma, in ottemperanza a un decreto legge del 2023 che recepisce sentenze europee sulla qualità dell’aria.

Il decreto legge che rinvia lo stop dei diesel euro 5

Il Decreto Infrastrutture è stato approvato dal governo a maggio (Decreto-Legge n. 73 del 21 maggio 2025 approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2025) e la conversione in legge è prevista entro metà luglio. Entro quella data si saprà se gli emendamenti per il rinvio saranno accolti e quindi se lo stop ai diesel Euro 5 verrà effettivamente posticipato al 2026. Il decreto è immediatamente entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e ora è in attesa di conversione in legge da parte del Parlamento. È durante questo processo di conversione che vengono discussi e votati gli emendamenti, inclusi quelli relativi al rinvio del blocco dei diesel Euro 5

Stop diesel Euro 5, il rinvio

Il partito guidato da Matteo Salvini con l’emendamento nel Decreto Infrastrutture ha un obiettivo chiaro: evitare che migliaia di automobilisti si trovino costretti a lasciare l’auto in garage a partire dal prossimo ottobre. In particolare, si parla dei veicoli diesel Euro 5, che, in alcune regioni del Nord Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto) e Roma, rischiano di essere bloccati per motivi ambientali.

La proposta punta a posticipare il blocco dei diesel Euro 5 dando così più tempo alle famiglie per organizzarsi e adeguarsi. Ma non solo: l’idea è anche quella di riconoscere pienamente l’autonomia delle Regioni, lasciando loro la possibilità di decidere se anticipare o ritardare ulteriormente la data del divieto di circolazione, in base alle esigenze locali.

Questo rinvio, però, non sarebbe senza condizioni. Il testo dell’emendamento sottolinea che qualsiasi slittamento del blocco dovrà essere accompagnato da misure concrete a favore dell’ambiente. Tra queste, si parla ad esempio di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, oppure di progetti per aumentare le aree verdi nei centri urbani.

La proposta di rinvio: diversi partiti, in particolare la Lega e Forza Italia, stanno spingendo per un rinvio dello stop al 1° ottobre 2026. Hanno presentato emendamenti al Decreto Infrastrutture (attualmente in discussione in Parlamento) con l’obiettivo di posticipare il divieto e dare alle Regioni la possibilità di gestirlo in modo più flessibile.

Motivazioni del rinvio: le ragioni principali addotte per il rinvio sono la tutela di circa un milione di automobilisti che sarebbero penalizzati dal blocco e la necessità di trovare soluzioni alternative e misure compensative per la riduzione delle emissioni inquinanti. Si parla di interventi di efficientamento energetico sugli edifici e espansione delle aree verdi urbane.

Conseguenze dello stop ai diesel Euro 5 su un milione di veicoli

Deroghe e sanzioni: indipendentemente da un eventuale rinvio, sono previste deroghe per alcune categorie specifiche (es. disabili, mezzi di soccorso, veicoli storici). In caso di violazione, la sanzione può andare da 168 a 679 euro, con possibile sospensione della patente in caso di recidiva.

La Lancia Ypsilon 1.3 Diesel Multijet Euro 5 è interessata allo stop delle auto diesel euro 5
La Lancia Ypsilon 1.3 Diesel Multijet Euro 5 del 2015 è interessata allo stop delle auto diesel euro 5

Lo stop alle auto diesel Euro 5 interessa circa un milione di veicoli attualmente in circolazione tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Il blocco riguarda i comuni con più di 30mila abitanti e si applica nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30, come stabilito dal decreto legge n. 121 del 2023. La misura, valida fino ad aprile 2026, è stata decisa su pressioni europee per evitare ulteriori sanzioni da parte dell’Unione Europea, dopo che l’Italia è già stata condannata due volte dalla Corte di giustizia per il superamento dei limiti di inquinamento dell’aria.

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