Stop diesel Euro 5, le Regioni e le date dei blocchi della circolazione
Guida alle limitazioni della circolazione per le auto diesel Euro 5 nelle regioni del Bacino Padano e nelle principali città italiane: Milano, Roma, Firenze, Bologna, Torino.

Le auto diesel omologate Euro 5 sono vietate alla circolazione in diverse aree del Nord Italia, come Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, oltre che in alcune città italiane, in particolare nei grandi capoluoghi come Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna. Si tratta di veicoli immatricolati almeno dieci anni fa, in commercio tra il 2009 e il 2015, oggi soggetti a limitazioni variabili a seconda delle normative locali.
Stop auto diesel a Milano e in Lombardia
La città di Milano è in prima fila contro le auto diesel Euro 5, che infatti dal 1° ottobre 2022 non possono più accedere all’Area B e all’Area C, nemmeno con ticket. Questa misura rientra in un piano di lungo termine che punta a ridurre le emissioni entro il 2030.
In Lombardia lo stop alle diesel Euro 5 scatta dal 1° ottobre 2025 per le auto private (categoria M1). Le restrizioni riguarderanno:
- Comuni di fascia 1 (alta densità abitativa e inquinamento);
- Comuni di fascia 2 con oltre 30.000 abitanti (es. Varese, Lecco, Vigevano);
- Aree B e C di Milano, già soggette a controllo automatico degli accessi.
Il divieto viene poi esteso nel 2026 e 2027 a veicoli commerciali e pesanti (categorie M2, M3, N1, N2, N3).
Stop auto diesel in Emilia Romagna
In Emilia-Romagna, il blocco dei diesel Euro 5 diventa permanente dal 1° ottobre 2025 nelle città con oltre 30.000 abitanti e nell’area metropolitana di Bologna. Il divieto è attivo nei giorni feriali, dalle 8:30 alle 18:30. Sono previste alcune deroghe: possono circolare i lavoratori su turni, i veicoli appartenenti a famiglie con un ISEE inferiore a 14.000 euro e alcuni mezzi speciali.
Stop auto diesel in Veneto
Dal 20 ottobre 2025, in Veneto entra in vigore il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 (immatricolati tra il 2009 e il 2015), dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 8:00–18:00, da ottobre ad aprile e durante le allerte ambientali arancione e rossa. La misura rientra nel D.Lgs. 121/2023 e nel Piano Regionale PRTRA per la qualità dell’aria.
Per attenuare l’impatto sociale, la Regione prevede deroghe (es. sistema Move-In) e nuovi incentivi alla rottamazione con bandi in arrivo. In parallelo, è in corso un confronto con il Governo per soluzioni alternative già finanziate.
Stop auto diesel in Piemonte
In Piemonte, il blocco dei diesel Euro 5 è stagionale e valido nei giorni feriali (lunedì-venerdì, 8:30–18:30) dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026, con ripetizione ogni inverno. Le restrizioni riguardano le città di Torino, Novara, Alessandria, Asti, Cuneo e gli altri comuni con oltre 30.000 abitanti.
Stop auto diesel 2025 a Roma
Oltre a Milano, anche Roma ha dichiarato guerra ai veicoli diesel Euro 5, soprattutto in occasione delle domeniche ecologiche nella ZTL Fascia Verde, che prevedono il blocco dei veicoli endotermici in alcune date del 2025. In queste circostanze, la scure del Comune colpisce indistintamente tutte le auto diesel, inclusi i modelli più recenti con omologazione Euro 6 e successive, mentre i veicoli a benzina di pari omologazione possono circolare liberamente, nonostante abbiano valori di CO2 superiori rispetto ad un’analoga vettura a gasolio.
A Roma, dal 1° novembre 2025 è vietata la circolazione dei veicoli diesel fino a Euro 5 all’interno della Fascia Verde. La misura, contenuta nell’aggiornamento del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria, riguarda il periodo 1° novembre – 31 marzo di ogni anno.
Il divieto include anche i diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° settembre 2015, estendendo i blocchi già in vigore per diesel Euro 4 e benzina Euro 3. I controlli sono affidati ai varchi ZTL e alla Polizia Municipale.
Stop auto diesel 2025 Bologna, Firenze e Torino
A Bologna, il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 è attivo nel centro storico dalle 8:30 alle 18:30 durante le domeniche ecologiche, tra il 1° ottobre e il 31 marzo. A Firenze, il divieto riguarda tutti i veicoli diesel fino a Euro 5, dal lunedì al venerdì, nella zona compresa tra piazza Beccaria e piazza della Libertà. Anche nella città di Torino, a partire dal 1° ottobre 2025, le auto diesel non potranno circolare nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30.
Deroghe allo stop alle auto diesel con la scatola MoVe-In
Nelle regioni e nelle città del Bacino Padano dove è in vigore il blocco alle auto diesel, è prevista una deroga per chi installa sul proprio veicolo il dispositivo MoVe-In. Grazie a una scatola nera installata sull’auto, i proprietari possono continuare a circolare entro un limite annuo di chilometri, variabile in base alla categoria e alla classe ambientale del veicolo.
Auto diesel Euro 5 quali sono, come riconoscerle
Scopriamo come riconoscere un’auto diesel Euro5. La normativa Euro 5 è stata introdotta nel 2009 ed ha imposto limiti più severi alle emissioni per i motori benzina e diesel, rendendo obbligatorio il filtro antiparticolato per le vetture a gasolio. Questa misura è stata adottata per ridurre in modo significativo le polveri sottili, dopo che alcuni modelli Euro 4 diesel avevano già iniziato a integrare questo dispositivo. I limiti di emissione includevano 0,50 g/km di monossido di carbonio (CO), 0,23 g/km per la somma di ossidi di azoto (NOx) e idrocarburi (HC), 0,18 g/km per NOx e 0,005 g/km per il particolato.
Con l’entrata in vigore dell’Euro 6, il 1° settembre 2015, questi valori sono stati ulteriormente ridotti per garantire un impatto ambientale ancora minore.
Per riconoscere se un’auto è una Euro 5 diesel dal libretto di circolazione italiano, bisogna consultare alcune informazioni specifiche. Ecco come fare:
- Controllo della data di immatricolazione: la data di immatricolazione del veicolo può essere un indizio importante. Le auto diesel Euro 5 sono generalmente immatricolate tra il 2009 e il 2015. Se il veicolo è stato immatricolato in questo periodo, è probabile che sia Euro 5, anche se il dato va verificato attraverso i dettagli tecnici sul libretto.
- Sezione “V” in questa sezione, che riguarda le caratteristiche tecniche relative alle emissioni del veicolo, troverai nel punto V.9 il tipo di normativa a cui il veicolo è omologato. Se il veicolo è diesel e ha una certificazione Euro 5, dovresti vedere un’indicazione chiara, come “Euro 5” o una sigla che faccia riferimento a questa normativa.
I veicoli Euro 5 riportano sul libretto una di queste diciture che fanno riferimento alle direttive europee:
- Rispetta la direttiva 1999/96/CE Riga B2
- Rispetta la direttiva 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
- Rispetta la direttiva 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga B2
- Rispetta la direttiva 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
- Rispetta la direttiva 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
- Rispetta la direttiva 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
- Rispetta la direttiva 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
- Rispetta la direttiva 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
- Rispetta la direttiva 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
- Rispetta la direttiva 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
- Rispetta la direttiva 2008/74/CE RIF 2005/55/CE Riga B2
- Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5A e Euro 5B)
- Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008 (Euro 5 con dispositivo antiparticolato)
- Lo standard è suddiviso in Euro 5a e Euro 5b (in vigore dal 2012).
La notizia delle nuove limitazioni per le auto diesel Euro 5, che non potranno più circolare in alcune grandi città italiane a partire da una certa data come Milano, Roma, Torino, Firenze e Bologna, suscita una varietà di sentimenti tra i cittadini. Da una parte, c’è chi vive con frustrazione e preoccupazione per le restrizioni che colpiscono i loro veicoli, comunque molto meno inquinanti rispetto alle Euro 0, con dieci anni di vita ed ancora efficienti. Alcuni sono anche in difficoltà economica per la necessità di sostituire a tutti i costi il proprio veicolo. Dall’altra, alcuni apprezzano l’iniziativa come un passo verso un ambiente più sano, pur consapevoli delle difficoltà legate alla transizione.
La guerra ai veicoli diesel, infatti, prosegue a colpi di ordinanze che ne vietano la circolazione nelle città e limitano la libertà di movimento di molti automobilisti. Nonostante il calo nelle nuove omologazioni, le auto diesel tradizionali restano diffuse nel parco circolante. In Italia, al 31 dicembre 2023, si contavano ancora 3.749.484 vetture diesel Euro 5.
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