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Easter Jeep Safari 2019, sei nuovi concept 4×4 [FOTO]

Jeep e Mopar presentano sei incredibili concept, che sono un omaggio al nuovo pick-up americano Gladiator

Come ogni anno prima di Pasqua nello Utah a Moab è in programma l’Easter Jeep Safari. Quest’anno l’appuntamento off road si tiene dal 13 al 21 aprile 2019 e protagonista di quest’edizione è la nuova Jeep Gladiator. Giunto alla 53ma edizione, l’Easter Jeep Safari 2019 è pronta ad accogliere migliaia di appassionati di fuoristrada raggiungere Moab per prendere parte a una settimana di guida off-road tecnica su alcuni dei tracciati più suggestivi e impegnativi della regione. L’Easter Jeep Safari dura nove giorni durante i quali vengono effettuate escursioni off-road con partenza dalla città di Moab, Utah (USA). Il Jeep Safari si è svolto per la prima volta nel 1967: in quell’occasione, si trattò di una singola escursione off-road giornaliera organizzata dalla Camera di Commercio di Moab. Col passare degli anni il Safari è arrivato fino all’attuale durata di nove giorni. La giornata clou del Safari è però sempre il“Big Saturday”, che si celebra il sabato di Pasqua.

Come in ogni edizione Jeep e Mopar presentano dei concept celebrativi, di seguito quelli che attesi all’Easter Jeep Safari 2019: Jeep Wayout, Flatbill, M-715 Five-Quarter, J6, JT Scrambler e Gladiator Gravity.

Jeep Wayout

Il concept Jeep Wayout è un vero e proprio veicolo ‘overland’ che sfrutta la capacità di carico di riferimento nella categoria della nuova Jeep Gladiator. Gli esterni di questo concept si contraddistinguono per il nuovo colore Gator Green che sarà disponibile sui modelli di serie della Gladiator. Una struttura personalizzata sul cassone, con scaletta integrata, supporta la tenda sul tetto in grado di accoglie comodamente due persone, mentre la copertura a 270 gradi è dotata di illuminazione a LED di colore ambra. Per assicurare maggiore praticità, ai lati del cassone sono integrati due serbatoi ausiliari per il carburante. L’impianto dell’aria ARB a bordo con linea di alimentazione è facile da scollegare ed è montata sulla scocca.

Un kit di rialzo Jeep Performance Parts da 2″ e i cerchi in acciaio da 17″ con pneumatici da fango da 37″ incrementano l’altezza da terra e migliorano le prestazioni in fuoristrada. Il risultato è un distintivo look retrò che ricorda l’originale Willys che ha aperto la strada ai moderni pickup Jeep. Inoltre, un verricello Warn da 12.000 lb e uno snorkel Jeep Performance Parts aiutano a superare qualsiasi ostacolo, su superfici bagnate o asciutte.

Jeep Wayout prevede un sistema di barre a tetto integrate per trasportare attrezzatura e bagagli, mentre il cassone presenta il sistema di copertura Mopar/Decked con contenitori a chiusura scorrevole che consente di riporre oggetti e bagagli in sicurezza.  All’interno sono stati aggiunti rivestimenti per il pavimento e sedili in pelle marrone con inserti di mappe topografiche incisi al laser. La Jeep Wayout monta il motore Pentastar V6 da 3,6 litri, abbinato alla trasmissione automatica a otto marce.

Jeep Wayout vista di profilo
Jeep Wayout

Jeep Flatbill

Progettato pensando alla vita nel deserto, il concept Jeep Flatbill all’Easter Jeep Safari 2019 è un’altra personalizzazione della nuova Gladiator, cui sono stati abbinati dettagli estremi presi dal mondo del motocross. Il veicolo ha un look inconfondibile e vistoso. All’esterno, il mondo del motocross ha ispirato il cofano ventilato in carbonio e gli alti passaruota. Un paraurti anteriore ritagliato e una piastra protettiva migliorano lecapacità off-road aumentando l’angolo di attacco.

Jeep Flatbill è un concept completamente progettato per il motocross, e presenta sul cassone una coppia di moto infangate. Dopo aver rimosso la sponda posteriore, sono state aggiunte rampe dedicate estraibili per facilitare l’accesso al cassone e le operazioni di carico. Interventi di personalizzazione hanno coinvolto la parte inferiore del cassone e il paraurti posteriore tubolare, che non solo serve da protezione ma incrementa l’angolo di uscita per offrire prestazioni estreme in fuoristrada.

L’assale anteriore e posteriore Dynatrac Pro-Rock 60 e il kit di rialzo custom Off-Road Evolution da 4″ consentono a Flatbill di affrontare qualsiasi ostacolo. Inoltre, questo concept presenta grandi ammortizzatori bypass posteriori con cerchi da 20″ e pneumatici da 40″ (per la prima volta su una Jeep Gladiator). Gli interni sono sportivi e divertenti, grazie ai sedili imbottiti e dallo strato luminoso con cui è rivestito il pavimento. La Jeep Flatbill è equipaggiata con motore Pentastar V6 da 3,6 litri con presa d’aria Mopar e trasmissione automatica a otto marce.

Jeep Flatbill vista di profilo
Jeep Flatbill

Jeep M-715 Five-Quarter

Sempre nella tradizione dei “Resto-Mod” (restauro e ammodernamento di classici), la Jeep M-715 Five-Quarter all’Easter Jeep Safari 2019 è un mix perfetto di componenti vintage e moderni. Il termine “Five-Quarter” è un chiaro riferimento ai pickup Jeep del passato che pesavano una tonnellata e un quarto e, per questo erano chiamati “cinque quarti”. Partendo da un M-715 del 1968, questo veicolo militare basato sulla Gladiator è stato restaurato apportando miglioramenti estetici e funzionali al telaio, alla trasmissione e alle configurazioni di carico, per dare vita ad un vero e proprio capolavoro di capacità.

All’esterno, la piastra metallica anteriore originale è stata rimossa e sostituita con un pannello in fibra di carbonio. Inoltre, è stato installato un nuovo cassone in alluminio da 6 piedi (182,9 cm) fabbricato su misura, con doghe in legno, perforato e modellato utilizzando pannelli tagliati a getto d’acqua. Altre modifiche della scocca includono il soft-top convertibile con drop di 3,5″, che evidenzia ulteriormente il look damonster truck.

I fari sono stati sostituiti con nuove luci HID e luci ausiliarie a LED, per garantire la massima visibilità. Sul posteriore, luci halo a LED sostituiscono i gruppi ottici originali. Per proteggere la scocca, le rocker guard originali sono state sostituite con parasassi che corrono lungo tutta la fiancata. Questo concept presenta inoltre i parafanghi anteriori in acciaio della Jeep Gladiator Rubicon modificati, che insieme alla carrozzeria e al portellone posteriore in metallo spazzolato.

Le capacità off-road della M-715 Five-Quarter sono state ottimizzate rinforzando il telaio originale e sostituendo le molle a balestra con un sistema di sospensioni a bracci/molle heavy-duty. Inoltre, l’assale anteriore è stato spostato in avanti di due pollici ed è stato sostituito con un assale Dynatrac Pro-rock 60. Sul posteriore è stato installato un assale Dynatrac Pro-rock 80 e sui cerchi antistallonamento da 20″ sono stati montati grandi pneumatici da 40″.

All’interno, spiccano i nuovi sedili della Jeep Wrangler senza poggiatesta. L’abitacolo presenta alcuni elementi in alluminio tagliati a getto d’acqua sulla plancia e sui pannelli delle porte. Un compressore vintage 8-71 è stato utilizzato per alloggiare il selettore della trasmissione e i comandi del ripartitore. Il pavimento è stato completamente rivestito per essere più resistente. La Jeep M-715 Five-Quarter è spinta da un motore V-8 “Hellcrate” HEMI sovralimentato da 6,2 litri che sviluppa più di 700 cavalli di potenza.

Jeep Five Quarter vista posteriore
Jeep M-715 Five-Quarter

Jeep J6

Il concept Jeep J6 all’Easter Jeep Safari 2019 presenta lo stile classico dei pickup Jeep della fine degli anni Settanta con componenti Jeep Performance Parts di Mopar, sia prototipi sia di produzione. Basata sulla Rubicon, la Jeep J6 è stata personalizzata utilizzando la configurazione a due porte a cui è stato aggiunto un ampio “cassone” funzionale da sei piedi (182,9 cm), più lungo di 12″ (ca 30 cm) rispetto al cassone standard della Jeep Gladiator. Mopar e il team di designer Jeep hanno ripreso dal passato e riutilizzato la vernice custom Metallic Brilliant Blue, un omaggio al look esterno della Jeep Honcho del 1978. La lunghezza totale della J6 è pari a 201″ (510,54 cm), mentre il passo è di 118,4″ (300,7 cm), pari a quello della nuova Jeep Wrangler 4 porte.

L’area del cassone maggiorata è protetta da un rivestimento spruzzato in inta con la carrozzeria (prototipo). Una caratteristica distintiva è la robusta sport/roll bar in acciaio (anch’essa prototipo) da due pollici e un quarto inserita nel cassone che alloggia un set di quattro luci a LED da 5 pollici e 4.800 lumen cadauna firmato Jeep Performance Parts. Un porta ruota di scorta (prototipo), è in grado di accogliere pneumatici da 37″.

Grazie alla finitura Brass Monkey e all’anello argentato, i cerchi antistallonamento da 17″ con design “deep dish”, anch’essi prototipo, spiccano sul colore Metallic Brilliant Blue della carrozzeria. Il kit di rialzo Jeep Performance Parts da 2″, derivato dalla versione di produzione e abbinato agli aggressivi pneumatici da 37″, contribuisce ad aumentare ulteriormente l’altezza da terra. Modifiche aggiuntive proteggono la Jeep J6 dagli ostacoli nella guida off-road, tra queste, la barra stinger in acciaio da 2″ (prototipo) imbullonata al paraurti anteriore Rubicon e le rock-rail personalizzate con tubi in acciaio da 2″. L’hard top del concept è rimovibile e il classico badge della Jeep J6 spicca sul portellone posteriore e sui parafanghi.

La barra stinger serve da punto di ancoraggio per quattro luci a LED da 5″ aggiuntive Jeep Performance Parts, mentre altre due sono imbullonate accanto ai montanti A. L’illuminazione pertanto è assicurata da un totale di dieci luci a LED da 5″. La griglia è personalizzata da una finitura Mopar Satin Black e il look del cofano della Jeep Gladiator Rubicon è impreziosito da cerniere Mopar con logo Jeep. Le prestazioni del motore da 3,6 litri sono incrementate grazie alla presa d’aria Jeep Performance Parts e al doppio sistema di scarico cat-back.

Jeep J6 vista di profilo
Jeep J6

Jeep JT Scrambler

Il concept Jeep JT Scrambler, quinto concept presente all’Easter Jeep Safari 2019, si ispira al passato. Il look della CJ8 Scrambler dei primi anni Ottanta è stato ricreato attraverso le strisce in Punk’N Metallic Orange e Nacho (prototipo) sui pannelli laterali (dall’anteriore fino al cassone) e la grafica abbinata sul cofano. L’esterno bianco è completato dal Freedom Top verniciato di colore ambra vintage, che aumenta il carattere retrò del veicolo.

L’area del cassone è ricoperta da un rivestimento protettivo a spruzzo e personalizzata con un prototipo di sport/roll bar tubolare in acciaio da 2″ in tinta carrozzeria. Questa sport bar è ancorata al cassone e consente di aumentare la lunghezza delle guide del cassone su ciascun lato, offrendo un totale di otto punti di attacco per bloccare il carico. Luci a LED montate sulla sport/roll bar sono orientate verso la parte posteriore del cassone per garantire la massima illuminazione dell’area di carico.

Basata sulla Jeep Gladiator Rubicon, la Scrambler utilizza numerosi componenti Jeep Performance Parts del marchio Mopar, tra cui il set di quattro luci a LED da 5″ posizionate sopra la sport/roll bar e altre due luci poste sui montanti A. Nella parte anteriore, sul paraurti, due luci a LED aggiuntive da 7″ Jeep Performance Parts illuminano la strada con 8.000 lumen ciascuna.

I cerchi a razze da 17″ di Jeep Performance Parts hanno un colore bronzo concept che richiama lo schema cromatico degli esterni. Un kit di rialzo da 2″ Jeep Performance Parts fa spazio a pneumatici da 37″, mentre le robuste rock rail Jeep Performance Parts sono dotate di rivestimento antiscivolo. Completano l’allestimento esterno, il terminale di scarico cat back e la presa d’aria Mopar.

Il motore è il benzina da 3,6 litri. Lo schema cromatico della Scrambler prosegue all’interno. I sedili in pelle Katzkin Amaretto Brown presentano cuciture arancioni mentre il logo con griglia Jeep è ricamato in tungsteno chiaro sugli schienali. Il cruscotto e i braccioli sono rivestiti con la stessa pelle Katzkin Amaretto Brown con cuciture arancioni. La serie di interruttori ausiliari facilita le attività centralizzando in un’unica posizione l’azionamento di diversi dispositivi incluse le luci a LED. Completano l’allestimento interno il kit pedali in acciaio lucido by Mopar e tappetini all-weather.

Jeep JT Scrambler vista posteriore
Jeep JT Scrambler

Jeep Gladiator Gravity

Il concept Jeep Gladiator Gravity è l’ultimo presente all’Easter Jeep Safari 2019 e si basa sull’idea di mostrare un veicolo fuoristrada specializzato nell'”arrampicata su roccia” grazie alla serie di Jeep Performance Parts by Mopar già disponibili. Realizzato nell’accattivante colorazione Punk’N Metallic Orange, questo concept dimostra come Jeep Performance Parts possa migliorare la capacità e la versatilità del nuovo Jeep Gladiator Rubicon. Nell’area del cassone, barre trasversali Mopar e un contenitore per il carico facilitano il trasporto di attrezzatura per l’arrampicata su roccia come corde, moschettoni, caschi e scarponi. L’esclusivo sistema di stoccaggio Mopar/Decked con due contenitori a chiusura scorrevole offre spazio di carico aggiuntivo.

L’assetto della Jeep Gladiator Gravity è stato alzato mediante l’apposito kit Jeep Performance Parts da 2″, mentre sui cerchi da 17″ sono stati montati pneumatici da 35″. Le griglie paracolpi in acciaio rinforzate Jeep Performance Parts sono più spesse e più ampie e presentano lo stesso rivestimento a polvere con finitura antiscivolo utilizzato sui cassoni dei pickup Ram. Luci a LED Jeep Performance Parts da 7″ situate davanti alla griglia Mopar di colore nero satinato, illuminano la strada insieme ad un altro set di luci a LED da 5″ poste sui montanti A.

Il motore ha più cavalli e coppia grazie alla presa d’aria e al sistema di scarico cat-back. All’interno, l’abitacolo è contraddistinto da sedili in pelle Katzkin con il logo della griglia Jeep ricamato con cuciture in tungsteno. Ulteriori accessori Mopar comprendono maniglie con logo Jeep, sistema MOLLE (Modular Lightweight Load-carrying Equipment) e tappetini all weather con uno speciale “tappo” che permette di scaricare direttamente acqua e detriti.

Jeep Gladiator Gravity vista di profilo
Jeep Gladiator Gravity

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