Elettriche a confronto: BYD con la Surf nel mirino Dacia, Fiat, Hyundai e Leapmotor. Chi offre di più?
Auto elettriche compatte a confronto: caratteristiche, autonomia, prezzi e costi di gestione delle migliori citycar del 2025.

Nel mercato delle auto elettriche economiche del 2025 si sta giocando una partita sempre più serrata. Da un lato, marchi consolidati come Dacia, Fiat e Hyundai; dall’altro, l’ascesa decisa dei costruttori cinesi, con BYD in prima linea. La nuova Dolphin Surf, versione europea della cinese Seagull, promette di ridefinire gli standard del segmento delle auto BEV. Ma come si comporta contro le rivali dirette come la Dacia Spring, la Fiat Grande Panda, la Hyundai Inster e la Leapmotor T03?
Auto elettriche, confronto tra autonomia e batterie
Nel panorama delle elettriche compatte 2025, autonomia e tecnologia delle batterie sono elementi chiave. Non basta guardare i km dichiarati: conta come vengono raggiunti.
Modello | Dolphin Surf | Spring | Grande Panda | Inster | T03 |
---|---|---|---|---|---|
Prezzo base (€) | 18.990* | 17.900 | 24.900 | 24.900 | 18.900 |
Lunghezza mm) | 3.990 | 3.701 | 3.990 | 3.825 | 3.620 |
Larghezza (mm) | 1.720 | 1.767 | 2.017 | 1.610 | 1.577 |
Altezza mm) | 1.590 | 1.519 | 1.585 | 1.570 | 1.652 |
Passo (mm) | 2.500 | 2.423 | 2.540 | 2.580 | 2.400 |
Batteria (kWh) | 30 / 43,2 (LFP) | 26,8 (LFP) | 44 (LFP) | 42 | 37,3 (LFP) |
Autonomia WLTP (km) | 310 | 225 | 320 | 355 | 265 |
Potenza motore (CV) | 88 – 156 | 45 – 65 | 113 | 115 | 95 |
Bagagliaio (l) | 345-1.310 | 308-696 | 361 | 238-351/1059 | 210 – 508 |
Ricarica DC | 65 kW | 30 kW | 100 kW | 120 kW | 48 kW |
Ricarica AC | 11 kW (trifase) | 7,4 kW | 11 kW (trifase) | 11 kW (trifase) | 7,4 kW |
La BYD Dolphin Surf monta batterie LFP Blade Battery da 44,9 o 60,4 kWh, con autonomia tra 310 e 430 km WLTP. Questa chimica garantisce durata e sicurezza, tollerando bene le ricariche frequenti, anche se con un ingombro maggiore.

La Fiat Grande Panda usa una batteria LFP da 44 kWh per 320 km di autonomia, con potenza contenuta (83 kW) e un buon equilibrio per l’uso urbano. La Hyundai Inster ha un pacco da 42 kWh o Long-Range da 49 kWh e 370 km di autonomia e fino a 518 km in città.





La Leapmotor T03 monta una batteria da 37,3 kWh NMC, con circa 265 km di autonomia WLTP. Perfetta per la città, supporta ricariche rapide fino a 48 kW. Chiude la Dacia Spring con 26,8 kWh e 225 km, citycar economica ma con limitazioni in versatilità e prestazioni.
Confronto tempi di ricarica
Le operazioni di ricarica possono fare la differenza nella scelta di un’auto elettrica soprattutto in città, dove le soste rapide diventano parte della routine.
MODELLO | Potenza Ricarica AC (kW) | Potenza Ricarica DC (kW) | Tempo 20%-80% (DC) |
---|---|---|---|
BYD Dolphin Surf | 11 kW | Fino a 85 kW | Circa 30 minuti |
Hyundai Inster | 11 kW | Fino a 85 kW | 29 minuti |
Fiat Grande Panda | 7,4 o 11* kW | Fino a 100 kW | 30 minuti |
Dacia Spring | 6,6 kW | Fino a 34 kW | 32 minuti |
Leapmotor T03 | 6,6 kW | Fino a 45 kW | 30–35 minuti |
*(opzionale)
La BYD Dolphin Surf si distingue per efficienza e versatilità: supporta ricarica rapida fino a 85 kW in DC e trifase a 11 kW in AC. Il passaggio dal 20 all’80% si completa in circa 30 minuti.
Molto simile la Hyundai Inster, che promette fino a 85 kW in corrente continua e tempi di ricarica altrettanto contenuti. Anche in questo caso, il caricatore AC trifase è incluso, un dettaglio che oggi fa la differenza.
La Fiat Grande Panda supporta una potenza di ricarica in DC fino a 100 kW, con un tempo di 30 minuti dal 20 all’80%. Interessante la soluzione del cavo a spirale integrato nella griglia frontale, pensato per chi ricarica spesso in città.

La Dacia Spring rimane la più lenta del gruppo: con i suoi 30 kW in corrente continua (fino a 7,4 kW in AC), impiega oltre 45 minuti per una ricarica parziale. Ma con una batteria da meno di 27 kWh, non punta certo alla lunga percorrenza.
Infine, la Leapmotor T03, che si sta ritagliando uno spazio anche in Europa grazie al supporto di Stellantis. Con una batteria da 41 kWh, offre 265 km di autonomia e una ricarica DC fino a 45 kW. Non è un fulmine, ma con 30–35 minuti di sosta garantisce una buona dose di energia per l’uso quotidiano. In AC, si ferma a 6,6 kW monofase.
Prezzo, quanto costano le auto elettriche low cost?
Nel segmento delle elettriche compatte, il prezzo d’acquisto resta un fattore decisivo, ma i costi di gestione fanno la vera differenza nel tempo.
La Dacia Spring è la più economica: da 17.900 euro, con spese di esercizio minime. Essenziale ma adatta all’uso cittadino, è imbattibile per chi cerca il massimo risparmio. La Leapmotor T03, da 18.900 euro, offre una dotazione più moderna e consumi contenuti grazie alla batteria da 41 kWh. Una proposta equilibrata, adatta a chi vuole spendere poco ma con qualche comfort in più.
La BYD Dolphin Surf parte da 18.990 euro (Active) fino a 25.500 (Comfort). Un’offerta molto competitiva per un’auto spaziosa, ben accessoriata e con batteria LFP longeva e a bassa manutenzione.
*Nella fase di lancio i prezzi scendono a 17.660, 18.990 e 22.990 rispettivamente per l’Active, la Boost e la Comfort.

La Fiat Grande Panda Elettrica, da 24.900 euro, punta su praticità e qualità percepita. I costi di esercizio restano bassi, grazie a un’efficienza ben calibrata per l’uso urbano. Stesso prezzo base per la Hyundai Inster, che abbina consumi contenuti a una dotazione tecnologica completa. Il supporto post-vendita solido rappresenta un valore aggiunto.
Prestazioni, come vanno su strada
Nel segmento delle elettriche economiche, BYD Dolphin Surf, Hyundai Inster, Fiat Grande Panda, Dacia Spring e Leapmotor T03 propongono caratteristiche molto diverse, che si riflettono sulle prestazioni e sull’esperienza di guida.
La BYD Dolphin Surf è la più potente e dinamica, soprattutto nella versione Comfort da 115 kW (156 CV) con 220 Nm di coppia, che le permette di raggiungere 100 km/h in soli 7 secondi. La variante base da 65 kW (88 CV) è più tranquilla, ma sempre molto fluida per l’uso quotidiano.
La Hyundai Inster monta un motore da 70 kW (95 CV) e circa 150 Nm di coppia, con prestazioni bilanciate e adatte a un uso urbano e a qualche uscita extraurbana. L’accelerazione è contenuta, ma sufficiente per muoversi agevolmente.
Simile la Fiat Grande Panda Elettrica, con circa 70 kW (95 CV) e un’accelerazione intorno agli 11 secondi sullo 0-100 km/h. È una citycar ben calibrata, pensata per comfort ed efficienza piuttosto che per la sportività.
La Dacia Spring è la più sobria, con motori da 33 a 48 kW (45 e 65 CV) e prestazioni limitate, adatte esclusivamente all’ambiente urbano. Non è pensata per affrontare salite ripide o viaggi lunghi.
Infine, la Leapmotor T03, supportata da Stellantis per il mercato europeo, propone un motore da circa 70 kW (95 CV) e 180 Nm di coppia. Offre prestazioni bilanciate, con una guida agile in città e sufficiente vivacità su strada.
Qual è l’auto elettrica più comoda
Nel segmento delle elettriche compatte economiche, abitabilità e dotazioni tecnologiche sono fondamentali per un’esperienza di guida quotidiana confortevole e moderna.
La BYD Dolphin Surf si distingue per dimensioni generose (3.990 mm) e un bagagliaio da 308 litri, ampliabile a 1.037 abbattendo i sedili. Il suo infotainment spicca con un display rotante da 10,1″ e una dotazione ADAS completa, con cruise control adattivo e frenata autonoma d’emergenza.





La Hyundai Inster, più compatta (3.825 mm), offre un bagagliaio simile di circa 280 litri e un sistema multimediale da 10,25 pollici, con assistenze alla guida altrettanto efficaci, pensate per l’ambiente urbano.
La Fiat Grande Panda Elettrica si posiziona a metà strada, con circa 4 metri di lunghezza e un bagagliaio di 412 litri. Il display da 10,25 pollici e i sistemi di sicurezza base la rendono una scelta equilibrata tra spazio e tecnologia.
La Dacia Spring, più piccola (3.730 mm) e leggera, ha il bagagliaio più contenuto (308 litri) e un display da 7 pollici, con ADAS essenziali. Rimane la più semplice e accessibile.





Infine, la Leapmotor T03 si avvicina alle dimensioni della Spring (3.620 mm di lunghezza), ma con un bagagliaio di 210 litri. Il suo sistema multimediale da 10 pollici e le dotazioni ADAS di base offrono un buon mix di modernità e sicurezza.
Quale elettrica compatta conviene?
Nel confronto tra le elettriche compatte economiche, la BYD Dolphin Surf si conferma la scelta più completa. Grazie a un’autonomia interessante, una qualità costruttiva solida e una ricarica veloce supportata dalla sua batteria Blade LFP, si posiziona come il modello più versatile, anche se con un prezzo leggermente superiore alla media.
La Hyundai Inster rappresenta un’alternativa molto valida per chi cerca un’auto urbana tecnologica e ben equipaggiata. La Fiat Grande Panda Elettrica, può avere un ruolo importante soprattutto nel mercato italiano. Se il prezzo resterà competitivo, la Panda potrebbe convincere chi cerca un compromesso tra praticità, comfort e un look familiare.

La Leapmotor T03 si inserisce come una proposta interessante per chi vuole un’elettrica compatta e tecnologica, ma con un occhio al budget. Con un’autonomia adatta all’uso urbano e una dotazione moderna, è una valida alternativa alle citycar più tradizionali, offrendo un buon equilibrio tra costi e funzionalità. Infine, la Dacia Spring resta imbattibile per chi cerca il minimo indispensabile a un prezzo molto basso.
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