Con l’auto ibrida si può entrare nella ZTL? Multa annullata a Roma
Il Giudice di Pace di Roma ha accolto il ricorso contro una multa per l’ingresso delle auto ibride nelle ZTL: cosa cambia per il Comune e gli automobilisti.

Il Giudice di Pace di Roma ha recentemente accolto il ricorso dell’avvocato romano Sebastiano Russo, multato più volte per aver attraversato le Zone a Traffico Limitato (ZTL) a Roma con la sua auto ibrida. Questa sentenza potrebbe aprire la strada a migliaia di ricorsi simili e determinare una vera “invasione” di veicoli ibridi nel centro storico di Roma, in quanto l’articolo 7 del Codice della Strada consente l’accesso libero sia ai veicoli elettrici che a quelli ibridi nelle ZTL.
Chi può entrare nelle ZTL di Roma?
Attualmente, oltre ai residenti, agli esercenti e alle Forze dell’Ordine, possono circolare liberamente nelle ZTL di Roma soltanto i veicoli elettrici, previa registrazione online della targa tramite SPID. Questo sistema permette agli ausiliari del traffico e ai controlli elettronici di verificare in tempo reale la legittimità dell’accesso. Tuttavia, il Codice della Strada non fa distinzione tra veicoli elettrici e ibridi, consentendo ad entrambi di circolare liberamente nelle ZTL.
Multa auto ibrida nella ZTL
Nel 2024, Russo ha ricevuto diverse multe per aver guidato la sua auto ibrida nelle ZTL di Roma. Informandosi approfonditamente, ha scoperto che l’articolo 7, comma 9 bis del Codice della Strada stabilisce che i Comuni devono consentire l’accesso libero ai veicoli elettrici e ibridi. Il Comune di Roma, però, applicava regole più restrittive, permettendo l’accesso solo ai veicoli elettrici.
Lo scorso 18 giugno, il Giudice di Pace ha dato ragione a Russo, annullando le multe e condannando il Comune al pagamento delle spese legali. Nella sentenza si sottolinea come il sistema attuale “appare poco efficiente e destinato a far sorgere innumerevoli contestazioni”, rendendo “illegittima la elevazione delle infrazioni opposte”.
Ricorso multa ZTL auto ibrida a Roma
Dopo la sentenza, numerosi automobilisti in situazioni simili hanno contattato l’avvocato Russo per presentare ricorso; lo stesso legale sta valutando di avviare una class action contro il Comune. Nonostante le multe continuino ad arrivare, Russo è deciso a impugnarle tutte, aprendo così un contenzioso con l’amministrazione romana. Le multe già pagate non saranno rimborsate retroattivamente, ma è possibile contestare quelle non ancora iscritte a ruolo o quelle ancora in arrivo.
Per evitare nuove cause legali, il Comune dovrebbe adeguare il regolamento alle disposizioni nazionali, permettendo alle auto ibride di accedere liberamente alle ZTL, come previsto dal Codice della Strada. Inoltre, sarebbe opportuno annullare le multe già impugnate per limitare ulteriori spese legali.
Attenzione a fare ricorso
Ricorrere contro multe per l’accesso delle auto ibride (dell’importo di 95 euro) può essere costoso e rischioso: ogni ricorso costa 43 euro, la multa può raddoppiare in caso di rigetto, e le sentenze sono spesso contrastanti. Inoltre, molte ZTL restano chiuse anche ai veicoli elettrici, perciò basarsi su un singolo precedente giudiziario può essere pericoloso.
Il regolamento adottato dal Comune riguardo all’accesso alle ZTL sembra essere in contrasto con l’articolo 7 del Codice della Strada, che prevede libero accesso per i veicoli che non causano danni né all’ambiente né al patrimonio artistico. Ma questa interpretazione si applica soltanto alle ZTL di nuova istituzione, cioè istituite dopo il 2018, mentre non riguarda le ZTL già esistenti né le aree pedonali, come chiarito in una circolare ministeriale del 2022. Nelle aree pedonali, infatti, possono circolare solo pedoni, biciclette e veicoli specifici come quelli per persone con disabilità o forze di polizia.
Il Comune, sulla base della stessa circolare, sostiene che fino all’adozione di un decreto attuativo, non può modificare tariffe, creare nuove ZTL a pagamento o rendere gratuite quelle già esistenti, e quindi non avrebbe gli strumenti per garantire l’accesso libero e gratuito alle auto ibride. Perciò occhio al ricorso “facile”.
Ztl Roma, le regole del Comune per le auto ibride
Circolare e sostare nelle ZTL di Roma con un’auto ibrida non è consentito liberamente: a differenza delle auto elettriche, che accedono gratuitamente previa registrazione, le ibride plug-in (PHEV) e tradizionali (incluse mild) devono seguire le stesse regole degli altri veicoli, richiedendo permessi a pagamento. Solo veicoli con contrassegno disabilità, moto e ciclomotori hanno alcune agevolazioni senza registrazione, mentre operatori sanitari e alcune categorie professionali possono ottenere permessi specifici per circolare e sostare in alcune ZTL.
Residenti, lavoratori o proprietari all’interno delle ZTL possono richiedere permessi annuali di circolazione e sosta, a condizione di possedere un posto auto privato o pubblico. Per il solo transito sono disponibili permessi giornalieri o per accompagnamento scolastico, con possibilità di fermata limitata a salire e scendere, ma non di sosta. Veicoli più inquinanti (Euro 0, 1, 2 benzina e Euro 3 diesel) non possono circolare durante le limitazioni.

(nella foto la BYD Dolphin Surf nei pressi del Colosseo)
Ora però queste regole sono state messe in dubbio dalla sentenza del Giudice di Pace di Roma. Seguiamo con attenzione questa vicenda, perciò rimanete sintonizzati su NewsAuto.it.
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