BEV, PHEV, HEV, MHEV – Guida Completa alle Sigle dell’Auto Elettrica e Ibrida
Analisi e distinzione tra le architetture propulsive a basso impatto: Battery Electric, Plug-in, Mild Hybrid e Full Hybrid a confronto.

Il mercato automobilistico è in rapida evoluzione e con esso è cresciuto il “vocabolario” delle sigle. Se vi siete mai chiesti cosa significhino esattamente BEV, PHEV, HEV o MHEV, questa guida fa per voi. Comprendere queste sigle è fondamentale per non essere impreparati e scegliere il veicolo giusto per le proprie esigenze di mobilità.
Veicoli 100% Elettrici (BEV e EV) 🔋
Quando si parla di mobilità a zero emissioni dirette, si fa riferimento a queste categorie di veicoli che utilizzano esclusivamente energia elettrica per la trazione.
BEV (Battery Electric Vehicle)
È l’auto puramente elettrica per antonomasia.
- Funzionamento: utilizza solo una batteria ricaricabile tramite presa esterna (colonnina o wallbox) per alimentare un motore elettrico. Non ha serbatoio per carburanti fossili né motore a combustione.
- Vantaggio Chiave: Zero emissioni allo scarico e accesso a tutte le aree a traffico limitato.
- Vantaggio Fiscale: spesso beneficia delle agevolazioni più ampie (esenzioni bollo, incentivi all’acquisto).
EV (Electric Vehicle)
È il termine generico per “Veicolo Elettrico”. Nella pratica, è spesso usato come sinonimo di BEV.
FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle)
Le auto a Idrogeno. Sono tecnicamente elettriche, ma l’elettricità è prodotta a bordo da una cella a combustibile che reagisce con l’idrogeno. Emissione: solo vapore acqueo.
Auto Ibrida con la Spina: PHEV (Plug-in Hybrid) ⚡
I veicoli Plug-in Hybrid rappresentano il ponte tra i motori termici e l’elettrico puro.
PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle)
È l’Ibrido ricaricabile.
- Funzionamento: abbina un motore termico (benzina o diesel) a un motore elettrico più potente e una batteria di capacità maggiore (tipicamente 8-25 kWh).
- Ricarica: presente con la presa esterna (plug-in).
- Modalità di Guida: consente di percorrere dai 30 ai 80 km in modalità 100% elettrica (ideale per il tragitto casa-lavoro), per poi passare al motore termico per i viaggi più lunghi senza ansia da autonomia. E’ ideale avere un box o posto auto con la presa di ricarica per usufruire dei massimi vantaggi.
Auto Ibride “Auto-Ricaricanti” (HEV e MHEV) 🔄
Questi veicoli non richiedono una ricarica esterna (non hanno la spina), ma sfruttano l’energia recuperata dalla frenata e dalla decelerazione.
HEV (Hybrid Electric Vehicle)
L’HEV è l’auto completamente ibrida, ovvero Full Hybrid. Vediamo come funziona e la modalità di guida in breve.
- Funzionamento: ha un motore termico e un motore elettrico in grado di operare da solo. Il sistema è ottimizzato per recuperare l’energia in eccesso.
- Modalità di Guida: può muoversi per brevi tratti (pochi chilometri e a bassa velocità) in modalità puramente elettrica, riducendo significativamente i consumi nel traffico cittadino e nelle manovre.
MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle)
Le MHEV sono le auto ibride cosiddette “leggere”.
- Funzionamento: è il livello più basilare di elettrificazione, solitamente basato su un sistema a 12V o 48V. Il motore elettrico (chiamato starter-generator) non muove l’auto da solo. Ci sono casi in cui però una MHEV riesce anche a muovere l’auto da sola; è il caso dell’ibrido e-Hybrid di Stellantis.
- Ruolo: agisce come supporto al motore termico in fase di avvio, ripartenza e accelerazione, migliorando l’efficienza e riducendo leggermente i consumi (soprattutto nel ciclo urbano).
Tabella Riassuntiva sulle sigle delle auto elettrificate
| Sigla | Trazione Principale | Necessità Ricarica Esterna? | Zero Emissioni (Sì/No) |
| BEV | Solo Elettrica | SÌ (Obbligatoria) | SÌ (Sempre) |
| PHEV | Mista (Elettrica + Termica) | SÌ (Consigliata) | SÌ (Per i primi 30-80 km) |
| HEV | Mista (Termica + Elettrica) | NO (Si ricarica in marcia) | NO (Salvo brevissimi istanti) |
| MHEV | Solo Termica (anche elettrica nel caso dell’e-Hybrid di Stellantis) | NO (Si ricarica in marcia) | NO |
In conclusione, l’elettrificazione non è un interruttore che si accende o spegne, ma una gamma di soluzioni che può essere ideale per molte delle nostre esigenze reali. Per chi è pronto a gestire la ricarica e ad abbracciare il BEV (100% elettrico), i benefici ambientali e operativi sono immediati.
Tuttavia, come ricordato dai costruttori europei di ACEA, l’infrastruttura e la rete di ricarica non sono ancora perfette. È proprio qui che le tecnologie ibride giocano un ruolo cruciale. Per lo scettico o per chi ha esigenze logistiche complesse:
- Un PHEV (ibrido plug-in) offre il meglio dei due mondi, garantendo l’elettrico per il quotidiano e il motore termico per le lunghe distanze.
- Un HEV o MHEV rappresenta un compromesso pragmatico e immediatamente fruibile per ridurre i consumi senza cambiare le abitudini di rifornimento.
Ecco una selezione di 3 modelli per ogni gruppo e per ogni tipologia di propulsione elettrificata (BEV, MHEV, PHEV), basata sulla loro presenza attuale sul mercato.
Esempi di Modelli per Tipologia di Elettrificazione
| Sigla | MODELLO | MODELLO |
| BEV | Fiat 600e | Peugeot e-208 |
| BEV | Mazda MX-30 | Mazda 6e |
| BEV | Jeep Avenger | Suzuki eVitara |
| — | — | — |
| PHEV | Jeep Compass 4xe | DS 7 E-Tense |
| PHEV | Mazda CX-60 | Mazda CX-80 |
| PHEV | Suzuki Across Plug-in | Opel Astra |
| PHEV | Mazda MX-30 R-EV | |
| — | — | — |
| MHEV | Fiat Panda Hybrid | Jeep Avenger e-Hybrid |
| MHEV | Alfa Romeo Tonale Hybrid | Mazda CX-60 (e-Skyactiv D MHEV Diesel) |
| MHEV | Suzuki Vitara Hybrid | |
| MHEV | Mazda3 (M Hybrid) | Mazda CX-30 |
| MHEV | Suzuki Swift Hybrid | Suzuki S-Cross Hybrid |
La transizione energetica ha portato ogni costruttore a definire strategie di elettrificazione su misura, generando una grande varietà nell’utilizzo delle sigle, come dimostrano alcuni esempi nella tabella.
Suzuki, ad esempio, ha concentrato la sua gamma attuale in modo massiccio sui sistemi Mild Hybrid (MHEV), utilizzando sia la variante a 12V che quella più performante a 48V, che offre un supporto più deciso al motore termico. Sul fronte dell’elettrificazione più spinta, il marchio sta compiendo il suo passo più recente e significativo nel 100% elettrico con la Suzuki eVitara (BEV). Inoltre, grazie alla partnership strategica con Toyota, Suzuki ha integrato nella sua offerta anche soluzioni Full Hybrid (HEV) e Plug-in Hybrid (PHEV), con modelli come la Across e la Swace.
Un caso particolarmente interessante da menzionare nel panorama delle sigle è quello della Mazda MX-30 R-EV. Sebbene il veicolo sia essenzialmente un’auto elettrica, non si affida unicamente alla ricarica esterna: include un piccolo motore termico che funge da Range Extender (estensore di autonomia), il cui unico scopo è generare elettricità per ricaricare la batteria. Questo la classifica spesso come PHEV o, più precisamente, E-REV (Electric Vehicle with Range Extender), rappresentando una soluzione ibrida di nicchia.
Infine, il grande gruppo Stellantis utilizza spesso denominazioni commerciali come “e-Hybrid” o semplicemente “Hybrid”. È cruciale notare che, in molti casi (come sui modelli recenti Avenger, Tonale o Fiat 500X), queste etichette si riferiscono ai sistemi MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle) a 48V, che offrono un compromesso efficiente tra un motore termico tradizionale e un significativo supporto elettrico.
Quindi, che tu sia pioniere dell’elettrico puro, pragmatico utilizzatore di ibridi o amante solo del termico puro in via di estinzione, l’importante è conoscere tutte le opzioni. Il futuro della mobilità è a più velocità e a più tecnologie: sta a te ovviamente scegliere la sigla che meglio si adatta alle tue esigenze reali, senza forzature!
