GUIDE CONSIGLI AUTO

Pneumatici auto, controlli e posti di blocco della Polizia Stradale

Pneumatici non a norma e sicurezza stradale: la Polizia Stradale, nell’ambito del progetto “Vacanze Sicure” di Assogomma, ha controllato oltre 10.000 vetture tra maggio e giugno.

Attenzione allo stato dei pneumatici in vista dell’esodo estivo: a maggio sono ripresi i controlli della Polizia Stradale, con particolare focus sull’usura e sulla conformità delle gomme. Si tratta delle verifiche previste nell’ambito della campagna “Vacanze Sicure 2025”, promossa da Assogomma in collaborazione con la Polizia Stradale.

I controlli hanno riguardato quasi 10.000 vetture tra maggio e giugno, in sei regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta), coprendo 38 province, pari a oltre il 35% del territorio nazionale.

Controlli Polizia Stradale sui pneumatici

La Polizia Stradale, durante i controlli previsti nell’iniziativa “Vacanze Sicure”, ha verificato soprattutto lo stato delle gomme delle automobili e le loro eventuali avarie e irregolarità, ovvero la corretta omologazione, la corrispondenza dei parametri dimensionali e prestazionali riportati nella carta di circolazione, e l’eventuale presenza di tagli o danneggiamenti visibili a occhio nudo.

I controlli della Polstrada si sono concentrati anche sulla profondità del battistrada, che per legge deve essere di almeno 1,6 mm, su eventuali danni apparenti e su un controllo documentale, per accertare che i pneumatici montati corrispondessero a quelli indicati e ammessi nella carta di circolazione.

Richiamo all’attenzione sullo stato del pneumatico

Lo scopo di questa campagna è stato quello di richiamare l’attenzione sui pneumatici auto, il più importante punto di contatto fra un veicolo e la strada. Il loro ruolo è fondamentale soprattutto per quanto riguarda la sicurezza stradale, perché un pneumatico in cattive condizioni o non adatto al veicolo che si guida può diventare pericoloso.

Controllo usura pneumatico auto
I pneumatici auto sono il primo e più importante punto di contatto fra un veicolo e la strada

Spesso si tende a sottovalutare l’importanza delle gomme in relazione alla stagione in cui si utilizzano (gomme estive d‘inverno e invernali durante la bella stagione). O ancora peggio alcuni automobilisti guidano auto che hanno un equipaggiamento disomogeneo, cioè gomme diverse sugli assi: invernali davanti ed estive dietro o viceversa.

Quali sono i rischi a viaggiare con pneumatici lisci, vecchi e non omologati

In Italia, uno dei fattori di rischio per la guida è rappresentato da pneumatici lisci, vecchi e non omologati. La crisi economica aggrava la situazione, con molte auto datate sulle strade. I dati ACI confermano l’invecchiamento del parco auto italiano: su oltre 41 milioni di veicoli, il 59% ha più di 10 anni e quasi 1 su 4 supera i 20 anni.

Circa 1 auto su 5 presenta problemi ai pneumatici (battistrada liscio, danni visibili, mancanza di omologazione) e 1 su 4 risulta non conforme, considerando anche revisioni irregolari. Tra le auto con oltre 10 anni, le non conformità salgono a 1 su 3. Il 10% dei veicoli ha pneumatici lisci, dato costante a prescindere dall’età. I danneggiamenti visibili si attestano al 5%. La mancata revisione cresce con l’età del veicolo: 2% sotto i 5 anni, 12% tra i 5 e i 10 anni e 17% oltre i 10 anni.

La scarsa manutenzione è trasversale, indipendente da tipo di strada, sesso, età o provenienza del conducente, ed è quindi un problema diffuso e generalizzato, con gravi rischi per la sicurezza stradale.

Vacanze Sicure 2025 Assogomma e Polstrada

I controlli della Polstrada all’interno della campagna Vacanze Sicure sono stati finalizzati proprio a sensibilizzare gli automobilisti ad un’attenzione maggiore sullo stato dei pneumatici delle loro auto. Nata 21 anni fa con 5.000 controlli sui pneumatici effettuati dalla Polizia Stradale della Lombardia, rivelò che il 10% dei pneumatici era liscio, evidenziando una scarsa sensibilità alla sicurezza stradale dell’epoca. Nel 2018, un’indagine di Assogomma mostrò un cambiamento significativo: gli automobilisti collocavano i pneumatici al secondo posto tra i dispositivi di sicurezza, dopo i freni e prima delle cinture di sicurezza.

limite di usura pneumatici auto strumento per il controllo
Il limite di usura sulle auto previsto dalla legge è di 1,6 mm

Ma Ia crisi economica ci ha fatto tornare indietro, dato che i controlli 2025 hanno confermato un trend preoccupante: la scarsa manutenzione dei veicoli, soprattutto dei pneumatici, è in aumento, compromettendo la sicurezza stradale. Le auto restano in circolazione più a lungo per motivi economici, e i pneumatici vengono spesso sostituiti in ritardo, con prodotti usati o low cost, talvolta montati in modo non omogeneo.

Pericolo pneumatici lisci

I controlli effettuati nel 2025 hanno rilevato che il 5,63% delle auto controllate ha montato pneumatici non omogenei sullo stesso asse, cioè marche o modelli differenti, una pratica vietata e sconsigliata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre, è stata confermata la presenza costante di pneumatici lisci in quasi 1 vettura su 10, spesso associati all’uso di gomme economiche e meno affidabili.

L’aumento dei pneumatici lisci aumenta il rischio di aquaplaning, una condizione pericolosa in cui il veicolo perde aderenza su strade bagnate, allungando lo spazio di frenata e compromettendo il controllo, con possibile rischio di incidenti.

Nel corso dell’indagine, è emerso anche che oltre la metà delle vetture controllate (54%) aveva montato pneumatici invernali durante i giorni successivi alla fine delle ordinanze stagionali. Questo dato è stato influenzato sia da differenze regionali, come nella Valle d’Aosta dove l’obbligo invernale è più esteso, sia dalla diffusione crescente dei pneumatici 4 stagioni.

Ricordiamo che la sostituzione stagionale dei pneumatici è fondamentale per garantire prestazioni ottimali, maggiore sicurezza e per ridurre l’usura precoce dei pneumatici.

Pneumatici auto non a norma, cosa dice la legge?  

Lo stato delle gomme è regolato dall’articolo 79 del Codice della Strada, che si riferisce all’efficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi in circolazione. Le prescrizioni tecniche sono contenute nel regolamento (D.P.R. 495/92): la legge dice che il limite legale di profondità degli intagli principali del battistrada deve essere di almeno 1,60 mm per autoveicoli, di 1,00 mm per i motoveicoli e di 0,50 mm per i ciclomotori. Inoltre il battistrada con disegno a rilievo deve essere ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la circonferenza della gomma.

Guidare con pneumatici non a norma, oltre ad essere pericoloso, comporta anche una sanzione amministrativa che va da 85 a 338 euro più la perdita di due punti della patente. In caso di controlli della Polstrada, anche in base alle condizioni atmosferiche o della strada, l’agente che rileva l’irregolarità può anche obbligare il conducente ad interrompere la marcia.

Guida ai pneumatici 4 stagioni VIDEO

La legge dice anche che si devono montare solo pneumatici la cui misura sia indicata nella carta di circolazione. In questo caso i trasgressori rischiano una multa salata che va da 422 a 1.695 €, il ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di revisione dell’auto.

Inoltre dal 16 maggio al 14 ottobre sulle nostre strade è vietata la circolazione con pneumatici invernali di tipo M+S, che hanno un codice di velocità più basso rispetto a quello riportato sulla carta di circolazione. Questo tipo di infrazione può essere sanzionata con una multa e con il fermo dell’auto.

Pneumatici auto, come comportarsi

  • Acquistare pneumatici omologati, adatti al periodo stagionale e possibilmente di marche note. Evitare l’acquisto di gomme usate e soprattutto riscolpite (intagliate ulteriormente per aumentarne la durata), la cui vendita è vietata.
  • Controllare sempre se i pneumatici corrispondono alla carta di circolazione, verificando che quelli montati abbiano le giuste dimensioni e prestazioni previste dal veicolo.
  • Rivolgersi per la manutenzione a gommisti professionali specializzati che dispongano di insegne ben visibili, possibilmente verificando che siano iscritti alla Camera di Commercio nella specifica categoria che identifica la professione di gommista (ATECOFIN codice 45 20 40).
  • Dopo l’acquisto è bene sempre verificare che sullo scontrino fiscale siano riportati separatamente l’importo riferito ai beni acquistati dalla prestazione di servizio (montaggio, equilibratura, ecc.). Verificare anche che sullo scontrino sia indicato, sempre separatamente, il contributo ambientale per ogni pneumatico da smaltire.
  • Accertarsi, all’atto del ritiro della vettura che il sensore di pressione, se esistente, sia funzionante.
  • Ricordarsi che il montaggio “fai da te” è vietato per legge.
  • Il controllo sul gonfiaggio delle gomme andrebbe eseguito una volta al mese e a freddo. Per effettuare quest’operazione conviene rivolgersi sempre ad un gommista che dispone di manometri tarati.
  • Disporre dello scontrino fiscale che certifica l’acquisto è importante per far valere la garanzia legale di 24 mesi dalla data di acquisto, che deve essere fatta valere nei confronti del venditore, cioè il gommista e non del produttore. Chi non dispone dello scontrino, non è in grado di dimostrare quando e da chi ha acquistato il bene e quindi non può vantare alcuna garanzia.
  • Gli acquisti on line seguono la stessa regola.
  • Prezzi bassi: per quanto riguarda il prodotto e il servizio, spesso nascondono gomme e prestazioni di scarsa qualità, in termini di durata e di sicurezza stradale.
Come si leggono le sigle sull’etichetta pneumatici VIDEO

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