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Corrente continua e alternata, corrente elettrica AC DC

Qual è la differenza tra corrente continua e alternata utilizzate anche per la ricarica di un'auto elettrica. La corrente alternata monofase e trifase, gli usi, intensità e potenza.

La corrente elettrica è il flusso di cariche elettriche, solitamente portate dagli elettroni in un conduttore che può essere corrente continua o alternata. Per comprendere come funziona la trasmissione di energia che è molto importante anche quando si parla di ricarica delle auto elettriche, cerchiamo di capire che cos’è l’intensità di corrente, la differenza tra corrente continua (DC) e corrente alternata (AC) e loro applicazioni.

Corrente elettrica
Corrente elettrica

Corrente elettrica che cos’è

La corrente elettrica è il flusso di cariche elettriche in un conduttore. Questo flusso è generato da una differenza di potenziale elettrico e viene misurato in ampere (A). Esistono due tipi principali di corrente elettrica: la corrente continua (DC), in cui le cariche fluiscono costantemente in una direzione, e la corrente alternata (AC), in cui la direzione delle cariche si inverte ciclicamente ad una frequenza nota.

Funzionamento della corrente elettrica
Funzionamento della corrente elettrica

La corrente elettrica è essenziale per il funzionamento di dispositivi elettronici, illuminazione, motori elettrici, elettrodomestici e molte altre applicazioni. Può essere generata da diverse fonti, tra cui generatori, batterie e fonti rinnovabili come pannelli solari e turbine eoliche. La comprensione della corrente elettrica è fondamentale per l’elettronica, l’ingegneria elettrica e molte altre discipline scientifiche e tecnologiche.

Corrente alternata AC che cos’è

La corrente alternata, spesso abbreviata come AC (dall’inglese “Alternating Current”), è un tipo di corrente elettrica in cui il flusso di cariche elettriche in un conduttore cambia continuamente direzione nel tempo. Questo significa che gli elettroni (o altre cariche elettriche) si spostano avanti e indietro in modo regolare all’interno del conduttore.

Può essere monofase o trifase.

grafico corrente alternata, 230 Volt e 50 Herz in Italia
Il grafico che rappresenta la corrente alternata monofase, 230 Volt e 50 Hertz usata in Italia

La principale caratteristica distintiva della corrente alternata è la sua variazione ciclica di polarità, che si traduce in un flusso di corrente che inverte la direzione a intervalli regolari. Per identificare la corrente alternata si utilizza invece la sigla AC (Alternating Current) o il simbolo (~).

Differenza corrente alternata monofase e trifase

La principale differenza tra la corrente alternata monofase e la corrente alternata trifase è il numero di conduttori e fasi coinvolte nel sistema elettrico. Ecco una spiegazione delle differenze:

  1. Corrente Alternata Monofase:
    • Monofase significa che il sistema di alimentazione utilizza una singola fase di tensione alternata.
    • Un sistema monofase è caratterizzato da due conduttori attivi: uno per la fase e uno per il neutro. La tensione oscilla tra la fase e il neutro.
    • È comunemente utilizzato nelle applicazioni domestiche e in piccoli dispositivi elettrici, dove la potenza richiesta è relativamente bassa.
    • La tensione tipica in un sistema monofase è 220-240 volt in Europa e 120-130 volt negli Stati Uniti.
  2. Corrente Alternata Trifase:
    • Trifase significa che il sistema di alimentazione utilizza tre fasi di tensione con l’utilizzo di 4 cavi.
Corrente alternata trifase
Corrente alternata trifase

Corrente alternata AC impieghi

L’AC è ampiamente utilizzata nelle reti elettriche di distribuzione di energia elettrica in tutto il mondo. Ciò è dovuto al fatto che l’AC può essere facilmente convertita a diverse tensioni mediante l’uso di trasformatori, il che rende più efficiente la trasmissione di energia su lunghe distanze. Inoltre, la corrente alternata è molto flessibile e può essere impiegata per alimentare una vasta gamma di dispositivi elettrici, dall’illuminazione alle apparecchiature industriali.

Un esempio comune di tensione alternata è la tensione domestica standard in molte regioni del mondo, che è di solito di 220-240 volt (V) a 50 o 60 hertz (Hz). Questo significa che la polarità della tensione cambia di direzione 50 o 60 volte al secondo a seconda dei Paesi. In Italia l’alternata è 230 Volt a 50 Hertz.

Corrente alternata monofase e trifase per la ricarica di auto elettriche

La corrente alternata monofase viene utilizzata anche per ricaricare le auto elettriche con una potenza massima di 7 kW. Attraverso la corrente alternata trifase si caricano le auto elettriche, solitamente con una potenza massima fino a 22 kW, largamente utilizzata sulle colonnine pubbliche (quick).

Fa eccezione la prima versione della Renault Zoe Q210 che era in grado di ricaricare la batteria in trifase con una potenza massima di 43 kW.

Ricarica di auto elettrica con la corrente alternata
Ricarica di auto elettrica con la corrente alternata

Corrente continua DC caratteristiche e uso

La corrente continua, abbreviata come DC (dall’inglese “Direct Current”), è un tipo di corrente elettrica in cui il flusso di cariche elettriche avviene costantemente in una sola direzione. In altre parole, gli elettroni si muovono in modo continuo da un polo positivo a un polo negativo del circuito elettrico. La sigla per indicare la corrente continua è DC (Direct Current), oppure si utilizza il simbolo di una linea continua (—) con tre linee più corte (—).

Le principali caratteristiche della corrente continua (DC) includono:

  1. Direzione costante: la direzione del flusso delle cariche rimane costante nel tempo. Questo è in contrasto con la corrente alternata (AC), in cui la direzione cambia ciclicamente.
  2. Utilizzo delle batterie: la corrente continua è spesso associata all’uso di batterie e accumulatori, poiché questi dispositivi generano tensione in modo continuo e forniscono corrente continua per alimentare dispositivi elettronici portatili, veicoli elettrici e molti altri.
  3. Applicazioni specifiche: la corrente continua è utilizzata in una serie di applicazioni che richiedono un flusso costante di elettroni in una direzione specifica, come il funzionamento dei motori elettrici CC, la carica di batterie, il funzionamento di circuiti di controllo elettronico e molti dispositivi elettronici digitali.
  4. Stabilità di tensione: la tensione in un circuito in corrente continua rimane stabile nel tempo, il che la rende adatta per applicazioni sensibili alle variazioni di tensione, come i circuiti digitali e gli apparecchi elettronici sensibili.

In generale, la corrente continua è essenziale per molte applicazioni elettroniche e ha un ruolo significativo in diversi settori, tra cui l’elettronica, l’ingegneria dei trasporti, la produzione di energia tramite pannelli solari e molte altre applicazioni industriali e domestiche.

Differenza tra corrente alternata AC e corrente continua DC

La corrente alternata è caratterizzata da un flusso di cariche che cambia periodicamente direzione ed è adatta alla trasmissione su lunghe distanze, mentre la corrente continua ha un flusso costante di cariche e viene utilizzata in una vasta gamma di applicazioni, incluse quelle che richiedono tensione costante o precisione di controllo. Entrambe hanno ruoli importanti nella tecnologia elettrica e vengono impiegate in modo complementare in vari settori.

differenza tra corrente alternata AC e continua DC
Grafico con la differenza tra corrente alternata AC e continua DC

Le differenze principali tra la corrente alternata (AC) e la corrente continua (DC) includono:

  1. Direzione del flusso delle cariche:
    • Corrente Alternata (AC): la direzione del flusso delle cariche cambia ciclicamente nel tempo, invertendo continuamente la polarità. Gli elettroni si muovono avanti e indietro nel conduttore.
    • Corrente Continua (DC): la direzione del flusso delle cariche rimane costante nel tempo, fluendo sempre nella stessa direzione, ad esempio da un polo positivo a uno negativo.
  2. Generazione:
    • AC: può essere generata mediante generatori rotanti, come alternatori, che sfruttano il movimento relativo tra una bobina e un campo magnetico per produrre tensione alternata.
    • DC: può essere prodotta da generatori DC, come batterie e celle solari, che forniscono tensione costante.
  3. Trasmissione di energia:
    • AC: è ideale per la trasmissione dell’energia su lunghe distanze attraverso linee di trasmissione ad alta tensione. La tensione AC può essere facilmente trasformata mediante trasformatori per ridurre le perdite di energia.
    • DC: è più adatta per applicazioni a corto raggio o in ambienti dove è richiesta una tensione costante, come nella distribuzione di energia nelle reti ferroviarie o nella ricarica veloce di veicoli elettrici.
  4. Applicazioni:
    • AC: è ampiamente utilizzata nelle reti elettriche di distribuzione, negli elettrodomestici, nelle apparecchiature industriali e nei motori asincroni.
    • DC: trova applicazione in dispositivi portatili, veicoli elettrici, elettronica digitale, motori in corrente continua e sistemi di accumulo di energia (batterie).
  5. Tensione:
    • AC: la tensione varia periodicamente, ad esempio, a 50 o 60 Hz nelle reti domestiche.
    • DC: la tensione rimane costante nel tempo.

Corrente AC e DC nei motori elettrici

I motori elettrici possono essere alimentati sia a corrente continua che a corrente alternata, con alcune categorie di motori che presentano caratteristiche ibride. Le principali classificazioni dei motori elettrici includono:

  1. Motore asincrono: un tipo di motore in corrente alternata che funziona con un campo magnetico rotante che induce la rotazione dell’asse del motore. È ampiamente utilizzato in applicazioni industriali e domestiche.
  2. Motore sincrono: un altro tipo di motore in corrente alternata che ruota in sincronia con la frequenza della tensione di alimentazione. È spesso impiegato in applicazioni in cui è necessario mantenere una velocità costante.
  3. Motore in corrente continua: questo motore funziona con una tensione costante in corrente continua. È comunemente utilizzato in dispositivi portatili, come trapani elettrici.
  4. Motore monofase: un tipo di motore in corrente alternata progettato per funzionare con una singola fase di tensione. È impiegato in applicazioni domestiche e piccoli dispositivi.
  5. Motore trifase: un motore in corrente alternata progettato per funzionare con tre fasi di tensione. È ampiamente utilizzato in applicazioni industriali.
  6. Motore passo-passo: questo motore è utilizzato per il controllo di precisione della posizione e ruota in passi discreti. È spesso usato in stampanti 3D e macchine CNC.
Ricarica di un veicolo elettrico in AC e DC
Ricarica di un veicolo elettrico in AC e DC

Un caso particolare è il motore elettrico a spazzole a corrente alternata, dove durante la rotazione, il sistema di spazzole e collettore commuta l’alimentazione elettrica in modo da evitare l’allineamento perfetto dei campi magnetici dello statore e del rotore, consentendo la continuità della rotazione.

Corrente unità di misura

Dal 1° gennaio 2000, in Italia è obbligatorio utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale (SI) per la corrente elettrica. Queste unità includono:

  1. Ampere (A): è l’unità di misura base dell’intensità della corrente elettrica, nominata in onore del fisico francese André-Marie Ampère. In termini domestici, 10 ampere corrispondono a circa 2.000 watt, mentre 16 ampere equivalgono a circa 3.500 watt.
  2. Watt (W): è l’unità di misura della potenza elettrica nel SI. Un watt è uguale a 1 joule al secondo ed è equivalente a un volt moltiplicato per ampere. Il nome deriva da James Watt, pioniere della macchina a vapore. I kilowatt (kW) sono spesso utilizzati per misurare la potenza delle auto elettriche.
  3. Volt (V): è l’unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale elettrico nel SI. Rappresenta la tensione di corrente elettrica. La tensione domestica comune è di 220 volt. Il nome deriva da Alessandro Volta, inventore della prima batteria elettrochimica nel 1799.
  4. Hertz (Hz): è l’unità di misura della frequenza nel SI. Il nome deriva da Heinrich Rudolf Hertz, un fisico tedesco noto per i suoi studi sull’elettromagnetismo. Le prese elettriche forniscono tipicamente corrente alternata a 50 o 60 Hz.

Queste unità di misura sono fondamentali per la comprensione e la quantificazione delle grandezze elettriche, contribuendo a garantire la coerenza e la precisione nelle misure elettriche e nella distribuzione dell’energia elettrica.

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