Furti auto, come le aprono con Scanner, Jammer e Grabber

Come vengono rubate oggi le auto? Ma soprattutto come fare (e cosa fare) per proteggersi? Il mondo va avanti alla velocità della luce, e ce ne accorgiamo tutti. E tutti, ci accorgiamo anche di come i tempi stanno cambiando, e di come stiamo cambiando noi stessi. Dalle singole persone alle intere popolazioni, ma anche le professioni. E in questa ultima categoria potremmo inserirci pure i ladri che hanno imparato a portare via le auto alla stessa velocità. Ma come fanno?

Keyless entry, start e la porti via…!

In quest’era di massima digitalizzazione con le chiavi “keyless” è possibile aprire le portiere e mettere in moto un’auto semplicemente con segnale radio emesso dal telecomando presente nella chiave.

“Code grabber” l’ultimo che sta spopolando a Roma

A Roma stanno crescendo i furti di auto aperte senza scasso, utilizzando il sistema di apertura delle chiavi Keyless attraverso il “code grabber”, uno strumento sempre più diffuso per il furto di veicoli.
Le cronache da Nord a Sud (Cerignola!) sono piene di furti d’auto, che in questo ultimo periodo si sono intensificati a causa proprio dell’impiego di questo piccolo dispositivo. Il code grabber, quindi, riesce con facilità ad aprire, senza l’utilizzo delle chiavi, molte delle vetture in commercio, da quelle di ultima generazione (anche se hanno cominciato ad avere dei sistemi di protezione più aggiornati) a quelle più “agée”. Inoltre, questo apparecchio viene usato anche per aprire garage, persiane, serrande e porte automatiche.

Auto a rischio furti da Nord a Sud

L’episodio romano è solamente l’ultimo di una lunga serie. Eppure, nelle scorse settimane del code grabber se n’era parlato molto poco. Forse troppo poco! Sì, perché ripassando a ritroso le cronache delle città più importanti dello Stivale, si viene a sapere che già nel 2021 a Genova erano stati eseguiti addirittura 62 arresti per quello che allora era definito come il “metodo georgiano” (e vi sveleremo a breve il perché), con il quale venivano attuati dei furti scassinando porte e serrande.

L’anno successivo, invece, in quel di Milano, gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro arrestavano un uomo quarantottenne, sempre di origine georgiana, per vari furti nelle auto attraverso la cosiddetta “tecnica del telecomando“.

Diversi nomi, diversi anni, ma un solo metodo: quello del code grabber. Gli automobilisti italiani, forse inconsapevolmente da anni rischiano (e grosso anche) di essere derubati della propria vettura senza che venga lasciata alcuna traccia. O, come successo a Milano, del furto all’interno dell’abitacolo della vettura quasi fosse stata una magia.

Code grabber Pandora P24

Si tratta di un apparecchio di origine bulgara (ma di produzione russa) nato come strumento per aiutare i fabbri, ma utilizzato per effettuare rapine coi fiocchi. Il suo funzionamento è tanto semplice, almeno a parole, quanto diabolico. Infatti, il Pandora è in grado di percepire le frequenze dei dispositivi elettronici come le centraline di automobili, così come serrande e tapparelle elettroniche, aprendole senza danneggiarle in alcun modo.

Ad esempio, Pandora Ferrari DXL riesce ad aprire le portiere di molte vetture delle gamme di Aston Martin, Audi, Ford, Jaguar, Hyundai, Kia, Land Rover ecc. E vi assicuriamo che la lista è lunghissima. Questo modello può essere tranquillamente acquistato su Internet, attraverso pagamento in bitcoin. L’acquisto viene così riassunto nello stesso sito: “Trasferimento rapido di denaro Western Union (Money Gram, Ria Transfer) o acquisto prepagato durante un incontro personale in Bulgaria, nella città di Sofia. Ti verrà rilasciata una ricevuta (documento) attestante che hai effettuato il pagamento anticipato ed entro 2-3 giorni potrai ritirarlo di persona a Sofia presso il nostro negozio. Il prodotto è sempre disponibile nel nostro negozio in BULGARIA. Oppure invio dalla Bulgaria tramite corriere DHL con pagamento anticipato al 100%”.

Grabber e Game Boy

Sempre del 2022 è la notizia dell’utilizzo del code grabber tra i metodi più comuni per il furto di automobili. In quel caso si parlava di uno strano modello molto simile a un vecchio game boy, e dal prezzo di 20.000 sterline (circa 23.385 euro). Ecco, di questi aggeggi ne esistono di diverse tipologie e per diversi modelli di vetture.

Poi esiste anche un grabber che somiglia a un vecchio Nokia 3310 che sembra funzionare su Toyota, Lexus. Questi strumenti sono nati nell’Europa dell’est, e sviluppati soprattutto in Georgia (ecco il perché del “metodo georgiano”) in Romania, e in Russia. La vendita di tali strumenti in alcuni Paesi è perfettamente legale. Insomma, non esiste nulla che sia inviolabile. Tutto ciò che è fatto per essere aperto può essere aperto prima o poi.

Come proteggersi dai ladri d’auto

Ma per ogni problema (fortunatamente) esiste anche una soluzione. E quindi, anche in questo caso ci sono alcune precauzioni da prendere per difendersi dai code grabber. Ad esempio, esistono sistemi di allarme antifurto che sono più resistenti a questi dispositivi, ma è anche consigliabile installare un sistema di allarme antifurto con tecnologia anti-code grabbing. E poi ci sono tutti gli altri consigli per rendere l’impresa ardua ai ladri di autovetture, come parcheggiare il proprio veicolo in un luogo sicuro e ben illuminato, non dimenticare dentro l’abitacolo le chiavi della vettura, e via dicendo.

Per capire come difendersi è consigliato leggere anche l’articolo sul funzionamento delle “chiavi intelligenti” o keyless