Android Automotive (AAOS), come funziona e cosa cambia
Android Automotive cos'è, come funziona il sistema operativo integrato nelle nuove auto, su quali vetture è attualmente disponibile e cosa differisce da Android Auto

Android Automotive non va assolutamente confuso con Android Auto. Sebbene entrambi i sistemi forniscano intrattenimento alla guida, nel primo caso si tratta di un’integrazione del sistema sul veicolo stesso, mentre nel secondo caso il collegamento avviene attraverso cavo usb o Bluetooth del proprio smartphone. Android Auto in realtà è un’applicazione che serve per duplicare lo schermo di uno smartphone Android sul display dell’auto, ma con un’interfaccia semplificata.
Android Automotive cosa cambia da Android Auto
Quando un telefono Android è collegato a un veicolo compatibile, la piattaforma Android Auto viene impostata automaticamente sul display principale dell’automobile.
Android Automotive, come funziona
Con Android Automotive, tutto viene invece eseguito dal sistema multimediale bordo dell’auto, grazie al quale è anche possibile gestire applicazioni, alcune funzioni dell’auto e dell’intrattenimento controllandole utilizzando l’assistente vocale di Google, senza necessità di avere o collegare un telefono Android.
Per esempio si può abbassare o alzare la temperatura dell’abitacolo, modificare la velocità della ventilazione o chiedere direttamente al sistema informazioni sia dell’auto (autonomia, ecc) oppure più generale come fosse l’assistente personale “Alexa”.

Con Android Automotive si può ugualmente collegare il telefono ma questo sarà disponibile solo per le funzioni base come chiamate o messaggi. Questo significa che non è necessario disporre di un dispositivo Android ma si può collegare facilmente anche un iPhone, continuando ad usufruire delle funzioni Android presenti nel display.
Android Automotive, caratteristiche
La peculiarità di Android Automotive è la capacità di sfogliare altre funzioni sul display principale mentre si utilizzano altre applicazioni, come ad esempio il navigatore.
La scelta è ampia e spazia dal classico Google Maps al Bluetooth e poi Spotify, un’app per la radio e un’app per il telefono, nonché l’immancabile Google Assistant.
Tuttavia non è presente l’intero catalogo di applicazioni disponibili sul Play Store ma solo quelle compatibili con Android Automotive.

Nella parte superiore dello schermo c’è un’icona con le caratteristiche della vettura. Una volta premuta, si accede ad una serie di impostazioni del veicolo, dalle modalità di guida e assistenza, all’illuminazione interna e al blocco delle porte.
Per i veicoli elettrici saranno presenti anche informazioni relative alla ricarica della batteria e le sue condizioni.
Android Automotive, la grafica
La modalità oscura, o più comunemente detta “notte”, domina Android Automotive, presumibilmente per evitare che l’illuminazione dia troppo fastidio al conducente.

La schermata principale offre una griglia suddivisa in quattro parti, ovvero mappe, Assistente Google, telefono e musica. Questo non può essere personalizzato ma è sicuramente più intuitivo una volta alla guida.
Android Automotive e privacy
L’unico vero svantaggio potenziale di Android Automotive è la privacy. Google raccoglie anche dati sulla posizione e altre informazioni sull’utilizzo del veicolo. Le case automobilistiche raccolgono gli stessi dati per uso interno e chiunque utilizzi Chrome, Android o solo la ricerca di Google è suscettibile allo stesso tipo di tracciamento.

Android Automotive, su quali vetture è installato?
Alcune vetture che sono dotate a bordo di Android installato
- 2022 Renault Megane E-Tech Electric;
- 2023 Renault Megane elettrica, Renault Austral, ecc
Android Automotive OS quando è nato?
Android Automotive è stato rilasciato per la prima volta nel 2017. Al progetto di questo sistema operativo hanno lavorato Google, Intel e alcuni costruttori auto come Audi, Volvo, BMW e Renault.