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Attenzione alla comunicazione del testimone in un incidente stradale

Se i testimoni non sono identificati all'istante nel luogo del sinistro, non avranno alcun valore in un futuro processo

Vi parliamo dell’importanza della comunicazione del testimone di un incidente.
La maggior parte delle persone, quando è coinvolta in un incidente stradale, entra nel panico e di dimentica che da quel preciso momento inizierà l’iter per il risarcimento dei danni, subiti dalle persone o dalle cose coinvolte nel sinistro.

Il panico, spesso, è dovuto a fattori che nulla centrano con l’incidente e, di norma, il maggior disagio è dato dallo stesso timore di sbagliare la compilazione del così detto modulo di constatazione amichevole.
Non è certo questo il luogo in cui spiegare come si compila il vecchio “modello blu” se si è coinvolti in un incidente stradale ma, per quanto di interesse, mi preme segnalare una recente modifica normativa che incide in maniera significativa sull’argomento.

La legge n. 124 del 04.08.2017, infatti, ha previsto come in caso di incidente con soli danni a cose (ergo non per gli incidenti nei quali qualcuno si è fatto male) i testimoni devono:

  1. essere identificati nella denuncia di sinistro (nel modulo di constatazione amichevole);
  2. ovvero essere identificati nel primo atto formale del danneggiato nei confronti dell’assicurazione (se non si compila il modulo si dovranno identificare i testimoni nella denuncia di sinistro che si fa alla propria assicurazione, ricordo che già l’articolo 1913 del codice civile prevede un termine di tre giorni per la denuncia);
  3. ovvero essere identificati entro 60 giorni dalla richiesta scritta proposta dalla propria compagnia di assicurazioni (le compagnie, quindi, potranno chiedere al proprio assicurato se erano presenti altre persone nel luogo del sinistro).

Se i testimoni non saranno identificati, in uno dei modi precedentemente descritti, le testimonianze di queste persone, anche se erano effettivamente presenti nel luogo del sinistro, non avranno alcun valore in un futuro processo. 

Prestate attenzione, quindi, ed indicate tutti i testimoni presenti già nell’apposito spazio del modulo di constatazione amichevole, altrimenti si corre il rischio di passare dalla parte della ragione a quella del torto. Nei moduli che vi vengono consegnati, di norma, dal vostro assicuratore c’è un’apposito spazio nel quale indicare le generalità dei testimoni.
Quando compilate il modulo non siate superficiali e compilatelo in ogni sua parte; evitate assolutamente, inoltre, di rinviare la firma dello stesso ad un momento successivo, magari perché avete fretta. Non è infrequente, infatti, che il responsabile del sinistro inizialmente sia d’accordo su tutto e, il giorno dopo, inizi a vantare ragioni che non ha.

 

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Giosué avv. Rossi

Una vita dedicata a difendere il prossimo. Così potrebbe intitolarsi una succinta biografia di Giosuè Rossi. La scelta di studiare giurisprudenza e l’iscrizione al Consiglio dell’ordine degli avvocati di Tolmezzo (ultimo avvocato iscritto all’ordine dell’ex Tribunale di Tolmezzo). Negli anni ha dato il suo apporto a diverse associazioni, dirigendo e promuovendo progetti senza scopo di lucro. Nel 2012 la prima esperienza amministrativa nel suo Comune con una straordinaria vittoria, personale, diventando il Consigliere più giovane del Consiglio Comunale. La storia di Giosuè è caratterizzata da un forte legame con la “strada”, anche a causa dei tanti amici che su quella “strada” hanno perso la vita. Negli anni di lavoro dedicati ai progetti in materia di tuning e customizzazioni Rossi si è avvicinato a diverse associazioni che si impegnavano per migliorare la sicurezza stradale, soprattutto in ambito motociclistico. Nel 2005 ha partecipato al primo evento in materia di sicurezza stradale e, per lui che era un appassionato di motori a “tutto tondo”, sentire parlare in maniera approfondita di sicurezza sulle strade (per assurdo) era una novità. Da quel momento inizia una un lavoro fatto di tanto impegno e di divulgazione-istruzione tramite eventi, riviste, radio e TV; un lavoro che non ha fine di lucro ma che si propone di istruire, e per questo difendere, i nostri ragazzi e in generale tutti gli utenti della strada.
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