Apple Car Play Ultra, l’evoluzione dell’Apple Car Play 2
Apple ha aperto il suo sistema Car Play all’uso di alcune applicazioni prima vietate dal sistema per venire incontro alle richieste della UE e per consentire una maggiore flessibilità d’uso

Abbiamo parlato di quanto l’interfaccia del sistema Apple dedicato al Car Play sia in affanno rispetto alla costante evoluzione del concorrente Android Auto. Di recente, per venire incontro alle richieste della UE e per consentire una maggiore flessibilità d’uso, Apple ha aperto il suo sistema Car Play all’uso di alcune applicazioni prima vietate dal sistema.
Apple Car Play Ultra
E’ di questi giorni invece la notizia che Apple Car Play Ultra è in avanzata fase di sperimentazione e già installato su alcuni veicoli Aston Martin venduti nel mercato statunitense.
Ma cos’è Apple Car Play Ultra?
Car Play Ultra non è una semplice evoluzione del predecessore “Car Play”, ma si spinge ben oltre offrendo una maggiore integrazione coi sistemi di infotainment e di gestione dell’auto.
Ultra, a differenza del predecessore che era una “estensione” dell’OS dell’iPhone, è un vero sistema operativo che sfrutta l’interfaccia Apple. In pratica, l’estensione di iPhone che non si limita al display dell’infotainment ma si spinge fin nel cuore del sistema auto accedendo anche a quello che un tempo veniva comunemente chiamato “cruscotto”! Riprodurrà le “lancette e le spie” dell’auto e prenderà il posto degli attuali schermi che oggi mostrano indicazioni sullo stato di funzionamento della vettura.






CarPlay Ultra, dalle prime dimostrazioni sarà un’esperienza nuova ed affascinante (afferma l’ufficio stampa Apple!), e allo stesso tempo, qualcosa di mai visto e con una intima “connessione” coi sistemi dell’auto, tanto che già molti analisti avanzano dei dubbi sulla possibilità che il mondo dell’automotive si lasci “circuire” dal software Apple, soprattutto quando quel software va ad interloquire coi sistemi OBD della vettura!
CarPlay Ultra: come funziona, come si usa, quando e dove….
Ultra non è la semplice evoluzione del CarPlay che conosciamo, ma piuttosto una rivoluzione del concetto stesso di infotainment. La versione di CarPlay oggi presente su tantissimi veicoli, è un vero e proprio prolungamento delle funzioni dell’iPhone: permette l’accesso a “selezionate” applicazioni portandole sul display centrale dell’auto ma si limita alle mappe, alla musica, ai messaggi, ai podcast ed alle funzioni tipiche del telefono. Poche sono le app di terze parti ammesse alla corte di Apple Car Play e questa limitazione ha spinto la UE a chiedere l’apertura del sistema ad alcune app di terze parti, giunte finalmente on board con CarPlay 2.

Con CarPlay Ultra cambia tutto. Il sistema non si limita più al solo display centrale, ma si espande verso tutti i servizi dell’auto (comprendendo anche quello eventualmente presente come “cruscotto”), l’eventuale schermo del passeggero e ogni altro indicatore su display disponibile (come avviene, ad esempio, sulla Aston Martin DB7X07).
Quindi non si tratta più solo di una questione di visualizzazione ma la novità è che CarPlay Ultra dialogherà ed integrerà i dati dell’auto, come ad esempio la velocità, i consumi, la carica della batteria, la temperatura… insomma, avrà a che fare con tutte le informazioni che arrivano dalle centraline dell’auto, elaborandole e fondendole con i contenuti dell’iPhone in uno scambio “simbiotico”!
Qualcuno ha già fatto esperienza con la Aston Martin DBX707
Grazie al debutto di Apple CarPlay Ultra sulla Aston Martin DBX707 abbiamo l’occasione di parlare di questa innovazione che appare in una perfetta integrazione con l’iconica vettura del marchio inglese.
Alcune fotografie pubblicate sulla pagina dedicata nel sito della Aston Martin mostrano il cruscotto che si trasforma in un’interfaccia con quadranti e layout che richiamano da vicino l’estetica dell’Apple Watch (a detta dei “ragazzi” di Top Gear che hanno già potuto provarla!). Lo schermo centrale ospita tutte le funzioni principali del veicolo, dalle mappe alla climatizzazione e l’integrazione con l’assistente vocale Siri è perfetta, come ci si aspetta da un prodotto Apple.
Si accede rapidamente a tutti i comandi e la risposta del sistema alle interrogazioni è rapida e senza incertezze, mentre l’interfaccia risponde velocemente e le informazioni scorrono sullo schermo con fluidità. Per chi è abituato all’ecosistema Apple sembrerà tutto naturale!
Per ottenere questi risultati Apple ha collaborato con le case automobilistiche che si sono rese disponibili allo sviluppo al fine di cercare una forma per veicolare dati, informazioni ed una grafica comune che rispettasse l’iconografia del marchio.
Come potrete immaginare, malgrado gli sforzi, la grafica deve necessariamente riprodurre qualcosa che abbia attinenza col mondo Apple ed il risultato finale ha ingenerato forti dubbi su alcuni osservatori del mercato che temono che l’estetica praticamente “imposta” da Apple possa cancellare la caratterizzazione estetica dei marchi automobilistici, molti dei quali scettici anche sul fatto di dover aprire i loro sistemi per il dialogo col sistema operativo della mela morsicata!
Chi ha partecipato finora allo sviluppo di CarPlay Ultra?
CarPlay Ultra è già disponibile su alcuni modelli Aston Martin venduti nel mercato Nord Americano. In particolare ne sono dotati i modelli DB 12 e DBX 707.
La stessa Apple aggiunge che hanno aderito allo sviluppo marchi come: Hyundai, Kia, Genesis, Ford, Porsche, Honda, Volvo, Renault, Land Rover, Polestar, Infiniti, Nissan, Jaguar, Lincoln, Audi e Acura.
Quando arriverà nelle nostre auto?
Prima che il sistema venga integrato diffusamente nelle auto dovrà superare lo scoglio della necessaria integrazione e dialogo coi sistemi hardware e software già presenti nelle auto. I costruttori sono sempre molto restii a concedere “aperture” verso il dialogo agli sviluppatori software fuori dalla loro cerchia! Questa apertura comporterebbe probabilmente una omologazione dei sistemi e la necessità di far “digerire” tutte le limitazioni tipiche dei software Apple anche a chi non ha rapporti col mondo Apple.

Per questa ragione e per dirimere le solite problematiche sulla privacy derivanti dall’uso dei dati veicolati e raccolti dai sistemi Apple e dell’auto, le tempistiche non risultano ancora definite. Apple ha dichiarato che gli altri costruttori aderenti al progetto distribuiranno prodotti dotati di CarPlay Ultra nei prossimi dodici mesi, pur senza fornire un calendario dettagliato.
Conclusioni
Il successo di CarPlay Ultra dipenderà dagli accordi e dalle aperture che Apple concederà alla personalizzazione voluta dai costruttori.
Marchi come Mercedes-Benz, Stellantis e Toyota sono alla finestra per effettuare le opportune valutazioni secondo i protocolli dettati da Apple. Come accennato, oltre alla forte personalizzazione delle interfacce ovviamente Apple oriented, l’altra questione da risolvere è quella relativa al controllo dei dati. Apple dichiara che tutte le elaborazioni avvengono su iPhone, senza condivisione con i costruttori. Sappiamo, però, che ogni comando legato al veicolo deve dialogare coi sistemi dell’auto e ciò rende difficile distinguere dove finisce l’intervento di Apple e dove inizia quello del produttore dell’auto.