Guida autonoma Tesla Full Self-Driving, prova a Roma
Il più evoluto sistema di assistenza alla guida di Tesla, chiamato Full Self-Driving, arriva in Italia con una dimostrazione pratica nel traffico di Roma.

Il terzo, più evoluto sistema di driver assistance di Tesla, chiamato Full Self-Driving (FSD), estende le funzionalità già presenti nei sistemi Autopilot ed Enhanced Autopilot, aggiungendo nuove capacità. Anche l’FSD utilizza l’insieme di otto telecamere esterne installate sulla vettura, supportate da un sistema avanzato per l’elaborazione delle immagini acquisite. Oggi Tesla è capofila nella tecnologia Full Self-Driving, anche in Europa.
Una dimostrazione concreta della tecnologia di guida autonoma è stata effettuata a Roma, dove le autorità italiane hanno testato una Tesla Model 3 dotata di FSD. Al volante si sono alternati il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’esperto di mobilità Eugenio Patanè.
Durante il percorso, l’auto ha mostrato una notevole disinvoltura nel gestire le complessità tipiche di una grande città europea: traffico intenso, incroci privi di semafori, ingressi e uscite dalle rotonde, e rispetto delle regole in aree con forte presenza di pedoni. Sono scenari “di confine” che, più di qualsiasi simulazione in laboratorio, rivelano se una tecnologia è pronta per l’uso quotidiano.
Autopilot cos’è
Il sistema Autopilot rappresenta il pacchetto base di funzionalità di assistenza avanzata alla guida offerto da Tesla. Include il cruise control adattivo e un sistema di sterzata autonoma, che consente di regolare automaticamente la velocità dell’auto rispetto ai veicoli circostanti e di mantenere la vettura al centro della corsia su strade con linee di demarcazione chiaramente definite e rilevabili dalle telecamere di bordo.
Si tratta di un supporto avanzato che integra funzioni ormai comuni nelle auto di nuova generazione, come frenata automatica e mantenimento della corsia. Tuttavia, l’Autopilot non rende autonoma la vettura: il conducente deve sempre mantenere le mani sul volante, e la supervisione costante rimane obbligatoria. In termini di classificazione SAE, si tratta di un sistema di Livello 2.
Enhanced Autopilot, cos’è
L’Enhanced Autopilot si aggiunge al sistema base Autopilot, estendendone le funzionalità e introducendo nuove capacità di guida assistita. Tra le principali, troviamo la guida autonoma in autostrada con assistenza ai cambi di corsia, il riconoscimento della segnaletica stradale e l’inserimento automatico nella corretta uscita autostradale.
Il sistema include anche avanzate funzionalità di parcheggio: il parcheggio automatico sia in parallelo che perpendicolare, la funzione Summon, che consente di far entrare o uscire autonomamente il veicolo da spazi ristretti, e il più evoluto Smart Summon, che permette alla vettura di muoversi autonomamente in ambienti più complessi, manovrando attorno agli ostacoli per trovare il parcheggio disponibile.
Full Self Driving, cos’è
Come già anticipato, il Full Self-Driving (FSD) di Tesla si aggiunge ai sistemi Autopilot ed Enhanced Autopilot, estendendo significativamente le capacità di guida assistita. Il sistema è in grado di affrontare strade cittadine e autostrade, gestire incroci e rotonde, eseguire cambi di corsia, sterzate, accelerazioni, frenate e svolte.
Grazie a un sofisticato insieme di sensori e telecamere, l’FSD riconosce i segnali stradali e rileva ostacoli come pedoni e biciclette. Il conducente può togliere le mani dal volante, pur rimanendo pronto a intervenire in qualsiasi momento. In pratica, si passa da un sistema di Livello 2 (L2) a un L2+, con differenze che possono sembrare minime sulla carta, ma che risultano sostanziali nella guida quotidiana.
Full Self Driving di Tesla guida completamente autonoma?
Il nome Full Self Driving di Tesla è traducibile come guida completamente autonoma e può risultare fuorviante. In realtà la Casa stessa specifica che questo sistema, come gli altri disponibili, sono concepiti per essere utilizzati sempre con la piena attenzione e la supervisione del guidatore che deve mantenere le mani sul volante per prendere il controllo della guida in qualsiasi momento.
Inoltre Tesla specifica chiaramente che questo sistema, pensato comunque per evolversi nel corso del tempo, non rende il veicolo autonomo.
Full Self-Driving, quando arriverà in Europa?
Tesla è capofila nella diffusione della tecnologia a guida autonoma Full Self-Driving (FSD) anche in Europa. L’azienda ha già iniziato a offrire ai consumatori la possibilità di provare l’FSD direttamente nei propri store: a partire dall’1 dicembre, il sistema può essere testato in diverse città italiane, tra cui Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova.
Con l’inizio del nuovo anno, è prevista la fase di rilascio del software, aprendo le porte a una vera e propria sperimentazione su strada e permettendo agli utenti di confrontarsi direttamente con la guida autonoma in contesti urbani reali.
Da mesi, Tesla spinge le autorità europee per ottenere il via libera all’utilizzo del sistema, e Elon Musk non ha mai nascosto la propria frustrazione per i ritardi burocratici.

Il dialogo con l’Unione Europea e le autorità nazionali si è concretizzato in dimostrazioni pratiche, pubblicazione di report sulla sicurezza e test su strada in 17 Paesi, tra cui Amsterdam, Parigi, Roma e Londra. In collaborazione con l’autorità olandese RDW, Tesla ha voluto dimostrare sia la conformità del sistema alle normative esistenti, sia la necessità di eventuali esenzioni rispetto a regole che definisce “obsolete”.
Attualmente, l’FSD è già disponibile in USA, Canada, Australia, Cina, Messico e Nuova Zelanda, con oltre 10 miliardi di chilometri percorsi dalla flotta.

