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Turbo Non Originali & Contraffazioni

Omologazione dei turbocompressori e regole del gioco” è stato il tema dell’incontro organizzato e promosso da Stefano Gallo (Saito) lo scorso 4 luglio all’Hotel Monteconero di Sirolo (AN) al quale hanno aderito FTS e Contec, i più importanti distributori di turbocompressori leader in Italia ma anche l’èlite dei costruttori a livello mondiale: Honeywell (Garrett), Borg Warner (KKK), IHI, Holset.

Nell’incontro si è parlato del problema sostituzioni con componenti non conformi all’originale e si è lanciato un allarme sulla perfetta rispondenza del mezzo ai requisiti di omologazione originali (il turbo è omologato insieme al motore) con relativi problemi assicurativi in caso di sinistro.
In sostanza al momento di sostituire la turbina si deve scegliere una uguale a quella montata dal costruttore.
Stefano Gallo (Saito) ha toccato anche alcuni aspetti tecnici riguardanti l’installazione di un turbo con caratteristiche diverse che potrebbe provocare malfunzionamenti ed innalzamenti di temperature con successive problematiche meccaniche.
Il concetto di base, come chiaramente – dice Stefano Gallo – espresso durante l’incontro, è definire o meglio ristabilire le regole della distribuzione in funzione del prodotto trattato infatti non tutti i componenti motore possono esser trattati alla stessa stregua.
Nella fattispecie il turbocompressore, essendo componente d’omologazione motore, dovrà esser trattato in modo diverso rispetto ad un componente generico quale potrebbe essere la pompa dell’acqua. L’interesse di Saito è portare l’attenzione, sia degli Enti preposti al controllo dell’idoneità del parco circolante che degli addetti ai lavori ovvero ricambisti ed officine, sul concetto di omologazione del turbocompressore limitando al massimo i fenomeni di distribuzione incontrollata della componentistica. Una difesa importante a favore degli utilizzatori i quali per semplice non conoscenza dell’argomento potrebbero ritrovarsi in imbarazzanti situazioni”.

Tra le istituzioni invitate, particolare rilievo ha avuto la presenza dell’ANFIA che ancora una volta ha dimostrato la propria attenzione per la categoria ma anche la sensibilità alle problematiche collegate alla sicurezza.

NON ORIGINALE / COPIA

Turbo non omologato

ORIGINALETurbo originale

Leggi anche Rapporto Differenza tra COPIE  turbocompressori by Mitsubishi
  DIFFERENZA FRA COPIE turbocompressori

L’incontro nelle Marche ha suscitato l’interesse e l’attiva partecipazione delle principali riviste del settore, invitate quali osservatori privilegiati del comparto.

Dalle relazioni è emerso come ci sia purtroppo una conoscenza solo parziale della legislazione vigente, che esiste e viene descritta dagli articoli 71,72,78 del Nuovo Codice della Strada.

Di conseguenza la giornata di lavoro si è conclusa con la presa d’atto che molte e diversificate sono le azioni da intraprendere per sensibilizzare tutti gli attori:
– migliorare l’informazione, sia tecnica che legale, rendendo partecipi le riviste del settore e il Ministero dei Trasporti per campagne mirate su tutto il territorio nazionale;
– sensibilizzare le associazioni di categoria per una maggiore tutela dei propri associati; un maggiore coinvolgimento delle autorità;
– introduzione di nuovi strumenti di controllo, come la tracciabilità del prodotto omologato e l’utilizzo della visibilità portata dalla partecipazione alle fiere per dare rilevanza anche a livello internazionale alle problematiche del prodotto non omologato.
Quando Stefano Gallo Perozzi di SAITO ci ha proposto questo evento, abbiamo subito dato la  nostra disponibilità in quanto rappresentava l’ideale prosecuzione del convegno organizzato da FTS lo scorso febbraio ad Alba, intitolato La Qualità Oltre” – ci dice Giorgio Moffa, AD di FTS – “un momento pensato per sensibilizzare case produttrici, personale di vendita, stampa, associazioni di consumatori e istituzioni, sul grave problema del rispetto delle regole in tema di omologazioni dei turbocompressori, in particolare nel mondo delle automobili”.
Giorgio Moffa, AD di FTS
Perché di questo principalmente si tratta” – dice ancora Moffa – “infatti la piaga dei turbocompressori non originali e che non rispondono alle direttive europee recepite dalle leggi nazionali, oltre a creare un indubbio e grave problema economico per le aziende che trattano prodotti omologati e di qualità, costituisce un pericolo in termini di sicurezza per il motore, di cui il turbocompressore è organo vitale,  e non ultimo un danno per l’ambiente a causa di emissioni non controllate”.
Siamo molto soddisfatti dell’ iniziativa organizzata dalla SAITO” –  conclude Moffa  – “e da parte di FTS e Contec, sicuramente andremo avanti su questa strada che è principalmente ispirata dalla nostra tradizione del fare bene le cose, seguendo le regole, senza cedere alla tentazione di facili guadagni immediati che poi vengono pagati nel tempo dalle aziende, dai clienti e alla comunità”.Turbocompressori saito fts

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