Renault, 125 anni di storia in mostra a Flins, tra storia e futuro dell’auto
Dal 2027 a Flins nasce un centro espositivo unico per celebrare 125 anni di innovazione, cultura e modelli iconici firmati Renault.

Renault celebra 125 anni di storia con un ambizioso progetto: una nuova struttura dedicata a custodire e valorizzare il ricco patrimonio del marchio francese. Il sito sorgerà a Flins, di fronte allo storico stabilimento alle porte di Parigi, e sarà aperto al pubblico a partire dal 2027. A differenza di un museo tradizionale, Fabrice Cambolive, amministratore delegato di Renault, preferisce definirlo una “vetrina”, un luogo dove condividere la passione per l’automobile e riflettere sul suo futuro.
Mostra auto Renault di 115 anni di storia
La nuova struttura, estesa su 11.500 metri quadrati e sviluppata su più piani, ospiterà tre grandi collezioni. La prima è dedicata alle automobili storiche di Renault, sistemate su pallet a forma di scaffali alti fino a 15 metri, con nove veicoli per piano. Arnaud Belloni, il Direttore Marketing Globale di Renault, punta a trasformare il sito in una meta di turismo culturale, grazie alla vicinanza con Giverny, la casa di Claude Monet.
Le altre due collezioni comprenderanno documenti, oggetti storici e opere d’arte, con pezzi di fotografi celebri come Robert Doisneau, che collaborò con Renault durante la Seconda Guerra Mondiale, e artisti di street art contemporanea. L’edificio offrirà sia esposizioni permanenti sia temporanee.
Dalle auto storiche alle moderne Renault
Tra le automobili storiche in esposizione, spicca la Barquette 4CV del 1952, protagonista delle corse di Le Mans e recentemente donata al centro di Flins. Dopo due anni di restauro, questa vettura rappresenta il legame tra il glorioso passato di Renault e il futuro della mobilità, tema centrale della “Refactory” e del nuovo spazio espositivo.
Mostra Renault nell’area Flins
L’area di Flins, già nota per aver prodotto 18 milioni di auto e diventata nel 2021 una “Refactory” dedicata all’economia circolare, ospiterà questo nuovo spazio culturale. Il progetto è firmato dall’architetto Jacob Celnikier dello studio GGA, che ha tratto ispirazione dalle forme ortogonali dell’edificio originale disegnato da Bernhard Zehrfuss, vincitore del Prix de Rome nel 1939.
Il presidente Jean-Dominique Senard, che ha partecipato alla presentazione insieme a Cambolive e al direttore marketing Arnaud Belloni, ha sottolineato il valore emozionale e simbolico di questa iniziativa: “È un luogo speciale che rappresenta una rinascita del patrimonio industriale, costruito con amore”.