Dalla Cina arriva un motore termico ad alta efficienza. Chery, colosso dell’automotive e proprietaria dei marchi Omoda, Jaecoo ed Ebro, ha presentato un nuovo propulsore a benzina capace di raggiungere un’efficienza termica prossima al 50%. Un traguardo che, fino a poco tempo fa, sembrava fuori portata anche per i più avanzati costruttori europei e giapponesi.
Si tratta di una svolta ingegneristica che pone la Cina in posizione di leadership non solo nella mobilità elettrica, ma anche nella tecnologia dei motori a combustione interna, tradizionalmente dominio occidentale.
Motore termico dalla Cina, caratteristiche
Il nuovo motore Chery sarà disponibile in due varianti, 1.5 e 2.0 litri, e promette un’efficienza termica dichiarata del 48%. Per contestualizzare, i migliori motori benzina europei raggiungono oggi valori compresi tra il 38% e il 45%, mentre la media globale resta ben al di sotto del 40%.
Ogni punto percentuale di incremento di efficienza si traduce in un risparmio di carburante stimato del 2,5%. A rendere possibile questo risultato è un rapporto di compressione estremo di 26:1, superiore persino a quello di molti motori diesel. E’ la strada che ha percorso anche Mazda con il suo motore Skyactiv-X
Ciò consente di massimizzare l’energia ricavata da ogni ciclo di combustione, senza incorrere nel rischio di detonazione (knock), grazie a un controllo sofisticato della fasatura e della temperatura in camera di scoppio.
EGR evoluto e riduzione delle emissioni
Il sistema prevede la reimmissione di circa il 35% dei gas di scarico nel ciclo di combustione (tecnologia EGR avanzata), riducendo le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e migliorando ulteriormente il rendimento termodinamico complessivo.
Anche ibrido Super Hybrid
Anche se Chery non ha ancora divulgato tutti i dettagli tecnici, è stato confermato che il propulsore farà parte di un sistema ibrido plug-in ad alte prestazioni, già in fase di test sul Jaecoo J7 SHS. Questo sistema ibrido, denominato SHS (Super Hybrid System), integra tre componenti principali, motore ibrido di quinta generazione 1.5TDGI a ciclo Miller, doppio motore elettrico e cambio DHT, che operano in modo coordinato per ottimizzare prestazioni, autonomia ed efficienza energetica. La potenza complessiva è di 380 CV.
Il motore 1.5TDGI, dotato di sei tecnologie avanzate, raggiunge un’efficienza termica del 44,5% e un consumo medio di 6 l/100 km. Il cambio DHT adatta automaticamente le modalità di guida in funzione della velocità e delle condizioni del veicolo, bilanciando potenza e consumi.
Il pacco batterie ad alte prestazioni è progettato con sistemi di sicurezza contro calore, urti e infiltrazioni d’acqua, e interrompe l’alimentazione entro 2 millisecondi in caso di collisione. Offre un’autonomia elettrica fino a 90 km e, grazie alla funzione V2L, può alimentare dispositivi esterni fino a 3,3 kW.
L’aumento dell’efficienza termica puntando su un rapporto di compressione elevato
La chiave per aumentare l’efficienza termica, ovvero la capacità del motore di convertire l’energia chimica del carburante in lavoro meccanico utile, risiede nell’innalzamento del rapporto di compressione.
Secondo il ciclo termodinamico ideale (Ciclo Otto o Ciclo Diesel), maggiore è la compressione della miscela aria/carburante prima della combustione, maggiore sarà l’espansione e, di conseguenza, la quantità di energia (lavoro) estratta.
Il motore Chery, con il suo rapporto di compressione estremo di 26:1, segue una strada già percorsa da altre innovazioni di spicco:
- Motori Diesel: da sempre, il successo del motore Diesel in termini di efficienza (che storicamente supera il 40-45%) è dovuto all’alto rapporto di compressione, che può superare il 20:1. L’elevata compressione è necessaria per innescare l’accensione spontanea del gasolio (accensione per compressione).
- Mazda Skyactiv-X (SPCCI): Mazda ha rivoluzionato il motore a benzina commerciale con i suoi motori Skyactiv. In particolare, il motore Skyactiv-X utilizza un sistema chiamato SPCCI (Spark Plug Controlled Compression Ignition – Accensione per Compressione Controllata dalla Candela) per funzionare con un rapporto di compressione insolitamente alto per un motore a benzina (fino a 16.3:1). L’obiettivo è proprio quello di emulare il ciclo Diesel in un motore a benzina, unendo i vantaggi di entrambi e migliorando drasticamente l’efficienza.
Il risultato raggiunto da Chery (48%) con la sua architettura avanzata (EGR evoluto, fasatura sofisticata) dimostra come l’ingegneria moderna stia spingendo i limiti del motore a combustione interna, specialmente quando integrato in un sistema ibrido plug-in ad altissima efficienza.
