Luca de Meo lascia Renault, addio all’automotive, preferisce il lusso francese
Luca de Meo lascia la guida di Renault dopo averla rilanciata. Ora si apre una nuova fase e la caccia del successore in continuità con il manager italiano. Le motivazioni per cui si è dimesso.

Luca de Meo lascia l’incarico di CEO del Gruppo Renault dopo 5 anni. L’annuncio, del tutto inatteso, è arrivato il 15 giugno dalla stessa casa automobilistica francese, che in un comunicato ufficiale ha confermato le dimissioni del top manager italiano, specificando che la sua uscita diventerà effettiva a partire dal 15 luglio 2025.
Dimissioni di Luca de Meo
Dal 2020 alla guida di Renault, de Meo ha rassegnato le dimissioni decidendo di intraprendere un nuovo percorso professionale al di fuori del settore automobilistico. Una decisione che ha colto di sorpresa analisti, media e stakeholder, soprattutto considerando il ruolo centrale che l’ex dirigente di SEAT ha avuto nel rilancio e nella trasformazione della Losanga.
Luca de Meo sarebbe pronto a diventare il nuovo CEO di Kering, la holding del lusso fondata da François-Henri Pinault, che controlla marchi prestigiosi come Gucci, Bottega Veneta e Brioni.
Perché si è dimesso
La ragione delle dimissioni di Luca de Meo dalla carica di amministratore delegato del Gruppo Renault è stata la sua volontà di “affrontare nuove sfide al di fuori del settore automobilistico“.
Secondo altri la sua decisione potrebbe essere interpretata anche come un segnale di un certo disincanto nei confronti dell’attuale scenario dell’industria automobilistica europea, caratterizzata da sfide legate alla transizione elettrica, normative sempre più stringenti e una crescente concorrenza, in particolare dalla Cina. De Meo stesso ha dichiarato di aver affrontato “sfide immense” e di aver raggiunto “i migliori risultati della nostra storia” in Renault, sentendo che fosse il momento di “passare il testimone”.
Secondo altri “ha mollato la barca” e quindi si pensa che De Meo abbia volutamente lasciato l’industria automobilistica europea in un momento di profonda trasformazione e incertezza, caratterizzato dalla transizione all’elettrico e da una forte pressione competitiva. Traspare anche una possibile disillusione verso le prospettive future dell’auto in Europa o la ricerca di un contesto lavorativo percepito come meno gravoso e più allineato ai suoi punti di forza creativi, lontano dalle stringenti normative e dai complessi scenari geopolitici che oggi influenzano pesantemente il settore automobilistico.
De Meo lascia Renault dopo il piano di rilancio
Luca de Meo lascia Renault dopo aver guidato una profonda trasformazione del Gruppo. Arrivato nel luglio 2020, in un momento di crisi per la casa francese, ha rilanciato l’azienda grazie al piano strategico “Renaulution”, articolato in tre fasi: Resurrezione, Rinnovamento e Rivoluzione. Il piano ha portato a nuovi modelli, margini migliorati e alla nascita di realtà come Ampere (elettrico) e Horse (powertrain ibridi).
Con la valorizzazione di marchi come Dacia, che ha trainato le vendite in Europa con la Sandero, de Meo ha riportato Renault ai vertici. Il 15 luglio 2025, dopo 33 anni nel settore auto, lascerà l’industria automobilistica per la prima volta.
Chi sarà il successore di de Meo?
Con l’uscita di scena di Luca de Meo si apre la caccia al suo successore a capo del Gruppo Renault. Il Consiglio di Amministrazione ha avviato la selezione del nuovo Direttore Generale, seguendo il piano di successione già definito, con l’obiettivo di assicurare continuità alla strategia di rilancio del Gruppo.
L’uscita di scena di de Meo arriva in un momento chiave per Renault, che ha avviato un’importante strategia di trasformazione, puntando su digitalizzazione, sostenibilità e nuovi modelli elettrificati.
Il passaggio da un gigante dell’automotive a un colosso del lusso francese segna un cambiamento radicale per de Meo, ma non è privo di coerenza: il manager è noto per la sua sensibilità al design, al branding e alla cultura del prodotto. Caratteristiche che lo rendono un profilo ideale per un gruppo come Kering, leader globale nei beni di lusso e nella moda.
Dichiarazioni sulle dimissioni di Luca de Meo
Nel comunicato ufficiale, Jean-Dominique Senard, che preside il Consiglio di Amministrazione di Renault, ha espresso profonda gratitudine per il lavoro svolto:
“Per 5 anni, Luca de Meo ha lavorato per riportare il Gruppo Renault nel posto che gli spetta. Sotto la sua direzione, la nostra azienda è tornata su basi solide, con una magnifica gamma di prodotti e un ritorno alla crescita. Oltre ad essere un eccezionale capitano d’industria, Luca de Meo è anche un uomo creativo, impegnato e appassionato. Oggi, tutta l’azienda si unisce a me per ringraziarlo per tutti questi anni e per tutte le sfide collettive che ha superato con successo”.
“Arriva un momento nella vita in cui si sente che il lavoro è compiuto – il saluto di Luca de Meo – in meno di cinque anni, al Gruppo Renault abbiamo affrontato sfide immense e abbiamo raggiunto traguardi che molti ritenevano impossibili. Oggi i risultati parlano da soli: sono i migliori della nostra storia. Abbiamo una squadra forte, un’organizzazione agile e un piano strategico pronto per la prossima generazione di prodotti.
È per questo che ho deciso che è giunto il momento di passare il testimone. Lascio un’azienda trasformata, pronta per il futuro, per mettere la mia esperienza al servizio di altri settori e intraprendere nuove avventure. Guidare il Gruppo Renault è stato un privilegio. È stata un’avventura umana e industriale che capita una sola volta nella vita. Per questo sarò sempre grato alle donne e agli uomini di questa azienda – i ‘Renaulutionari’ – per la loro passione, il loro impegno e la loro convinzione. Sono loro il vero motore di tutto”.
→ Notizie su MANAGER, NOMINE dall’automotive