Lavori in corso… lavori stradali tra manutenzioni e fondi
Nel 2024 la produzione di asfalto ha smesso di crescere, influendo su manutenzione e sicurezza. Per strade sicure serve superare 40 milioni di tonnellate e pianificare meglio i lavori.

Lavori in corso e lavori stradali, come siamo messi? Nel 2024 la produzione di asfalto è rimasta stagnante rispetto al 2023: dopo un buon primo semestre, i lavori stradali sono calati, soprattutto nei Comuni. Il 2025 è iniziato in difficoltà, con il rischio di tornare ai livelli pre-COVID.
Meno lavori in corso e più degrado stradale
Negli ultimi dieci anni la riduzione degli investimenti in attività di manutenzione delle strade (si parla di 10 miliardi in meno per i “lavori in corso”) ha evidenziato un deterioramento dei manti stradali. Il degrado in questo stato di abbandono arriva anche negli strati più profondi delle pavimentazioni con danni che richiedono poi interventi di rifacimento strutturale molto costosi.
Manutenzioni stradali
Nel 2024 la produzione di conglomerato bituminoso in Italia ha raggiunto 34,3 milioni di tonnellate, per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro. Restano stabili sia il numero di occupati (38.000) sia quello degli impianti attivi.

La rete stradale italiana si estende per quasi 837.000 km, ma solo una piccola parte (7.000 km autostrade e 32.000 km rete ANAS) è regolarmente manutenuta. Oltre 700.000 km sono invece gestiti da province e piccoli comuni, spesso con meno di 5.000 abitanti: è qui che si concentrano le maggiori criticità in termini di manutenzione e sicurezza.
2024 | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | 2016 | |
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Conglomerato bituminoso (mln di ton.) | 34,3 | 34,2 | 31,2 | 37,6 | 32 | 30,1 | 22,3 |
Valore della produzione di conglomerato in opera (manutenzione)–mln di € | 3.600 | 3.250 | 2.900 | 3.570 | 2.470 | 2.260 | 1.476 |
Addetti (.000) | 38 | 38 | 38 | 35 | 34 | 32 | 33 |
Impianti di produzione | 400 | 400 | 400 | 400 | 390 | 380 | 400 |
Manutenzione delle strade importante per la sicurezza
Il presidente di SITEB, Alessandro Pesaresi, ha evidenziato la necessità di aumentare la produzione annua di asfalto oltre la soglia dei 40 milioni di tonnellate per garantire un reale miglioramento della rete stradale nazionale.
A ciò va affiancata una pianificazione più puntuale degli interventi, così da evitare che le imprese – già messe in difficoltà da normative complesse sui rifiuti da costruzione e dai criteri ambientali minimi – si trovino a operare in costante emergenza.